Spalancò gli occhi. Il respiro corto. La vista le schizzó da un punto all'altro mettendo a fuoco ciò che la circondava. Alberi. Alberi ovunque che bloccavano la luce.
Si sollevò sui gomiti guardandosi attorno.
Inspiró l'aria umida.
Dove si trovava?L'ultima cosa che ricordava era di trovarsi in camera con Lyrias e di essere svenuta. Si portò instintivamente la mano alla gola, notando però che la sensazione di soffocamento era sparita. Si tirò su in piedi, confusa, cercando di capire dove si trovasse.
Attorno a lei però, solo una lunga distesa di foresta oscura.Nemmeno ricordava come ci era finita lì.
Spaesata guardò tra gli alberi , provando ad individuare un posto familiare, un sentiero, qualsiasi cosa per uscire da lì.Ma nulla. Si mise allora a camminare decisa a capirci qualcosa, spostando le piante più alte a fatica con le mani. Si voltò su sé stessa per vedere se poteva trovare un punto d'appoggio per arrampicarsi continuando a camminare.
Facendolo però, barcolló leggermente in preda ad un giramento di testa.
La vista le si offuscó .
Fei si tenne al tronco di un albero lì vicino, coprendo gli occhi con la mano per massaggiare le tempie, per poi guardare di nuovo attorno a sé .
La foresta davanti a lei vibró , sparendo per pochi secondi.
Non comprendendo corrucció le sopracciglia. Qualcosa di umido cadde sulla sua mano.Ne guardò il palmo. Nero. Un vischioso líquido nero che cadeva a goccia. Sentì il viso umido. Tremando leggermente si portò le mani agli occhi e strofinó le guance.
Sbigottita guardò il sangue che le colava da un taglio sulla guancia :nero pece. Sul suo braccio, senza controllo, comparvero due piume nere per poi scomparire rapide.
Cosa accidenti stava succedendo? Cosa era quel liquido nero, e perché non controllava la sua mutazione?Dei rami davanti a lei si spezzarono, interrompendo i suoi pensieri caotici e spaventati. Si accucció veloce dietro un cespuglio osservando da uno spazio tra le foglie.
Due figure incappucciate rosse le passarono vicino poco dopo , guardandosi guardinghi le spalle. Aveva già visto quelle tuniche rosse, e sentì spontaneamente il sangue ribollire nelle vene, pronta ad agire.
Trattenne il respiro per non farsi scoprire.
Quando una delle due figure si voltò per guardare nella sua direzione.... Fei ebbe un sussulto.Era lei. La senatrice Sofia. Cosa ci faceva lì?
Non vedendo niente i due Senatori continuarono a camminare rapidi nella foresta diretti chissà dove, così Fei lì seguì tenendosi a debita distanza.Non capiva. L'avevano cercata per ben vent'anni e non l'avevano mai trovata. Ora lei si risvegliava in un posto strano e se la ritrovava davanti. Cosa accidenti stava accadendo in quel posto maledetto?
L'odio verso quella donna la spinse ad aumentare il passo per non perderla di vista, un errore stupido, da principiante , ed un ramo si spezzò sotto di lei, attirando l'attenzione dei due Senatori.
La senatrice Sofia la guardó negli occhi.
Fei se la ritrovò davanti all'improvviso, con un coltello alla mano, che lanciò. Presa alla sprovvista la Grifoniera non poté spostarsi.Il coltello si piantò nella sua spalla.... Ma non sentì dolore.
Sgranó gli occhi terrorizzata.
Il coltello l'aveva trapassata da parte a parte... Come se lei non fosse presente. Invisibile.-"senatrice?" - chiese l'altro uomo incappucciato.
Sofia continuò a guardare nella boscaglia, non notando però niente.
-"niente. Proseguiamo"
E se ne andarono.
Fei restó lì, tremante. La mano le andò lenta al punto in cui il coltello l'aveva trapassata senza ferirla. Gli occhi si sgranarono, carichi di dubbi . Come era possibile?
E perché la senatrice non l'aveva vista?
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Elemental - Trembling Earth
FantasyTerzo libro della saga ELEMENTAL. Nei Cinque Regni le popolazioni fervono per la comparsa di nuovi tipi di Elementali. Molti dei suoi amici si apprestano ad insegnare alle reclute come usare i loro poteri appena scoperti, mentre le varie Armate con...