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Narratore esterno

La mattina il primo a svegliarsi fu Derek, aveva un forte mal di testa.

Che ci fa Stiles nel mio letto?

Pensò...

Poi dei flashback che gli ricordarono ciò che successe la sera prima...

Scese in cucina per prendere un bicchiere d'acqua e un'aspirina, per preparare poi la colazione sia per lui che per Stiles...

Visto che l'omega non si svegliava Derek andò in camera per svegliarlo...

Carino, molto carino... Quasi tenero.

Perché stava pensando queste cose non lo sapeva, però non diede molto peso alla cosa.

"Stiles svegliati, sono le 10:00, ho preparato la colazione" dh

Stiles storse il naso

"Ancora cinque minuti Der

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"Ancora cinque minuti Der...
ASPETTA! LE 10:00?!" ss

"Si Stiles, ma perché sei così agitato?" dh

"Mio padre starà sclerando, si si, mi uccide, devo entrare in calore e non sono a casa, è quasi la fine del mese, oddio no no..." ss

"Ei tranquillo, l'ho avvisato io tuo padre, gli ho detto che ti portavo a casa dopo pranzo." dh

Stiles tirò un sospiro di sollievo e si rimise sdraiato sul letto.

"Quindi devi entrare in calore?" dh

"S-si" ss

"Ecco perché il tuo odore è più forte...
Comunque stai tranquillo non ti farò niente" dh

"Io sono tranquillo, mi fido di te, so che non potresti farmi qualcosa di male contro la mia volontà" ss

Derek sorrise.
Stiles sorrise.

Vorrei baciarlo.

Stiles lo pensava dalla sera prima, anzi da i due giorni precedenti, in cui erano stati insieme.

La stessa cosa pensò Derek, ma scacció via subito il pensiero.

Volevano baciarsi, si desideravano...

Holaa
Allora lo so che questo capitolo è corto, moolto corto, ma amatemi lo stesso perché nel prossimo capitolo ci sarà una cosa mooooltoooo bella!
Spero vi piaccia!
Baciii M.

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