Capitolo 2

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Avrò il viso rosso come un peperone, aiuto!! Qui c'è un incendio!! Chiamate i pompieri!! E un dottore, l'infarto è prossimo a venire!
- Tutto bene, grazie... - mi porge la mano, accetto il suo aiuto per alzarmi da terra, che potesse questo momento durare per sempre, potesse la sua mano rimanere nella mia...
- Piacere, mi chiamo Steve! - mi sorride e siamo anche molto vicini e la mano ancora non ce la siamo lasciata - Molto piacere, Mindy - ricambio il sorriso e lentamente ognuno rimette la mano al suo posto.
- Dove andavi in quel modo di corsa? A quest'ora poi... - non posso raccontargli che ho litigato con la mamma, neanche lo conosco
- beh ecco... è una storia lunga... - ora basta convenevoli, devo chiederglielo - Scusami Steve... posso chiederti una cosa?- dai... rispondi... - Certo, ci mettiamo seduti? - mi indica una panchina proprio dietro di noi, devo aver corso tanto, mi ritrovo praticamente dentro il parco del famoso "Castello di Osaka" , abito appena fuori da questo, ma è molto vasto e sono arrivata quasi al castello, mi siedo, lui mi fissa, oh giusto!! Sta aspettando la mia domanda - Noi ci siamo già incontrati vero? Beh insomma... quella mattina davanti a scuola, sei tu il ragazzo che mi ha salvata non è così? - mi guarda con fare misterioso e sorriso malizioso, mentre io ho le vertigini e siamo seduti anche molto vicini - Si ero io quel giorno, anzi devo chiederti scusa, avevo molta fretta e non mi sono neanche presentato- mi sorride... oh si... continua a sorridermi che sei bello come il sole - Veramente sono io che volevo ringraziarti, ma ti sei volatilizzato in un baleno e anche al parco, vicino la gelateria... Sei scomparso... - scoppia a ridere - Si Mindy, ero io anche lì, ma non guardarmi così! Mica vengo dalla luna?! - continua a ridere a crepapelle mentre io in questi giorni non ho fatto che chiedermi chi fosse e se addirittura non fosse frutto della mia fantasia.

STEVE
Smetto di ridere, che buffa che è e com'è carina, anzi è bellissima, da mozzare il fiato, ma devo cambiare discorso
- Quanti anni hai?-
- Ho 17 anni e tu Steve? -
- Ne ho 23, ho finito poco fa il turno al locale dove lavoro, il "5.3" lo conosci? -
- In realtà è proprio lì dove vorrei festeggiare il mio diciottesimo compleanno, è tra qualche settimana, sono nata il 29 Ottobre, mia madre purtroppo non vuole-
- Ecco perché correvi a quel modo allora- le sorrido, non deve essere facile, si sa...tra donne si litiga, abbassa lo sguardo quasi imbarazzata nel raccontarmi il litigio con sua madre...ok Steve, frena, non puoi - Si è fatto tardi, andiamo che ti riaccompagno a casa, tanto abiti qui vicino... - azz... - come fai a sapere dove abito? - giustamente... - L'ho immaginato dato che sei a piedi- mi sorride, l'ho scampata ma devo stare più attento.
- "Dalla luna è?" Avevo iniziato a crederlo in realtà, ho pensato addirittura fossi frutto della mia immaginazione- sorride lei confidandomi i suoi primi pensieri su di me... in realtà non mi sarei dovuto far vedere e non mi sarei dovuto neanche presentare, ma forse standole accanto potrebbe essere un punto a favore per me.
I suoi capelli neri così lisci e composti e i suoi occhioni verdi mi fanno impazzire... ha anche un fisico da modella e un buon profumo... sa di Iris, infatti è incantevole proprio come il fiore... Steve, non devi, non puoi - Mindy... ti va di uscire domenica prossima? - sono un caso disperato... è da troppo che la osservo, non posso farci nulla, è capitato, i sentimenti non si comandano.
- Domenica prossima... si, sono libera... - non guardarmi così o ti bacio - ok, allora passo a prenderti alle 17 ! - ci fermiamo davanti casa sua - Allora grazie e buona notte Steve, sono arrivata - con tono dolce mi saluta indicandomi la villetta dove abita - Buonanotte- un sorriso e se ne va... aspetto che entri in casa - Ciao mamma sono tornata! - è piena di vita questa ragazza, trasmette energia positiva...
"Frutto della sua immaginazione"... allora mi ha pensato... Non so se sto facendo la cosa giusta, però non so neanche se è contro il regolamento, ma quella mattina, quando l'ho stretta tra le mie braccia c'è stato qualcosa davvero potente... una sensazione unica.

MINDY
Ancora mi tremano le gambe, non ci posso credere, l'ho conosciuto e mi ha chiesto pure di uscire!! Mi tuffo sul letto in preda al delirio più assoluto, stringo tra le braccia il mio peluche preferito, un orsacchiotto di tanti colori diversi, era il mio migliore amico quando ero una bambina...
Impossibile non pensare a lui... È bellissimo, come un dio, un angelo venuto dal cielo!!

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