2 - Ritorno alle origini

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Tish pov's

Sono le sette e un quarto e devo già alzarmi per tornare a Gorizia. Alberto è già in giro per le interviste e mi ha scritto un messaggio su WhatsApp: "Buongiorno pupettino! Dormito bene?" Mentre lo leggo gli occhi mi diventano lucidi: sono le stesse parole che mi diceva tutte le mattine quando scendevamo a fare colazione ai tempi del pomeridiano, mi mancano da morire quei giorni.

Vado alla stazione con mia madre e stranamente il treno non è in ritardo, meglio no?

Durante il viaggio non faccio che pensare al mio percorso ad Amici: non avrei pensato nemmeno di superare il primo step di casting e invece sono arrivata in semifinale, per la prima volta in diciott'anni sono davvero fiera di me stessa. Poi penso anche a lui, sì, Alberto. Penso che rimarremo in ottimi rapporti di amicizia, ma prenderemo strade diverse per la nostra musica. E' giusto così. Per un periodo di tempo ho fatto di tutto per concretizzare il nostro amore che viveva soltanto nei miei film mentali, ma ho capito che non siamo abbastanza compatibili per una storia e l'ha capito anche lui. Sono contenta di averci riflettuto e di essere arrivata a questa conclusione, così potrò vivere la mia carriera senza gossip e paparazzi sotto casa. La musica è il mio unico amore, la mia compagna di vita.

Finalmente arrivo a casa e ad aspettarmi ci sono mio padre e mio fratello Boris. Ci eravamo riabbracciati dopo la mia eliminazione e riconosco di aver pianto in quel momento, anche se sono sempre la prima a dire che "l'unico motivo buono per piangere è quando tagli le cipolle". Subito dopo mi corrono incontro i miei tre cani, poi il mio gatto e infine vado a vedere come sta la mia tartaruga. Amo gli animali, se non si fosse ancora capito!

Si è già fatta sera e mentre siamo a tavola parliamo un po' della mia esperienza ad Amici, di tutti questi mesi lontana da casa.

Boris: -Ma con il tenore?

Divento immediatamente rossa come un pomodoro. -Perché?-

Biondina: -Secondo me ci nascondete qualcosa.

Brane: -Spero non ci sia nulla di che tra voi due, altrimenti dovrò trasformarmi in uno stalker!

Ridiamo tutti. Mio padre è sempre stato molto protettivo nei miei confronti.

Dopo cena faccio una videochiamata con Valentina, Alberto e Vincenzo. Vincenzo è già a casa come me, Alberto invece partirà domani mattina da Roma.

Mi addormento pensando alle serate in casetta blu, piene di ansia per le assegnazioni ma anche di risate e di abbracci. Nonostante fosse molto stressante era così bello, ci sembrava di essere una vera e propria famiglia.

Fidati ancora di me - TishertoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora