Prima della fine

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Piccolo appunto: la storia vi piace? Siamo quasi alla fine, mi piacerebbe avere la vostra opinione.
Graziee🤗

Prima della fine.

Durante il viaggio di ritorno alla prigione entrambi erano rimasti in silenzio.
Leah teneva strette le braccia intorno alla vita di Daryl, la testa appoggiata alla sua schiena per evitare che il vento caldo dell'estate le bruciasse la faccia.
Ripensò a tutti quei baci sul divano, il sapore di Daryl, le sue mani che le sfioravano la schiena. Era stato uno dei momenti più emozionanti della sua vita, così voluto e tanto cercato e finalmente arrivato.
Anche Daryl stava pensando a quei baci mentre dirigeva la moto verso la prigione. Risentiva il corpo di Leah sopra il suo, quel peso così piacevole che aveva riacceso sensazioni dentro di lui che pensava di non poter più provare. La pelle fresca, la bocca umida, i suoi occhi azzurri che lo guardavano, le mani che gli accarezzavano i capelli.
Poi lei gli aveva lasciato il bacio più bello che avesse mai ricevuto, aveva sentito tutta la dolcezza di Leah sulle sue labbra, tutta la voglia di stare insieme che avevano sempre represso. Aveva chiuso gli occhi e ascoltato il suo cuore che batteva.
Le sue mani correvano sulla schiena di lei, i loro corpi iniziavano a cercarsi prepotentemente, i respiri si erano fatti corti.
Le aveva morso dolcemente un labbro e lei aveva emesso un gemito flebile. Si era mossa su di lui, avevano sospirato entrambi di piacere.
Si erano fermati, con difficoltà.
Erano usciti dalla villa dopo un'eternità, continuando a baciarsi ad ogni passo come due ragazzini.
Ora lei si teneva a lui, sentiva il bisogno di stare vicini adesso che tutti i limiti imposti dalla ragione erano stati annullati.

Quando il cancello della prigione si aprì, Merle e Rick si precipitarono ad accogliere Daryl e Leah, il più grande dei fratelli Dixon puntò la sua mano d'acciaio nel cranio di un vagante e poi si girò verso il due ragazzi. Il cancello si richiuse.
-Dove siete stati?- ringhiò. Si buttò sul fratello e gli mise una mano sul collo, andarono a sbattere contro il muro della torretta di guardia.
Rick e Leah si buttarono sui due fratelli, -MERLE!!!!-
Merle si girò verso la ragazza, -oh si forse me la dovrei prendere con te puttanella. Ti sei trovata un nuovo giochino?-
Merle si avvicinò a Leah con un dito puntato verso la sua faccia.
Daryl si gettò sul fratello, sentiva la rabbia crescergli dentro, lo prese in pieno e caddero insieme sull'erba.
-Daryl!-
Rick prese Daryl per il gilet e lo trascinò via da Merle, -lasciami Rick!-
Leah schiacciò la mano d'acciaio di Merle con un piede, si chinò e lo prese per la maglia, -smettila di fare il bambino, che cazzo ti prende?-
-Che cazzo mi prende?- con l'altra mano prese i capelli di Leah e tirò all'indietro.
Rick ti si precipitò su di loro, assestò un calcio sul fianco a Merle che lasciò la ragazza; -vuoi che ti sbatta fuori?- urlò.
Leah corse da Daryl, aveva un labbro spaccato. Lui le passò una mano intorno alla vita e la strinse a se, le baciò la fronte.
-Sei un idiota Merle.-
Il più grande dei fratelli Dixon giaceva ancora a terra, guardava la scena con disgusto e si massaggiava il braccio della mano d'acciaio con quella buona.
-Andate a farvi fottere.-
Rick lo costrinse ad alzarsi.
-Lo porto dentro, state voi di guardia?-
Daryl annuì, Merle cercò di divincolarsi dalla presa dello sceriffo ma lui lo costrinse ad andare avanti.

Era notte inoltrata, Daryl aveva iniziato a russare mentre Leah guardava la foresta immersa nell'oscurità. Un vagante uscì dalla nera vegetazione, era gonfio sul ventre e sul collo. Ripugnante.
Arrivò barcollando al cancello e rimase impalato sulla trappola in legno che avevano messo lì davanti.
Daryl si svegliò di colpo, -mi sono addormentato di nuovo?- chiese.
Leah sorrise, -riposati. Qui va tutto bene.-
-No, voglio stare con te. - Si stropicciò gli occhi e s'avvicinò alla ragazza.
Si sistemò dietro di lei, l'abbracciò.
-All'alba ci spostiamo nell'altra torretta..Glenn e Maggie ci tengono un materasso.-
La voce di Daryl era incerta, non balbettava ma le sue mani tremavano leggermente e nel buio le sue guance non si vedevano ma erano rosse d'imbarazzo. Aveva ancora paura di un rifiuto, nonostante tutto quello che era successo il giorno prima.
Leah si girò e gli lasciò un bacio sulle labbra, -non credo di riuscire ad aspettare l'alba.-
Daryl prese un lembo della camicetta della ragazza e iniziò a giocherellarci, qual'era quindi la prossima mossa da fare? Era passato tanto tempo dall'ultima volta, e sicuramente non era mai successo nel modo in cui stava per succedere ora.
Aveva sempre scopato, mai fatto l'amore.
-Leah..- era nervoso. Le labbra della ragazza si posarono sul suo collo, lente e delicate.
-Non vuoi?- chiese lei. Prese le mani di Daryl e le allontanò dalla camicetta, se le mise sulle cosce e alzò gli occhi in quelli di lui.
-Non voglio altro..- sussurrò lui. Sbottonò lentamente i pantaloni di lei, passò una mano sulla sua pancia piatta e salì fino al reggiseno da sotto la camicetta.
Leah gemette, accompagnò col corpo le carezze di Daryl mentre le sue mani lo spogliavano bramose. Sentì delle cicatrici sulla schiena nuda di lui, erano vecchi tagli.
-Stai bene?- chiese dolcemente.
Daryl si fermò e la guardò negli occhi. Sentì il cuore battere così forte che aveva paura potesse esplodere, accarezzò la pelle diafana di lei e le lasciò un altro bacio sulle labbra per rincuorarla.
-Mai stato meglio.-
La luce riempì la torretta insieme ai sospiri dei due ragazzi.

Bob li sorprese a baciarsi. Leah indossava il gilet di Daryl mentre lui non aveva altro addosso che una collana.
-Oh scusate,- richiuse immediatamente la porta mentre scoppiavano a ridere tutti e tre.
-Puoi venire, ce ne andiamo..-
-da un'altra parte,- finì la frase Daryl.
Bob rientrò, abbassò lo sguardo mentre gli altri due uscivano e sorrise. C'era ancora qualcosa di bello in tutto quel casino.
Daryl e Leah scesero a fare colazione, le ragazze di Woodbury li guardavano: evidentemente la rissa della sera precedente non era passata inosservata; ma nessuno osò dire niente a voce alta.
Daryl prese due piatti e fece cenno a Leah di seguirlo.
-Daryl.-
Rick era fermo nel piazzale della prigione, il consiglio dietro di lui.
-Dobbiamo parlare.-

Era passata un'ora e mezza da quando Daryl era rientrato nella prigione per la riunione del consiglio.
Leah era seduta con James a mangiare delle mele, erano cresciute su un albero al confine estremo sud della prigione e le davano ai bambini per merenda.
-Tu e Daryl quindi..?-
La ragazza sobbalzò, -cos'hai sentito dire?-
-So che avete passato tanto tempo insieme..fuori.-
-Cosa dicono in giro, di me?-
James esitò, -niente di buono. Ma io ti conosco.-
Leah prese la mano di James nella sua.
-E conosco Daryl,- aggiunse.
-Io e Daryl ci..ci stiamo conoscendo un po' meglio.-
Rick e Michonne uscirono dalla prigione per primi, con un cenno della mano lo sceriffo richiamò tutti coloro che erano in grado di battersi.
Si riunirono davanti alla torretta di guardia, vicino al cancello d'ingresso dove si erano radunati anche molti vaganti.
-Michonne, tu dillo a tutti gli altri. Leah?!-
La ragazza si avvicinò allo sceriffo, si appartarono dietro il muro.
-Abbiamo visto una carovana, niente carro armato ma..-
Leah annuì, -potrebbero essere loro.-
-Vieni fuori con noi?-
-Che volete fargli?-
Rick esitò, -potrebbero essere in pericolo, ricordi?-
Leah scosse la testa, -no. Voi volete trovare quel..quel Governatore! Daryl me lo ha detto, vi posso aiutare a trovarlo ma mi devi dire la verità.Non voglio sentire una bugia mai più.-
Rick sospirò, annuì.
-Hai ragione. Si, vogliamo controllare che lui non sia con quel gruppo..é una persona pericolosa. Non vogliamo che arrivi al carro armato.-
-Bene allora, sono dei vostri.-
-Partiamo tra un'ora.-

-Preferisco che tu non venga,- sussurrò Leah a James mentre il gruppo si preparava ad uscire dalla prigione.
-Strano,- disse James, - é la stessa cosa che ti ha detto Daryl..però tu stai uscendo. Esco anche io.-
Leah sbuffò, non le piaceva quella faccenda, aveva paura di riportare suo fratello là fuori.
Ovvio che fosse già uscito dalla prigione, in spedizioni più pericolose di quella dove qualsiasi cosa poteva andare storto e in cui il gruppo era meno sostanzioso di quello di oggi.
Ma qualcosa la preoccupava.
-So che hai paura che siano loro, ma erano delle brave persone..vale la pena salvarle,- disse James.
-Quanto sei cresciuto..- sorrise Leah. Si abbracciarono.
Daryl si avvicinò ai due fratelli, -Leah possiamo parlare?-
La ragazza sbuffò, avevano litigato a pranzo. James si divincolò dall'abbraccio di sua sorella e scappò da Rick a prendere la sua arma.
-Potevi aiutarmi a convincere James a non venire,- ringhiò la ragazza.
Daryl sbuffò, -non voglio che neanche tu venga.-
-Lo hai già detto ma devo venire, e lo sai. Potrebbe essere il gruppo di Mark, io li conosco.-
-Non mi piace. Quando si tratta di azzannatori possiamo cavarcela ma altre persone..- l'uomo era preoccupato. Cercò di avvicinarsi a Leah ma lei lo respinse.
-Io me la so cavare, James é ancora troppo piccolo e ti ascolta più di quanto faccia con me, potevi convincerlo a non venire.-
-Mi dispiace Leah, ascolta..staremo tutti insieme non succederà niente.-
La ragazza lo spinse via di nuovo, -lo spero bene.-

Costeggiarono la foresta per qualche miglia finché non si ritrovarono in un piccolo sobborgo abbandonato.
Le due macchine in testa si fermarono, Daryl li raggiunse con la sua moto e James era dietro di lui.
-Pensi che siano andati di qua?- chiese a Rick affiancandolo.
Scesero, le armi pronte all'uso. Leah si spostò accanto a James.
-Sono passati per forza di qua..-
Il gruppo svoltò l'angolo e si ritrovò nella strada principale, si fermarono di colpo: una roulotte giaceva abbandonata in mezzo alla strada, due vaganti erano legati alla carcassa bruciata del mezzo da due corde.
Leah e James si guardarono.
La mano di Daryl si strinse intorno a quella di Leah,  -va tutto bene.-
James guardò la sorella, -forse dovremmo vedere se li riconosciamo..- fece due passi verso il furgone ma Daryl lo riprese per un braccio.
-Non ti allontanare da me, ragazzino.-
La voce di Rick li sorprese, -dividiamoci..non siamo soli.-
Un gruppetto di vaganti stava avanzando nella loro direzione dalla strada principale, altri cinque azzannatori raggiunsero Leah, Daryl e James alle spalle.
Furono costretti ad allontanarsi. James seguì l'arciere mentre Leah corse dietro Michonne e Glenn nella direzione opposta.
-LEAH!- James gridò. La ragazza si girò verso il fratello: era appiccicato alla schiena di Daryl che lo spingeva verso Rick, Bob, Sasha e Tyreese.
Daryl guardò Leah, -andrà tutto bene. Ci penso io! Ci ritroviamo alle macchine.-
Leah voleva raggiungerlo ma ora una dozzina di zombie li separava, Daryl urlò di nuovo: -PENSO IO A JAMES.-




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