Rimanemmo nella casa in attesa che il tempo migliorasse per diversi giorni quando finalmente la temperatura ci permise lo spostamento. Riprendemmo il cammino fino a raggiungere il porto dove prendemmo la prima nave per l'America, un viaggio molto lungo, ma ci saremo fatti forza per resistere anche a quello.
Quella prima notte di viaggio fu la più difficile, tutto ciò che era successo negli ultimi mesi tornò a tormentare la mia testa impedendomi di riposare, Hannibal cercò di fare il possibile per aiutarmi e alla fine decise di farmi mettere un cappotto e mi portò a fare un giro sul ponte della nave nella speranza che mi tranquillizzassi.
Improvvisamente lui si sedette a terra e fece sedere me tra le sue gambe in modo che potessi appoggiare la schiena al suo petto, mi sentivo protetta e molto più rilassata, a quel punto la stanchezza prese il posto della paura, crollai addormentata dopo poco tra le braccia di Hannibal, lui mi riporto a letto e si addormentò al mio fianco senza mai lasciarmi.
Sapevo che non mi avrebbe lasciata mai, cel'avremmo fatta assieme.
Il viaggio era ancora lungo ma da lì in poi avremmo avuto una vita normale.
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Hannibal Lecter e L'Angelo della Morte (Hannibal X Clarice)
HorrorQuando ami qualcuno arrivi a fare le cose più orribili, la vendetta è capace di consumare una persona. Dopo la morte della sorellina Misha, Hannibal non era più ciò che voleva... era un guscio vuoto... finché non vide l'angelo della morte al suo fi...