Capitolo 12

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1 ottobre 2018

Passano i giorni e io non la sento, dopo essere andato via da lì non ho avuto sue notizie.
Mi manca.
Non è una di quelle mancanze che ti passano distraendoti, a volte non puoi farci nulla.
La mia distrazione è lei, mi distrae dal casino che è la mia vita, mi distrae dagli insuccessi e dalle cose che non hanno funzionato e continuano a non funzionare e io non voglio distrarmi da lei, io voglio lei.
Voglio lei accanto a me quando accanto ho tutti, perché senza lei è come essere soli, anche in mezzo alla gente.
Non è facile trovare una soluzione, quando il destino della relazione non dipende da te.
Vorrei farle capire che per me è perfetta così, a me non interessa il suo fisico, voglio solo vedere il suo sorriso stampato sul viso.
Quel sorriso che da un po' di tempo, non riesco a vedere.
Se pensa di non piacermi per il suo corpo, devo farle capire che il suo corpo non è il problema della nostra relazione.
Devo trovare un modo per cambiare la sua mente anche se cambiarla sembra la cosa più difficile di questo mondo.
Deve capire quanto è bella.
Quanto è bella nonostante tutto.
Nonostante i kg di troppo, che non ha.
Nonostante le assenze che da sempre riempiono la sua vita facendola sentire allo stesso tempo costantemente vuota, svuotata.
Svuotata da quelle presenze che non ha avuto mai.
E ora che ha trovato me, che ci sono per lei, anche senza essere costantemente presente, non sa tenermi.
Non sa tenermi perché non sta tenendo molto a cuore se stessa.
E io devo fare qualcosa per cambiare tutto.
Chiamo mia cugina, lei si chiama Anne e la conosco da quando sono piccolo.
Anne mi aveva aiutato a modificare le foto di Roma, perché io sono una frana in queste cose.
Subito dopo averle fatte editare, ho cancellato le originali e quindi non ho idea di come fare per far tornare le nostre foto come erano nella forma originale.
Anne ha sempre avuto qualche kg di troppo secondo qualcuno, ma a lei non importa, se ne frega delle critiche.
E ha ragione Anne.
Se sorridi tu, sorride anche il tuo corpo e lei si ama, si ama per davvero."
"Anne, mi aiuti a riconquistare la mia ragazza?"
"Ti ha lasciato?"
"No, lei mi ama."
"E allora qual è il problema?"
"Non ama se stessa."
A quel "non ama se stessa" penso che Anne abbia capito di cosa stavo parlando.
Ha visto spesso foto di me e Nicole sul mio profilo e mi ha sempre detto che era un po' magrolina per i suoi gusti.
"E' così di costituzione."
Ho sempre risposto io, per non farle capire niente.
E adesso è passata dal non capirci niente, a capirci tutto.
Brava Anne.
"Eccerto che ti aiuto, Marco."
"Dimmi cosa devo fare."
Non so bene come dirglielo, forse non ho un idea poi così geniale, ma è l'unica che mi viene in mente in questo momento.
"Potresti far tornare le foto con Nicole come prima?"
"In che senso, Marco?"
"Puoi ritoccarle nuovamente ed eliminare tutti gli effetti?"
"Perché?"
"Voglio far capire a Nicole, che a me non interessa stare con qualcuno che sia in sottopeso o normopeso e che era perfetta anche in quelle foto, non le ho
Modificate perché non lo era abbastanza.
Voglio farle capire che a me non frega un cavolo del suo peso.
A me importa solo di lei."
"Si che ti aiuto, posso farti una domanda?"
"Dimmi"
"Non rischieresti di peggiorare le cose pubblicando le foto originali?"
"Preferisco rischiare di perdere il suo amore per me, piuttosto che far perdere a lei la sua vita."
Dopo questa frase, Anne, smise di rispondere.
Dopo qualche minuto di silenzio:
"Facciamolo."
Ha scelto di perdere un pomeriggio per modificare le foto e farle tornare ciò che erano.
Le foto devono essere uguali alle originali, non voglio più filtri.
Questi maledetti effetti ci fanno pensare che senza di essi non siamo abbastanza e invece siamo belli ugualmente.
Bisogna dare un segnale forte a Nicole.
Deve riprendere in mano la sua vita.
Per tutte quelle volte che ha cercato di farla finita, non mangiando abbastanza, per scomparire.
Scomparire da un mondo di taglie 38 e io voglio dimostrarle che per me non esiste taglia.
Passa il pomeriggio e a sera inoltrata, ricevo le foto da Anne.
Scelgo la foto che più somigli all'originale e scelgo di pubblicarla, sopra scrivo:
"La bellezza non ha taglie e neanche effetti, tu sei perfetta così."
Io e Anne, attendiamo con ansia una risposta da parte sua.
La risposta non si fa attendere.
Dopo qualche minuto, compare un suo like alla foto postata.
Non so se scriverle o meno, è una scelta difficile.
Non devo scegliere nulla perché la sua risposta non si fa attendere.
"Complimenti" mi scrive.
"Per cosa?"
"Hai pubblicato quella foto, in cui faccio schifo..."
"No, eri perfetta in quella foto.
Eri perfetta e lo sapevi anche tu
Poi modificandole ho rovinato tutto e ho rovinato anche te, ma non volevo.."
"Fanculo Marco."
Dopo questo messaggio, la sua immagine scompare, scompare quell' "online" e anche quel "sta scrivendo."
Mi ha bloccato.
Non immagina ancora, il motivo di tutto questo.
Le mando un altro messaggio, sono sicuro che da adesso cambierà tutto in lei, non glielo invio tramite whatsapp, ma in maniera "normale", in modo tale che lo leggerà sicuramente.
"Nicole.
volevo dirti che
se solo fossi riuscita
ad amarti ancora un po'
ti avrei dato tutto
e sarò disposto a tornare
a darti tutto,
appena ricomincerai
ad amarti ancora un po'."
Invio.
Non mi aspetto una sua risposta.
Vado a dormire.
Improvvisamente sento un suono, si illumina il led del telefono.
Due suoi messaggi.
"Ricomincerò a farlo."
"Ti avrei dato tutto
anch'io."
Sono sicuro che ricomincerai a farlo e io tornerò
a scrivere di te.










TI AVREI DATO TUTTO
è la frase che parla di noi,
anche se noi siamo stati
bravi a parlare soprattutto
quando eravamo uno accanto
all'altra e non riuscivamo
a staccarci, neanche per sbaglio.
Accanto non è un posto per pochi,

Ti avrei dato tutto. Io e te a 313 km dalla felicità.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora