Introduzione

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Sinceramente, Tommaso mi è sempre un po' piaciuto. 

L'armonia del suo volto era incredibilmente perfetta, in grado di ammaliare chiunque parlasse con lui: ogni volta che mi guardava sentivo i suoi occhi intensi penetrare nei miei. Mi inquietavo spesso, il suo sguardo sembrava potesse leggere la mia mente o giungere dentro dentro di me. 

Temevo arrivasse al mio cuore, scoprendo quel che provavo per lui. Sì, era una strana sensazione, non so bene come descriverla. Diciamo che farfalle nello stomaco forse esistono.

Aveva il vizio di sistemarsi il ciuffo, casualmente proprio quando lo guardavo, come se fossi in grado di scompigliare i suoi capelli semplicemente sfiorandolo con gli occhi.
Tuttavia era fastidioso essere più bassa di lui, mi sentivo a disagio a dover parlargli dal basso, sentendo il suo sguardo che dall'alto cadeva su di me, insieme a quel mezzo sorrisetto che nessuno era capace di togliere dalla sua faccia. Era troppo, contando come riuscivo a perdermi nella sua dolce voce, profonda e densa come il vuoto in cui mi sentivo cadere ogni volta che mi salutava a scuola e mi abbracciava.

Mi piaceva tantissimo, era tutto tremendamente perfetto, ma... come si dice? Le cose belle non durano per sempre? 

Rideva sempre, nonostante una nera malattia che da sempre lo accompagnava, fastidiosa come una mosca. Vaghi giramenti di testa ogni tanto gli annebbiavano la mente, ma era niente in confronto a cosa accadde in seguito...

Il dolore era contornato dallo scherno: fin dalle elementari, furono in tanti a tormentarlo, non capendo la gravità del male che gli recavano ad ogni parola. "Stordito", "storto", "zombie", "quanto hai pagato per la tua bara". La vita sembrava essersi incallita su quei occhi soavi, che nonostante tutto non si lasciavano abbattere. 

È per questo che sono qui, per testimoniarne la storia, affinché la sua sofferenza non rimanga ignorata ancora, affinché qualcuno là fuori comprenda l'importanza della semplice ma forte gentilezza, che ognuno di noi combatte ardue guerre per la sua vita e merita tutto il bene del mondo solo per resistere.

Dunque cominciamo.

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