Una fine apparente.

263 13 2
                                    

<<Non fidarti di lei non è quelli che sembra>>

<<Di che parli>>

<<Cioè che sembra la cosa giusta non sempre lo è>>

<<Kevin perché sei così vago>>

<<Sappi solo che io non farei mai del male alla mamma...qualsiasi cosa succeda...>>

Improvvisamente Kevin scompare e James si trovò davanti alla sua nuova casa. Apri la porta dell'entrata e vide una donna morta per terra...la donna era incinta.

*il mattino seguente*

James e Kevin si stavano preparando per il funerale.

<<John a me viene a prendermi un amica>> disse James.

<<Ah OK vieni Kevin>>

James pensava di aver capito tutto.Nulla era successo per caso...la sua carcerazione era calcolata.

James pensava di aver capito tutto doveva solo avere le prove. Decise di usare un programma per craccare le password e lo usò per entrare nel sito della video sorveglianza dell'ospedale.

Vide che la persona che staccò i fili delle macchine era Cassie. Ma aveva uno sguardo oscuro.

Arrivò Cassie.

Cassie entro entro dentro.

<<Sai pensandoci bene, Kevin non c'entra...mia mamma non è caduta per caso, nulla di quello che è successo è successo per caso vero?>> disse James.

<<Cosa stai dicendo>>

<<Non fare la finta tonta tu hai spinto mia mamma tu glhia staccato le macchine tu mi hai fatto finire in carcere>> disse James.

<<Nooooo nom doveva andare cosí>> disse Cassie correndo verso James.

Gli afferrò il collo e lo spinse ficino al muro. La casa tremava tutta...sembra ci fosse un terremoto.

<<Tu chi sei veramente>> disse James non riuscendo a parlare.

<<Voi siete i colpevoli della morte dei miei genitori>> Urlò

<< Ma cosa dici>>

<<Gli assasini dei miei genitori erano dei vostri parenti>>

<<Non è colpa nostra non devi prendertela con noi>>

Cassie stringeva sempre di più la presa.

<<Cassie lo so so che sei ancora li dentro..ti prego aiutami>>

Piano piano Cassie allegerí a presa

<<James scappa>> urlò Cassie.

<< James riuscì a scappare>>

Cassie era riusciuta a fermare la bambina dentro di lei ma per salvare James poteva fare solo una cosa....si soffocò.

James prese la bici e scappo.

Andò in una chiesa.

Si avvicinò ad un prete mi deve aiutare.

<<La mia casa è infestata mi deve aiutare>>

Il prete subito decise di aiutare James prese la macchina e si fece guidare da James verso la casa.

In fondo alla strada apparve un ragazzo.

<<Ma quello è Kevin...Si fermi si fermi>> urlò James.

<<Figliolo quello non è Kevin,  prega prega se vuoi sopravvivere>> disse il prete.

I due pregarono e Kevin scomparve.

Arrivati a casa entrarono dentro.

<<Ora bisogna trovare Kevin altrimenti non potremo fare nulla..bisogna trovare il luogo con più oscurità>> disse il prete.

<<Mi segua>> disse James mentre correva sopra.

Andò nella camera di Kevin e lo trovò seduto su una sedia con le spalle verso la porta.

<< Kevin>> disse James avvicinandosi a Kevin.

<<Fermo..ora lui non è Kevin>> disse il prete fermando James.

Il prete prese il lensuolo del letto e in modo frettoloso lo mise di Kevin si levò il cinturino che aveva sul bacino e lo usò per tenere fermo Kevin.

<<Tienilo non mollare mai>> disse il prete.

James tenne stretto Kevin mentre il prete praticava un esorcismo. La bambina dentro Kevin oppose resistenza ma il prete riuscì a liberare Kevin. Il prete fece un esorcismo alla casa e porto i ragazzi con se in chiesa.

<<Ragazzi mi dispiace dirvi che vostro padre è morto ha avuto un incidente stradale...da domani sarete portati in un orfanotrofio.>>

*il giorno seguente*

I ragazzi furono portati in orfanotrofio dove vennero separati.

Cari lettori, vi è piaciuta la prima parte della storia. Sembra tutto finito ma in realtà non è cosí..vi lasci

La casa infestata!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora