John si sveglio a causa dell antifurto. Usci in corridoio con flash del telefono. Notò che la porta di James era aperta ma quella di Kevin era chiusa.
<<James tutto bene>> chiese il John.
James non voleva far preoccupare John.
<<Si ero sceso a prendere un bicchiere d'acqua>> rispose James.
<<Dai vieni sopra che ê tardi>>
<<Si vengo>>
Salito sopra James notò che la porta di Kevin era chiusa.
<<Ma prima era aperta e io non ho visto nessuno salire sopra>> pensò James.
*Il mattino seguente*
<<Ragazzi dai su svegliatevi tra poco passa il Pulman...ho chiesto all'autista se poteva passare a prendervi fuori fuori casa dato che non possiamo sempre accompagnarvi. >> disse la mamma.
<<Si mo scendo>> disse James.
Kevin non parlò. Apri la porta e scese.
<<James dai che tuo fratello già è pronto>>
<<Ah ragazzi John è dovuto partire per lavoro e io oggi devo andare a Philadelphia torno domani sera>> aggiunse la mamma.
<<Eccomi>> <<Ah davvero?>>
<<Mi raccomando non fate guai vi lascio i soldi per il pranzo>> disse la mamma.
I due presero il pulman. James si sedette vicino a Cassie mentre Kevin si mise in in fondo da solo.
<<Ehi James>> disse Cassie.
<<Ehi>> rispose James.
<<Ora Kevin non mi risponde proprio..eppure non gli ho fatto niente>> aggiunse James.
<<Dai non ci pensare.>> disse Cassie.
Dopo scuola i due andarono a casa e dopo aver ordinato una pizza mangiarono.
<<Perché non organizziamo una festa?>> disse Kevin.
<<Ma no >>
<<Dai così ci faremo anche degli amici>>
<<Non mi sembra una buona idea>>
<<Si dai incomincio a invitare.>>
Kevin incominciò a postare dei post su facebook.
*Verso le 8.30*
Il campanello incominciò a suonare. C'era gente ovunque in tutte le stanze.
C'era tanto alcol ed erano quasi tutti sbronzi.
Un ragazzo salí al piano superiore cercando il bagno ma ando nella stanza di Kevin. Essendo molto umbriaco non capiva molto. All'improvviso la porta si chiuse e il ragazzo rimase chiuso dentro.
Alla'improvviso la porta si apre.
<<Ehi >> disse il ragazzo in modo confuso.
Una persona si avvicino sempre di più al ragazzo. Gli mise le mani al collo.
<<Tu sei il primo di tanti>> disse Kevin con una voce metallica.Non sembrava più la sua.
<<Ma che fai>> urlò il ragazzo.
Il corpo del ragazzo cadde a terra.
La porta si aprí...ma dentro c'era solo il
ragazzo.
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