FEI POV
Restó lì, col fiatone , stringendo forte il vestito tra le mani, le braccia leggermente rigide per la tensione. Lo guardava mentre incredula notava come stesse osservando tutto attorno a lui, quasi fosse qualcosa di nuovo e incredibile, mai visto prima. La luce della luna illuminava solo la sua schiena, lasciando ombre scure a dipingergli il volto.
-".. Lyrias.." - fece un passo avanti
-"fermati li" - fece un passo indietro.
Fei si bloccò, sull'attenti.
Perché era venuto fin lì? Stava bene? Si sentiva così in colpa, anche se non sapeva se faceva bene o meno. Dopotutto... Lui lo sapeva no? Non spettava a lei scegliere il suo compagno, era stato il Fato.-".. Stai bene?" - gli chiese
Rispose con una smorfia. Solo in quel momento la guardó, veramente.
Lo sguardo vuoto, quasi vitreo, ricco solo di potere demoniaco e non di emozioni.
Il suo scudo contro tutto e tutti, lo stesso che gli aveva visto la prima volta che lo aveva incontrato, in quei suoi occhi che tanto l'avevano attirata la prima volta.-"no. Ma questo lo sai già"
-"... Io...non so cosa dire..."- provó di nuovo a fare un passo verso di lui
-"no!"- si spostò di nuovo, alzando una mano verso di lei, il suo fuoco verde, demoniaco a formare una palla nel suo palmo. - "non sono. Stabile ora"
Le si formó un groppo in gola, sentendola secca, disidratata.
-"non mi faresti mai del male" - disse convinta.
-"no... Non vorrei... Ma potrei" - scosse la testa guardando i suoi piedi-"... È... Troppo per me. Ancora troppo da accettare"
Restando lì , incatenata su sé stessa, si sentì preda delle emozioni, che le alternavano nel cuore tra felicità, sollievo nel vederlo vivo e vegeto davanti a lei, e colpa, dispiacere nel sapere che stava male a causa sua.
-"perché sei qui allora.." - chiese, non sapendo cosa aspettarsi a quel punto.
-"non lo so" - la fiamma nel palmo della sua mano tremò leggermente, scoppiettando - "... Volevo... Volevo solo..."- sollevò lo sguardo - "vedere come stavi... Suppongo"
Lo sguardo che si scambiarono fece crescere in Fei una sensazione al petto, un calore pesante; il suo dolore, il dolore condiviso.
Il loro passato, la loro storia, il loro amore, mai veramente vissuto, mai veramente apprezzato, il loro mondo, distrutto, perduto, la loro gioia, mai appresa, mai compresa, e la loro separazione, molteplice, mai spiegata, mai ragionata. Come se fosse davvero possibile usar ragione sul cuore, come se davvero la mente potesse controllare il corpo, ed evitare, predire o spingere verso una direzione invece che un'altra.
Come se lei avesse mai potuto diventare qualcos'altro da ciò che era.
Era un tutt'uno con quei mondi, che si erano intrecciati tra loro, con lui.
Ma anche con Zale, con Lakay.
Non aveva scelto lei dove il Fato l'aveva condotta... Da chi.-"mi dispiace" - per quanto ridicolo potesse sembrare, quella davvero era l'unica cosa che potesse dire.
L'unica cosa rimasta.
-"lo so"
-"no ascoltami fino in fondo" - Fei fece un passo avanti.
-"no, ferma lì"
-"ASCOLTAMI!!" - gridò lei, col fiato rimastole in corpo, ma concedendogli la poca distanza rimasta tra loro due.
-"se non lo farai tu lo farò io" - gli disse Fei, guardandolo con sguardo deciso, seppur specchio delle sue emozioni contrastanti - " lo dirò... Per entrambi.
Mi dispiace di essermi buttata a capofitto nella nostra storia vent'anni fa, ed averti giudicato per la tua fuga. Mi dispiace per averti odiato tutto questo tempo, illudendomi di poter vivere senza un compagno che per me, allora, non mi voleva. Quanto sono stata stupida, una ragazzina, e tu hai dovuto sopportare tutto quanto da solo"
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Elemental - Trembling Earth
FantasyTerzo libro della saga ELEMENTAL. Nei Cinque Regni le popolazioni fervono per la comparsa di nuovi tipi di Elementali. Molti dei suoi amici si apprestano ad insegnare alle reclute come usare i loro poteri appena scoperti, mentre le varie Armate con...