Dal capitolo precedente:
E pensava, anzi, sapeva, che da solo questa volta non sarebbe riuscito ad uscirne.Leggeva e rileggeva quelle parole, ma a ogni sillaba un'altra stilettata arrivava al cuore.
Ormai sul suo viso correvano lacrime su lacrime. Lui invano cercava di asciugarsele col dorso della mano, ma una era caduta vicino alla lacrima lasciata da Joe nella stesura della lettera, anche se non poteva saperlo.
Incurante della tempesta che infuriava sopra Liverpool, Ben si era alzato da quei freddi gradini e, pur avendo le gambe intorpidite, si era messo a correre verso la casa del ragazzo...del ragazzo che finalmente aveva capito di amare.
Bussava con tutte le sue forze, continuava a bussare nonostante le gocce di pioggia gli finivano sui capelli e scorrevano verso il viso mischiandosi così con le salate, amare lacrime.
La donna che gli aveva aperto aveva degli occhi verdi come il veleno più potente, al contrario dei suoi che invece erano di un verde sempre dolce di questo mondo e i suoi capelli chiari le arrivavano alle spalle.
<< Oh Ben caro, entra o ti prenderai un malanno>>.
Il pittore aveva fatto come gli era stato detto e subito aveva chiesto di Joseph.
Il volto della donna cambiò radicalmente da dolce a disgustato e arrabbiato.
<< Perché mai dovrebbe importarti di quel finocchio caro? In fin dei conti era un buono a nulla!
Puoi trovarti sicuramente qualcuno di migliore come amico, insomma, guardati: sei bello e intelligente, sono sicura che là fuori avrai le file di corteggiatrici.
Comunque quell'essere codardo se n'è andato via ieri sera. Cielo, solo il pensiero che quella schifezza era mio figlio mi mette i brividi. Immagino che tu concordi con me, vero caro? >>Ben, che di quelle parole ne aveva ascoltate sì e no due, aveva iniziato a parlare osservando l'unica foto di Joe che era sopravvissuta alla furia dei genitori:
<< Sa signora, suo figlio, Joe, è molto bello, sia fisicamente che spiritualmente.
Quegli occhi marroni sono così profondi che mi ci vorrei immergere e non uscire mai più, poi, quando è emozionato, compaiono delle piccole sfumature verdi e non so come spiegarlo, ma ogni volta che io guardo quegli occhi rimango sempre senza fiato.
E le sue labbra! Oh, le sue fantastiche labbra che quando si arricciano all'insù, danno vita al sorriso più bello che io abbia mai visto. Quelle sottili, bellissime labbra: ogni volta che lui parla io vorrei solo sfiorarle e assaporarle. Baciarle fino a farle diventare gonfie e rosse.
Per non parlare dei suoi mori capelli: sempre tenuti ordinatamente come quelli di un soldato. Vorrei passarci dentro una mia mano, sentire come sono morbidi e accarezzarli, intrecciarli fra le mie dita e tirarli, ma non per fargli male, sia chiaro.
E il suo corpo, Dio, sarà meglio non entrare nei dettagli, potrei rischiare di metterla in imbarazzo...>>.Detto questo il ragazzo si era girato verso la sbigottita donna e le aveva lanciato uno sguardo divertito.
<< Poi c'è la bellezza d'animo, ma cosa glielo dico a fare, lei non sa neanche cosa vuol dire.
Non sa neanche quanto Joe sia un ragazzo timido, gentile, romantico. Lei non ha mai conosciuto Joseph.
Non sa come soffriva suo figlio, eppure quel dolore si leggeva nei suoi occhi.
Questo maglione... >>Aveva dovuto mandare giù un magone amaro prima di continuare a parlare.
<< Questo maglione me lo aveva dato solo perché aveva paura chi mi ammalassi. Suo figlio è bellissimo, sia d'anima che di corpo e io mi chiedo da chi abbia preso, perché non mi riesco a spiegare che una persona come lui, sia la vostra prole. >>
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L'amore è un'arte
RomanceJoe e Ben, entrambi artisti, sono migliori amici, ma ci sarà una svolta, che in un giorno, cambierà le vite di tutti.