Morte

121 6 0
                                    

La mattina seguente avrei desiderato solo svegliarmi e vedere il volto di Hannibal ancora addormentato, lui però era già sveglio, era alla sua scrivania intento a sistemare degli oggetti, sembravano essere delle tempere,  e subito accanto, non potetti fare a meno di notare un pugnale, fu allora che ansia e paura iniziarono a percorrere il mio corpo.
In quel momento si rese conto che ero sveglia e venne da me con le tempere in mano.
-È ora di darsi una sistemata bellissima-.
Disse sorridendo.
Iniziò a passarmi delicatamente un panno bagnato e profumato sul viso e dopo averlo asciugato prese il pennello e si mise a disegnare sul mio viso. Riuscì a vedere ciò che faceva grazie ad un piccolo specchio, stava disegnando un teschio sul mio viso,  era molto bello e spaventoso allo stesso tempo.
-Ecco qua... Il mio angelo-
Sorrise guardandomi. Non perse tempo a farlo indossare un abito nero e a sistemarmi i capelli alla perfezione
-È ora di andare-
Disse sorridendo esaltato.
Annuì in silenzio e lo segui fuori in una strada di campagna.
-Bene... Facciamo vedere cosa succede a chi vede e insulta il mio angelo della morte-
Disse ridacchiando.
Posizione in una piccola radura un piccolo tronco dove mi fece sedere per poi andare in mezzo alla vegetazione.
Capì quali fossero le sie intenzioni quando vidi apparire l'uomo che mi aveva palpeggiata dagli alberi con un fucile da caccia, Hannibal lo sapeva,  sapeva che lui sarebbe stato lì a caccia ed io ero il suo diversivo.
L'uomo mi vide praticamente subito e si avvicino ridendo vedendo il mio viso.
-Siamo vicino ad halloween o cerchi attenzioni carina-
Disse osservandoli tutta. Quell'uomo mi dava ai nervi, improvvisamente non volevo altro che vederlo morto.
Assunsi un espressione di follia e mi alzai davanti a lui iniziando a canticchiare una canzone che io e Hannibal adoravamo cantare a Misha, nel frattempo Hannibal si avvicina e lo colpisce con in pezzo di legno in modo da farlo svenire e successivamente rivolse il suo sguardo verso di me.
-Sei stata davvero brava-
Mi guardò sorridendo mentre trascinava l'uomo ad un albero e insieme gli legammo le braccia ad uno dei rami più bassi e resistenti dell'albero.
Hannibal nel frattempo spostò il tronco dove mi aveva fatta sedere e lo mise lì vicino all'albero  e mi fece nuovamente sedere  baciandomi la mano.
-Ora sta tranquilla... Sei stata davvero molto brava ma ora... Tocca a me... Tu hai l'onore di assistere-
Disse con un sorriso folle sulle labbra.
Non riuscì a fare nulla se non annuire tremando un poco e restare lì ferma.
Dopo quasi un ora l'uomo si svegliò ed iniziò ad agitarsi appena si rese conto di essere appeso ad un albero, Hannibal andò da lui girandogli attorno col pugnale in mano,  l'uomo lo vide e iniziò subito a strillare.
-Noo! No ti prego! La prego!  Non ho fatto niente di male!-
Disse l'uomo gridando
-Lei signore... Deve delle scuse a una giovane ragazza-
Disse guardando subito dopo me
-Lei..? Ma certo assolutamente, la prego... Mi liberi... E le andrò a chiedere scusa in ginocchio-
Hannibal sorrise crudelmente e col pugnale taglio le corde che tenevano l'uomo,  quest'ultimo cadde a terra e dopo essersi rialzato iniziò a venire verso di me, Ma prima che arrivasse iniziò a scappare,  Hannibal fece una smorfia di rabbia e lanciò il pugnale colpendo l'uomo nella spina dorsale mandandolo a terra paralizzato,  andò lì da lui,  afferrò il pugnale ed inizio a farlo scorrere lungo la schiena dell'uomo che gridava e infine si avvicinò al suo collo e lo morse con forza. Quando si tirò su lo vidi ingoiare un pezzo di pelle,  potetti sentire il mio stomaco che si rivoltava e la paura aveva ormai il controllo di me,  mi alzai ed iniziai a correre,  Hannibal mi vide subito ed inizio a rincorrermi dopo essersi assicurato che l'uomo fosse morto...

Hannibal Lecter e L'Angelo della Morte (Hannibal X Clarice)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora