ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 5

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Natasha si rigirò tra le mani il biglietto da visita del Nelson e Murdock, chiedendosi se non dovesse ripresentarsi lì con una scusa. Non era ancora riuscita ad avvicinare Ben Urich al punto di carpire qualche informazione preziosa, e di sicuro era più facile raggirare la sua informatrice piuttosto che un vecchio lupo di mare come lui. Si chiese, tuttavia, se fosse il caso. Era stata gentile con Matt Murdock, era stato solo un piacevole contrattempo mattutino, con lui non aveva dovuto essere Natalie la reporter – in realtà sì, ma non fino in fondo, per lo meno – né la Vedova Nera. Non stava cercando di arrivare a lui per questioni professionali, quindi questo l'aveva portata a essere molto rilassata in sua compagnia. Aveva ricevuto un addestramento impeccabile, ma di certo non aveva perso la sua umanità solo perché era un agente segreto e ogni tanto era costretta ad usare l'arma anche per uccidere.

Per qualche strana ragione non aveva voglia di rimetterlo in mezzo, o di usarlo per arrivare ai suoi scopi. Forse, complice il fatto che fosse cieco, le aveva trasmesso una sensazione di delicatezza.

Dovette mettere da parte quei pensieri mentre indossava il suo costume da Vedova Nera.

Nuova notte, nuova missione. Prima o poi qualche nome sarebbe dovuto saltare fuori, anche se si stava rivelando difficile. Erano ben organizzati e i potenti incutevano davvero paura nei loro sottoposti. Non per niente avevano scelto lei per quella missione difficile: ci avrebbe impiegato il tempo che serviva.

In quei giorni aveva scoperto, tramite i sistemi hackerati alla polizia, che un piccolo criminale collegato all'organizzazione a cui stava dando la caccia era stato rilasciato. Natasha aveva condotto ricerche sul poliziotto incaricato di scarcerarlo e negli schedari dello S.H.I.E.L.D aveva scoperto che su di lui c'erano delle indagini in corso per corruzione. Forse era un poliziotto corrotto, sebbene non si riuscisse a risalire per conto di chi lavorasse.

Pensando potesse essere utile alla sua missione, aveva deciso di tenerlo d'occhio. Quella notte il poliziotto corrotto aveva lasciato la stazione di polizia prima della fine del suo turno e Natasha l'aveva seguito. Come volevasi dimostrare, si era fermato nei pressi di una rimessa d'auto a trafficare cocaina con una banda di criminali.

L'uomo mascherato sopraggiunse e Natasha alzò gli occhi al cielo.

"È venuto a causare danni anche questa notte?" si domandò, mentre lo osservava mettere al tappeto gli avversari uno dopo l'altro senza fatica, con un'agilità non indifferente. Rimase in piedi e di spalle, quando, improvvisamente, lanciò il manganello del poliziotto verso il nascondiglio di Natasha, sul tetto ribassato di un magazzino. Fece appena in tempo a schivarlo ed alzarsi che l'uomo mascherato si era arrampicato fin lì.

«Come sapevi che fossi qui?» chiese lei, cercando di mantenere un tono neutro.

«Sei più rumorosa di quanto pensi».

|𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐃𝐞𝐯𝐢𝐥| 𝘋𝘢𝘳𝘦𝘥𝘦𝘷𝘪𝘭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora