ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 36

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Circa una settimana dopo.

The Punisher era evaso di prigione, i suoi ex avvocati Nelson e Murdock, compresa l'assistente legale Karen Page, erano stati richiamati nell'ufficio del procuratore, al tribunale, per discutere della situazione. Era la prassi, c'era l'ipotesi che i tre fossero implicati. La situazione però era diventata una scena del crimine: una sparatoria aveva ucciso il procuratore, e una pallottola aveva ferito Foggy ad un braccio, che aveva dovuto passare un po' di giorni in ospedale. Era stato mandato al Metro General Hospital, dove lavorava Claire, la famosa infermiera che ricuciva occasionalmente le ferite di Matt, quando le prendeva.

Natasha era andata a trovarlo, ma sembrava si stesse rimettendo bene, la pallottola era entrata ed uscita perforandogli il braccio in un punto fortunatamente non pericoloso.

Natasha si era poi sistemata comoda sulla poltrona e aveva cominciato a leggere una rivista con aria molto interessata. Foggy la guardò ironico.

«Cosa stai facendo?»

«Ehm, leggo» gli aveva detto lei con un sorriso, scuotendo appena il caschetto ondulato.

«Ehm, non fraintendere, apprezzo la tua compagnia, ma non c'è bisogno che passi tutta la serata qui con me, non sei mia madre» le fece notare.

«Sì, è vero, ma...»

«Mi stai sorvegliando».

«No!»

«Nat».

«Sono solo un po' preoccupata».

«Non devi preoccuparti per me, dico sul serio. Sto bene».

Natasha annuì poco convinta. In realtà non era preoccupata per la sua ferita, ma perché aveva saputo da Claire che al Metro General avevano trasportato cinque giovani che erano stati quasi dissanguati e avevano una febbre alta. Dopo poco era arrivato Matt, che aveva spiegato loro di averli trovati in un edificio appartenente alla Yakuza, chiusi in gabbie, con lunghi tubi che drenavano il loro sangue e che probabilmente lo facevano da mesi. Matt si trovava sulla terrazza dell'ospedale, voleva sorvegliarlo, qualcosa gli suggeriva che i membri della Mano sarebbero arrivati a cercarli. Natasha non voleva stare con lui, così con una scusa era andata a trovare Foggy, con l'intenzione di sorvegliare lui e tutto l'ospedale.

Claire bussò alla porta, affacciandosi sulla soglia.

«Natasha, temo che l'orario delle visite sia finito...»

«Oh, va bene, scusami. Vado subito via» disse, alzandosi e abbandonando la rivista. «Ci vediamo presto, Foggy».

«Certo, appena mi dimettono ci andiamo a prendere qualcosa da bere insieme».

«Contaci».

Uscita fuori dalla stanza richiuse la porta alle spalle e sorrise a Claire.

«Grazie per avermi fatto restare fino a che è stato possibile».

|𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐃𝐞𝐯𝐢𝐥| 𝘋𝘢𝘳𝘦𝘥𝘦𝘷𝘪𝘭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora