STORIE DI ESORCISMI #1

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Di tanto intanto pubblicherò storie di liberazioni. Il mio intento è portare i giusti insegnamenti sulle verità soprannaturali e seguire Gesù.

"Mi trovavo in macchina insieme a Giovanni e gli chiesi di pregare per me, per la mia famiglia, soprattutto per mio padre perché aveva problemi.

Allora iniziammo a pregare e ci prendemmo per mano, quando ad un tratto qualcosa che assomigliava ad un'ombra a forma di braccio ci separò le mani con un colpo.

Ci siamo spaventati e ci siamo girati per vedere cosa si nascondesse nel sedile posteriore dell'auto. Eravamo soli in macchina non c'era nessuno con noi. Allora chi era stato a darci quel colpo?

Giovanni mi chiese se mio padre avesse problemi spirituali di possessioni, non sapevo la differenza, ma ho risposto: " credo di si".

Allora mi disse che credeva che si trattava di un demone che non voleva che lo liberassimo. Inoltre, mi disse che è un demone che mi seguiva; poiché il diavolo non è onnipresente. Non può il diavolo essere contemporaneamente in più posti, come Dio, perché solo Dio ha la potenza della deità (onnipresenza, onniscienza e onnipotenza).

Nel nome di Gesù ordinammo a questo demone di non seguirmi più e inoltre Giovanni venne a casa mia per pregare per mio padre.

Quando entrò in casa, mio padre subito iniziò a comportarsi in maniera strana. Parlava lingue strane e la sua voce era cambiata, sembrava assatanata.

Pregammo per lui cacciando nel nome di Gesù gli spiriti che erano in lui (Giovanni sosteneva che ce n'era più di uno). Il suo volto ed il colore della sua pelle cambiarono, non so descriverli, ma non sembrava più la stessa persona. I suoi occhi erano strani, erano spettrali, come se avesse due palle di ghiaccio. Non si vedeva più la pupilla, Giovanni mi diceva di stare tranquillo e di non focalizzarmi su questi aspetti perché da lì a poco tutto sarebbe risolto e tornato alla normalità. Mia madre era lì con noi, non so cosa stesse pensando, ma so quello che stavo pensando io, stavo assistendo ad un esorcismo.

Dopo qualche ora tutto tornò alla normalità, la sua voce, i suoi occhi e il colore della sua pelle tornarono normali. Non ricordava nulla di ciò che era successo, ma Giovanni gli disse che non doveva più fare peccati che aveva commesso perché essi avrebbero aperto la porta ai demoni e la sua condizione sarebbe ritornata come prima se non peggio.

Purtroppo non seguí questo consiglio e tornò a fare le cose di prima che sapeva di non dover fare. Giovanni spiegò che la seconda volta sarebbe stata una condizione peggiore; perché Gesù dopo che liberava le persone diceva: " vai e non peccare più, ché non ti accada di peggio". Purtroppo dopo la sua condizione fu davvero peggiore di prima e si ammalò anche di una brutta malattia che lo portò alla morte".

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