《Ma cosa le hai detto per farla correre via così veloce?》 La voce sinceramente preoccupata di Blaise fece sussultare l'amico impegnato ad osservare la figura della ragazza che spariva dietro le mura del castello.
《Tranquillo, niente di grave》 gli rispose Malfoy.
《Quel ghigno che hai sulla faccia non mi piace nemmeno un po'》
Il biondino si girò a guardarlo 《diciamo che ho avuto una conferma》
Il moro lo guardò senza capire, ma non chiese oltre avendo percepito che il migliore amico non avesse intenzione di spiegargli.
Draco si complimentò con se stesso. Era stato furbo e aveva giocato bene le sue carte.
Erano giorni, più precisamente da quando l'aveva vista nel bagno dei prefetti, che il dubbio che lei fosse la famosa ragazza del ballo gli aleggiava nella mente, ma quando era partita con quel discorso sui babbani ne aveva avuto la conferma.
Il serpeverde non aveva ascoltato mezza parola, da così vicina aveva riconosciuto il modo in cui si muoveva, la voce, gli intensi occhi ambrati.
Non aveva avuto dubbio e aveva provato a sganciare la bomba.
La reazione della ragazza era stata immediata.Era soddisfatto della sua astuzia, ma un aspetto di quella faccenda solo a pensarci lo mandava in bestia. Perchè scappava da lui in quel modo? Era già la seconda volta nel giro di troppo poco tempo.
Era lui che doveva essere disgustato all'idea, non lei.
Sbuffò sonoramente, ma chi voleva prendere in giro? A quelle cavolate non credeva più nemmeno lui... possibile che lei lo vedesse come un mostro?
Sangue a parte, era convinto che l'idea di aver baciato Hermione Granger, la secchiona punta di diamante del trio, lo infastidisse, invece aveva trovato quella rivelazione... interessante.
Sbarrò gli occhi quando realizzò che per tutto il tragitto non aveva fiatato con Blaise per pensare a quella piccola mezzosangue.
A quel punto però c'erano due possibilità: dimenticare quella faccenda e tenerla da parte per raccontarla in futuro, oppure cercare un contatto con lei e vedere cosa succedeva.
Pensando alla prima opzione Draco si immaginò ottantenne, su una sedia a dondolo circondato da nipoti mentre raccontava di come una notte avesse baciato la leggendaria Hermione Granger. O meglio, di come lei avesse baciato lui.
Un angolo della sua bocca si alzò a quel pensiero.Scartò quella possibilità pensando che non gli rimaneva altro che avvicinarla. Decisamente un'idea pericolosa.
No, non aveva intenzione di correrle dietro. Si disse che avrebbe continuato ad infastidirla e che le cose sarebbero andate come dovevano andare.
Camminò con più decisione e iniziò una conversazione con Blaise contento di aver riflettuto e di essere giunto a una conclusione.
***
Hermione Granger era invece ben lungi dal pensare razionalmente.
Imbarazzata e confusa, decise, da ragazza matura qual era, che non lo avrebbe più guardato negli occhi.
Era circa mezz'ora che si era chiusa in camera e ogni volta che le sembrava di essersi calmata, il pensiero di incontrarlo quella sera alla ronda tornava ad importunarla.
Per l'ennesima volta qualcuno bussò alla porta.
《Chi dannazione è adesso?》 Gridò esasperata.
Prima Calì Patil che voleva un consiglio su un vestito, poi Lavanda che aveva bisogno di una mano con pozioni, ancora dopo era arrivata una ragazzina del primo anno a chiederle un autografo e dato che disperatamente glielo aveva fatto, nel giro di dieci minuti erano arrivate altre sei ragazzine con lo stesso scopo.
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You Want Me Too || Dramione
Fanfiction"Dai Granger, lasciati andare" Il serpente rise di gusto "mi ricordo di quella sera, so che sai farlo" Il Grifone arrossì appena, poi fece un passo avanti. Non aveva più voglia di resistergli. Forse era colpa dell'alcol e non era lucida, ma la ragaz...