Capitolo 3

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Sono rimasta sorpresa, non mi aspettavo proprio che a un tipo come Gioele potesse piacere una come me, soprattutto con tutte le belle ragazze che gli vanno dietro. Però ha proprio ragione io sono innamorata di Andrea e non credo sia possibile togliermelo dalla testa, ormai penso sempre e solo a lui da 2 anni.

Torniamo in classe senza nemmeno fiatare, ma noto che qualche volta si gira a guardarmi probabilmente per assicurarsi che io non scappi, anche se devo ammetterlo che l'ho davvero pensato, ad ogni modo il fatto che mi controlli mi mette agitazione, ma cerco di non darlo a vedere. È tutto così imbarazzante...

Le ultime due ore passano lentamente e io continuo a pensare a quello che mi ha detto Gioele alla ricreazione, era così sicuro di sé, non vorrei farlo stare male, è comunque un mio amico.

Non spiccichiamo parola fino alla fine delle lezioni.
Suona la campana e raccogliamo tutte le nostre cose. Ci dirigiamo all'uscita dell'aula.
<Ti andrebbe se ti accompagnassi io a casa?> mi sorprende Gioele.
<Emm, ok> accetto solo per non farlo rimanere male, ma l'imbarazzo è alquanto evidente. <Però devo avvisare Ada. Aspetta che le mando un messaggio>.
Annuisce.
Prendo il telefono e digito.
*Hey Ada torno a casa con Gioele, non ti dispiace vero?*
<Fatto> dico mentre ci avviamo verso la sua moto.
Mi vibra il cellulare seguito dai fischi che segnano l'arrivo del messaggio. Lo prendo. È di Ada, lo apro e leggo:
*Come mai con Gioele? Comunque non ti preoccupare*
*Ti spiego tutto più tardi. A dopo amica mia♥* digito.

Arrivati alla moto Gioele mi porge il casco, che metto subito. Mi aiuta a salire ma nota il mio nervosismo, ho sempre avuto il terrore delle moto.
<Che succede?> è preoccupato.
<No, niente di particolare> cerco di sviare il discorso.
<Ok> si limita a dire con un sorrisetto, penso che abbia comunque capito.

Mette in moto e partiamo.
Faccio di tutto per non aggrapparmi a lui e mi tengo alla meglio sulla moto. Notando che non  ho alcuna intenzione di cingergli la vita, accelera. A quel punto mi costringe a tenermi stretta a lui, inizio ad odiarlo. Ho troppa paura, lo so non arriverò mai viva.
<Potresti andare un po' più piano?>  sono impaurita al massimo.
<No, sennò dove sta il bello? Comunque fidati arriverai a casa sana e salva.> dice con tono divertito.
Decido di non replicare. Appoggio la testa sulla sua schiena e chiudo gli occhi. Mi stringo più forte, ma pian piano inizio a rilassarmi e sentirmi a mio agio. Sento la moto fermarsi. Apro gli occhi e mi rendo conto che siamo arrivati a casa mia. Scendo, mi tolgo il casco e glielo passo.
<Ti è piaciuto il giretto?> ha un sorriso fantastico.
<Forse un po' troppo veloce> mi sento strana. Aggiusto i capelli scompigliati. <Adesso però è meglio se entro, mia madre mi aspetta.>
<Oh certo. A domani fifona> mi dà un bacio in fronte.
<Me la pagherai. A domani> vado verso la porta di casa e suono il campanello.
Sento la moto alle mie spalle partire e vedo mia madre aprire la porta.
<Tesoro com'è andata la tua giornata scolastica?> va in cucina.
Varco la soglia di casa e poggio lo zaino sul divano del salottino.
<Niente di particolare, ho solo ricevuto una dichiarazione da Gioele>.
<Gioele? Proprio il tuo amico?> chiede lei sorpresa.
<Sisi proprio lui, mi ha anche accompagnata a casa.>
<E lo dici come se niente fosse? E Ada?> fa troppe domande mamma.
<A lei ho mandato un messaggio, ci vedremo più tardi> rispondo.
<Ok. Mi dai una mano ad apparecchiare?> mi porge la tovaglia.
<Certo> la prendo e inizio ad apparecchiare la tavola.

Finito di mangiare aiuto mia madre a riordinare la cucina e salgo in camera mia. Prendo il cellulare e noto che sono le 15:00. Mando un messaggio ad Ada.
*Ci vediamo alle 16:00?* scrivo.
Ricevo subito la risposta e apro il messaggio.
*Okk :)*

Aspettando l'arrivo della mia amica mi metto un po' a studiare le materie per domani mentre guardo alla tv "pretty little liars", ma mi viene molto difficile concentrarmi perchè la mia mente va sempre alle parole di Gioele, "tu mi piaci e anche molto". "Ce la metterò tutta per farti innamorare di me". Non saprei proprio come comportarmi con lui. Pian piano chiudo gli occhi pensando al giro in moto e mi addormento sulla scrivania.

<Eleanor, ei svegliaa> sento una voce familiare chiamarmi. È Ada. Apro gli occhi e la vedo con un sorrisone che va da un orecchio all'altro.
<Oh Ada, da quant'è che sei qui?> chiedo ancora addormentata.
<Sono appena arrivata. Ma come hai fatto ad addormentarti sui compiti? E poi proprio sopra la scrivania, ma non stai scomoda? Va be non importa racconta dai> dice emozionata e continuando a sorridere.
<Calmati> dico ridendo. <Beh niente di particolare, solo che oggi Gioele mi ha por...> no aspetta non posso dirglielo l'ho promesso.
<Gioele ti ha...?> chiede esaltata, non me la racconta giusta.
<Mi ha detto che gli piaccio e che farà di tutto per farmi innamorare di lui> sono confusa per la sua eccitazione.
<Ohh finalmente si è deciso quello scemo!!> afferma la mia amica.
<Aspetta, tu lo sapevi?> chiedo allibita.
<Puoi giurarci, è proprio per questo che abbiamo litigato. Non voleva dirtelo e per me è sempre stato un codardo, abbiamo discusso varie volte a riguardo e alla fine ho deciso di metterlo alle strette, gli ho detto che finchè non si fosse deciso a dirtelo, anziché lamentarsi in continuazione con me, non gli avrei più rivolto la parola, ma finalmente ce l'ha fatta.> dice felice. <E tu che ne pensi?> mi domanda.
<Non lo so. Sai bene che io sono innamorata di Andrea e l'ha capito anche Gioele... Ad ogni modo mi sento tradita da te, come osi non dirmi una cosa del genere?> dico seccata.
<Scusami, me l'ha fatto promettere e sai cosa significano per noi le promesse... A parte questo sappiamo entrambe che Andrea è uno stupido, è l'unico a non essersene ancora accorto finalmente hai la possibilità di dimenticarlo> dice con tono malefico.
<No! Sarebbe come usare Gioele e non è giusto.> dico convinta.
<Non è così, ti ha detto lui stesso che ti farà innamorare.> mi fa notare.
Penso alle sue parole e in effetti ha ragione. Sorrido.
<Ok mi hai convinta, proverò a dare una possibilità a Gioele. Ma come faccio a sapere che è sincero?> so com'è fatto lui quindi non so se credergli.
<Oh lo è fidati. Lo conosco bene non rischierebbe mai, sa che gli finirebbe male se ti facesse soffrire>. È sicura di sé.
Le sue parole mi rassicurano.

Mi vibra il telefono e si sentono i fischiettii. Prendo il cellulare e vedo che c'è un messaggio da parte di Gioele, parli del diavolo...
Lo apro e leggo.
*Hey bellezza ti andrebbe di farti un altro giretto in moto? Ho voglia di portarti in un posto*
Vedo Ada che legge il messaggio.
<Perfetto è proprio una buona occasione. Accetta, dai> è sorridente.
<Non posso. Non sarebbe giusto nei tuoi confronti> rispondo.
<No, ora che ci penso ho un appuntamento> dice indietreggiando e prendendo il suo giubbotto di pelle nero che aveva lasciato sopra il mio letto <Ci sentiamo e fammi sapere> mi fa l'occhiolino.
Non mi da nemmeno il tempo di ribattere che già va via.
Sorrido per l'azione della mia amica. Guardo il telefono e decido di rispondere.
*Ok, a che ora?* invio.
*Ti passo a prendere per le 18:00* digita subito. Penso che stava fissando la mia chat.
*Va bene, a dopo* scrivo guardando l'orario. Sono le 16:30.

Mi alzo dalla sedia dove sono rimasta tutto il tempo e mi dirigo all'armadio scegliendo degli altri vestiti da indossare. Ho un'ora e mezza per prepararmi credo di arrivarci. Cerco di prendere dei jeans attillati grigio scuro e  un maglioncino nero ma mi cade una pila di vestiti piegati addosso.
<Cazzo! No, non ora> dico irritata. Li prendo tutti e li butto dentro l'armadio senza preoccuparmi di ripiegarli. Odio il disordine, ma se mettessi tutto in ordine adesso perderei troppo tempo. Corro in bagno, ho già avuto un contrattempo. Non ci penso e cerco di sistemare i miei lunghi capelli passando la piastra, lavo via il trucco di stamani, lavo i denti e mi trucco nuovamente.
Raggiungo mia mamma nel salottino.
<Mamma fra un po' viene Gioele a prendermi dice che mi vuole portare in un posto> la avviso.
<Allora ti importa qualcosa della sua dichiarazione, anche perchè hai un bellissimo sorriso stampato in faccia> ride sotto i baffi.
Non me n'ero accorta, sono diventata tutta rossa.
<Smettila mamma> dico scontrosa.
Lascio mia madre sdraiata nel divano a guardare la tv e vado ad indossare le Fila nere.

Mi piazzo davanti alla porta chiusa e mi siedo nello scalino aspettando che suoni il campanello.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 14, 2020 ⏰

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