0.0

41 2 0
                                    

Un'altro anno di università è appena iniziato. 
Il terzo anno, mi tocca la laurea triennale e credo di non essere ancora, psicologicamente pronto. 
Entro nella mia stanza, butto in un punto indefinito lo zaino e mi lancio sul letto, affondando la faccia nel cuscino. 
La porta si apre, ma sono troppo in crisi con me stesso, per preoccuparmi di chi può essere. 
"amore è appena ricominciato l'anno e te sei già in crisi?" sento la mia ragazza avvicinarsi al letto "Lu dai andrà tutto bene" inizia a massaggiarmi la schiena e mi rilasso leggermente. 
Mi metto a sedere per guardarla dritta negli occhi "ho degli esami arretrati, come farò a laurearmi entro luglio". 
Si siede al mio fianco e mi abbraccia "non devi perforza laurearti a luglio, puoi farlo anche dopo" sbuffo sonoramente "mio padre vuole così, a settembre avrei già un lavoro ed è un'occasione fantastica". 
Increspa la fronte e uno sguardo di preoccupazione si fa spazio su di lei "come farai gli altri anni a lavorare e studiare?" mi alzo in piedi, comincio a camminare avanti e indietro nervoso.
"chiederò di continuare gli studi da casa" si alza di scatto tutta infervorata "abbiamo passato un'estate intera insieme e non mi hai detto una cosa del genere?". 
Increspo le labbra e prendo un grosso respiro "ne ho parlato con i miei poco dopo che sei andata via, aspettavo il momento giusto per dirtelo" uno sprazzo di terrore si fa spazio sul suo viso "dove sarebbe questo" lavoro"? " dice minando le virgolette con le dita. 
Inizio a mordermi nervosamente il labbro inferiore. 
Sapevo che prima o poi avrei dovuto affrontare questo argomento, ma pensavo che sarebbe avvenuto alla fine dell'anno universitario, non il primo giorno. 
" è a solo 1 ora da qua, ma se volessi studiare e lavorare mi viene impossibile venire a lezione" mi guarda torva per qualche minuto, poi recupera le sue cose ed esce. 

È passata una settimana ormai da quella discussione, abbiamo cercato di chiarire, ma abbiamo sentito entrambi che qualcosa si era rotto. 
Effettivamente, io era da un po' di tempo che non ero più sicuro della nostra relazione. 
Non c'era più quella passione che avevamo provato all'inizio. 
Ci siamo messi insieme al primo anno, ma per me è stato davvero molto difficile. 
Perché nessuno qua lo sa, ne i miei amici e nemmeno la mia ragazza. 
Io sono bisex, al liceo ho avuto una relazione "nascosta" con un ragazzo, ed era stato un trauma per me quando ci siamo lasciati.
Cosi quando sono arrivato all'università, ho conosciuto lei, le avevo raccontato di questa "ragazza" che mi aveva spezzato il cuore, mi ha aiutato ad uscirne fuori, finendo per metterci insieme. 

Come al solito sono in ritardo per la lezione. Fanculo a chi ha creato questo campus, mettendo le aule a km di distanza. 
Entro giusto in tempo dietro al docente, che mi guarda compassionevole, notando il mio fiatone e il viso paonazzo per lo sforzo. 
"Hemmings lei si che ci mette impegno" mi alogia. 
Si questo docente non sta per niente bene. 
Inizia la lezione, parla come una macchinetta e capisco la metà della spiegazione. 
Dopo 1 ora decido di lasciar perdere a seguire, comincio a giocare con il telefono e qualcuno decide di sedersi al mio fianco. 
Alzo lo sguardo e noto questo ragazzo, lui non mi sta guardando, è preso solo ad ascoltare la lezione, quindi immagino che è qualcuno dal fondo che ha deciso di spostarsi avanti.
Dopo un altrettanta ora, si purtroppo ho 4 ore di questa lezione, il docente smette di spiegare e inizia a parlare di una iniziativa, qualcosa a cui io non do molto ascolto. 
Ad un certo punto, alza un po' di più la voce e richiama qualcuno. 
Quel qualcuno scopro essere il ragazzo che si era seduto al mio fianco prima. 
"prego Michael venga a presentarsi alla classe" lo guardo incuriosito cercando di capire cosa mi ero perso. 
"allora ragazzi! Lui sarà il mio assistente per i mesi futuri" sbianco dalla vergogna, perché quel tipo è stato tutto il tempo vicino a me, mentre io giocavo bellamente con il telefono. 
Quando arriva al fianco del professore, che lo possiamo tutti vedere in volto, non sbianco solo dalla vergogna. 
Preso da un attacco di panico corro via dall'aula, sotto gli occhi di tutti i presenti. 
Arrivo al bagno e mi svuoto di tutto quello che avevo mangiato nella giornata.
Una volta che finisco, mi ripulisco e decido di ritornare in camera. 
Quando entro, la scena che mi si palesa davanti non è proprio delle migliori. 
Il mio compagno di stanza che sta scopando con la sua ragazza. 
"Luke porca troia!" si lanciano sotto le coperte per nascondere la loro nudità. 
"non dovevi arrivare tra 2 ore?" mi siedo sul letto spaesato "non stavo bene, sono venuto via" mi guardano entrambi preoccupati "che hai?" mi chiede Cara. 
"credo che mi sia rimasto qualcosa sullo stomaco". 
Ashton si alza dal letto nudo "beh amico riprenditi, noi ci spostiamo nella sua stanza, così riposi un po'" recupera una coperta da terra e la mette sulle spalle dalla sua tipa. 
Raccolgono in fretta i vestiti e se ne vanno lasciandomi solo con i miei pensieri. 

My Little Secret ||L.H M.C||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora