Notti insonne

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~~<< Emm... >> chino il capo allontanando il mio volto dal suo << I-io non lo so, forse mi preoccupo perché sei la sorella di Francisco e in un certo senso sento come se fossi anche mia sorella... >> la sua risposta non mi convince ma annuisco comunque e con il suo aiuto mi rimetto in piedi.
Ancora una volta mi sveglio di soprassalto tutta sudata a causa dell'ennesimo incubo. Accendo il lume sul mio comodino sinistro, mi tocco il collo con la mano destra e lo faccio scendere fino al petto, sono tutta sudata; afferro la bottiglina d'acqua che è sul mio comodino e la apro sorseggiandone un po', è calda ma ne ho bisogno perché ho la gola secca, succesivamente mi allungo per aprire l'ultimo casetto del comodino e prendo un'asciugamano per togliermi il sudore di dosso, dopo di che spengo il lumo e torno a stendermi sul fianco destro sotto le coperte. Guardo fisso davanati a me anche se in realtà non c'è niente da guardare dato che con questo buio non è possibile vedere nulla. Mi volto dall'altra parte continuando ad avere gli occhi aperti, non provo neanche a chiuderli. Sospiro, ho bisogno di dormire e se voglio farlo in modo sereno ho bisogno di lui. Come al solito sgaiattolo fuori dalla mia stanza per dirigermi in quella più vicina ovvero quella di Jorge, apro lentamente la porta della sua camera e mi intrufolo dentro per poi richiuderla. << Jorge? >> mi avvicino al letto e resto in piedi al lato destro, è tutto buio quindi decido di non muovermi di un centimetro << Jorge? Jorge...Jorge >> << Mmm... >> finalmente dà segni di vita << Ma cosa...Martina? >> << Si... >> << Tutto ok? È successo qualcosa? >> << Emm...no >> << Che ore sono? >> << Le due... >> << Le due?! E che ci fai qui? >> << Io...ecco...mi fai dormire nel tuo letto? >> << Nel mio letto? >> << Si, cioè non voglio dire che ti devi alzare è che ho fatto un incubo e allora...si insomma hai capito >> non ne sono sicua ma credo che si stia passando la mano sinistra sulla faccia << D'accordo vieni, basta che mi fai dormire >> << Si signore >> lui si sposta facendomi spazio e scopre le coperte in modo che possa sistemarmi, mi avvolge la cintura col braccio destro e avvicina il suo petto alla mia schiena come l'ultima volta e come l'ultima volta riesco a dormire senza incubi. Al mio risveglio mi ritrovo nella mia stanza, questa volta non mi sono neanche resa conto di quando Jorge mi ha preso in braccio per portarmi qui. Vado in bagno a farmi una doccia apprna finito indosso il mio accappatoio bianco che arriva poco sopra le ginocchie, arrivo davanti allo specchio e mi tolgo la moletta per sistemarmi i capelli d'un tratto la porta del bagno si apre e io mi volto di scatto << JORGE! >> << WOW! >> afferro la prima cosa che mi capita in mano, l'asciugamano e gliela getto in faccia << ESCI SUBITO DI QUI! MA SEI MATTO?! >> << Heyyy sei tu che non hai chiuso la porta a chiave quindi ora non prendertela con me >> << E tu non hai bussato!!! >> sbuffo e mi dirigo verso la porta, una volta entrata nella mia stanza indosso un paio di jeans stretti, chiari e un top bianco, come tutte le mattine dopo aver fatto colazione ci dirigemmo verso l'auto e una volta a scuola tutti gli occhi erano puntati su di noi, ormai neanche ci facevo più caso. << Buongiorno Lodo! >> << Giorno a te! Sei di buon'umore? >> << Diciamo che sono riuscita a fare sogni d'oro! >> << Ohw! Come mai? >> << Lunga storia un giorno forse te la racconto >> << Aha...sai che stavo pensando? >> << Cosa? >> << Dovremmo andare a fare shopping >> << Si! È una grande idea! Potremmo andarci domani >> << Per me va bene ma...tu hai la macchina? >> << Ehm...no e neanche la patente MA potrei chiedere a Jorge di prestarmi una delle sue auto in fondo so guidare >> << Davvero? E pensi che te la cederebbe? >> << Tu lascia che ci lavori su >> dico sorridendole e le faccio un occhiolino << Okey! Se lo dici tu >>. Come al solito dopo le tre estenuanti ore di lezione pretendevamo la nostra pausa caffè, uscimmo dall'aula a braccetto e ci dirigemmo verso il bar, successivamente ci dirigemmo verso gli armadietti << Martina! >> mi volto al suono della voce di fratello roteando gli occhi immaginando già cosa voglia << Che c'è Francisco? >> << Per quanto ancora volete continuare a fare le mine vaganti senza gruppo? >> << E chi ti ha detto che non facciamo già parte di un gruppo? >> << Non si crea un gruppo di due persone Martina >> << Echi ti ha detto che siamo due? >> interviene la mia amica << Perché vuoi farmi credere che non è così Lodo? >> questa volta intervengo io << Infatti non è così! Per ora...siamo in tre! >> Fran e Lodo mi guardano interrogativamente << Si insomma, io, Lodo e...quel ragazzo laggiù vedi? >> dico indicando con l'indice sinistro un ragazzo che si trova vicino agli armadietti << Oh...Giusto! >> dice Lodovica. Ci lanciamo uno sguardo e prima che mio fratello possa aprire bocca ci allontaniamo da lui avvicinandoci al ragazzo degli armadietti continuando a restare a braccetto << Ciao ragazzo! >> urliamo all'unisono, il ragazzo si volta di scatto guardandoci, è più alto di noi ha i capelli neri e corti molto corni, gli occhi marroni e ci guarda interrogativamente << Sai chi siamo? >> gli chiedo io << Voi siete le chiacchierone dell'aula di biologia >> io e Lodo lo guardiamo a bocca aperta e poi ci specchiamo l'una negli occhi dell'altra << Ci hanno già etichettato >> dice lei << Si...e come le chiacchierone della classe! >> << Già!!!...Beh ci rifaremo col compito >> << Si hai ragione >> conclusa la nostra piccola conversazione ritorniamo al ragazzi dinnanzi a noi << Come ti chiami? >> chiedo io << Nicolas >> << Nicolas! Benvenuto nel nostro gruppo! >> esclama Lodo entusiasta << Emm...grazie...credo >> il ragazzo ci guarda dubbiosamente mentre richiude il suo armadietto << Ora devo andare...ci si vede in giro ragazze ciao >> << Ciao! >> rispondiamo ancora una volta all'unisono io e la mia amica << Ooo siamo sincronizzate! >> dice lei << Siiippp!!! Vamos? >> << Vamos! >> passando davanti agli armadietti dei popolari vedo Jorge che parla con Diego e uno di quei ragazzi...Tod mi pare << Lodo? >> << Si? >> << Mi aspetti qui? Torno subito >> << Okey >>. Mi avvicino al gruppetto con un sorriso smagliante decisa a stare lì in mezzo nel minor tempo possibile << Heyyy ciao a tutti! Come va? Bene? Bene! Si anche a me grazie...Jorge possiamo parlare un attimo in privato? >> lui annuisce e così ci allontaniamo dal gruppo degli idioti << Ho bisogno di chiederti un favore >> dico mordendomi il labbro inferiore, lui incrocia le braccia e mi guarda con gli occhi a fessura << Sarebbe? >> << Ecco volevo chiederti se...potevi prestarmi una delle tue auto! >> << Scusa!? >> << Dai!!! Io e Lodo vogliamo andare a fare shopping ma nessuna delle due ha la macchina >> << Hai la patente? >> << Si >> << Bugiarda >> << E tu che ne sai?! Ok non ho la patente ma so guidare te lo assicuro! >> << No >> << Ma...perché no?! >> << Uno, ci tengo troppo alle mie macchine per darle in mano a una che non sa neanche guidare, due non ho intenzione di avervi sulla coscienza se vi succede qualcosa, potreste fare un'ingidene te ne rendi conto?! E tre non voglio litigare né con tuo fratello né con mio padre per essere stato così irresponsabile da dare una macchina in mano a una che non ha neanche la patente >> lo guardo male << IO SO GUIDARE! >> << Martina NO. Il caso è chiuso >>. Lo fulmino con lo sguardo mentre si allontana per tornare dai suoi stupidi amichetti senza cervello...come lui del resto, intanto io ritorno ad Lodo << Ha detto di no vero? >> chiede lei mentre andiamo in classe per la prossima lezione << No! Non ha detto di no ha detto solo...ok ha detto di no ma hey fammici lavorare e ti assicuro che dirà di si! >> affermo sicura di me << Che cosa vuoi fare? >> mentre mi porge questa domanda il volto della mia amica assume un'espressione tra l'esasperato e lo spaventato << Sta tranquilla non farò nulla di male!!! >> dico per tranquillizzarla << Sai non è così grave che non abbiamo la macchina, in fondo potremmo sempre arrivare a piedi alla fermata e aspettare l'autobus >> continua lei << Ma ci metteremo un'eternità! E poi al ritorno?! Staremo un'ora sotto la fermata ad aspettare. Non esiste! Prenderemo una delle auto di Jorge fidati di me! >> le dico incoraggiandola, lei rotea gli occhi << Non metterti nei guai >> << Scherzi?! In che guaio dovrei finire?! Pff >> ok forse mi metterò nei guai ma hey lui ha quattro auto non gli cosa niente prestarmene una...e poi so guidare!
Il pomeriggio ho lezione di kick boxing, la mia seconda lezione e questa volta riesco a fare in modo di arrivare in orario. << Vai sul tappeto e fai dieci minuti di camminata veloce per riscaldarti, intanto io finisco il mio allenamento >> << Ok... >> faccio quello che m dice e dal tappeto lo osservo, è di spalle davanti a me mentre continua a colpire il sacco con dei pugni ben mirati, come al solito senza maglietta. Lui è molto forte, mi chiedo cosa lo abbia spinto a praticare questo sport, in ogni caso è molto bravo. Gira intorno al sacco mentre lo prende a pugni adesso è di profilo, è così concentrato vorrei sapere cosa sta pensando in questo momento. I suoi capelli sono bagnati di sudore e gli cadono leggermente sulla fronte, più lo guardo più mi convinco che sia di una bellezza unica, ammiro come si passa la lingua sul labbro superiore mi lascia la gola secca. Non pesavo potesse esiste un'attrazione fisica così forte, insomma prima di conoscere lui ci sono stati dei ragazzi che carini che ho conosciuto ma lui...lui scatena qualcosa dentro me, qualcosa di nuovo. Ma insomma Tini smettila! Che cavolo di pensieri ti passano per la testa? Ci manca solamente che inizi a fare pensieri poco casti su un ragazzo che conosci da sole due settimane. E a questo punto mi rendo conto che è davvero così, io e lui ci conosciamo da sole due settimane, com'è possibile che in sole due settimane una persona diventi così importante per te? Una persona che a stento conosci eppure avere così tanta fiducia in lei, sentire che è in grado di proteggerti come nessuno prima ad ora lo è mai stato. Mi dispiace essere cosciente del fatto di sapere così poco di lui, vorrei conoscerlo meglio magari se mi prendessi la briga di parlargli ogni tanto invece che di respingere solo le scherzose avance potrei conoscerlo meglio. << Martina! >> sbatto una volta le palpebre al richiamo di Jorge che è poco distante de ma << Co-cosa? >> << Che stai aspettando? Si è fermato scendi >> << S-si non me ne ero accorta >> << Si ho visto, hai troppo la testa tra le nuvole cerca di essere più concentrata soprattutto nella kick non va bene okey? >> << Si okey cercherò di essere più concentrata >> mi guarda intensamente negli occhi per alcuni secondi << Okey vieni >>. Mi fa posizionare davanti al sacco e ripetere le stesse mosse dell'altra volta << Molto bene, adesso ascoltami. Quando ti trovi davanti un avversario più forte di te tipo...me queste mosse diventano quasi inutili >> << Che?! E allora cosa posso fare per difendermi? >> << Devi giocare tutto sull'agilità >> << Sull'agilità? >> << Si. Innanzitutto ricorda di sferrare il primo colpo sul lato del collo così >> chiude la sua mano destra in un pugno e l'avvicina al lato sinistro del mio collo come per colpirlo << Capito? >> << Si >> << Fa vedere, dove colpisci? >> << Qui >> faccio lo stesso anche io avvicinando il pugno al lato sinistro del suo collo senza colpirlo effettivamente. << Bene, questo ti servirà a stordire per un attimo il nemico. Approfittane e non lasciargli il tempo di riprendersi, piccoli colpi ma forti e nei punti giusti >> << Okey e quali sono i punti giusti? >> << Beh senza ombra di dubbio quello più efficace lo conosci >> << Cioè? >> lui inarca un sopracciglio guardandomi mentre io rifletto << Oh! Si!!! >> << Già come prima cosa puoi colpire lì ti assicuro che è molto efficace ma devi farlo in modo preciso, è più consigliabile che tu lo faccia tirando un calcio invece che con una ginocchiata, il calcio ha più potenza quindi infiggi un danno maggiore >> << Okey >> << A quel punto il tuo nemico si piegherà in due per il dolore, mira al naso con un pugno bello forte >> << Queste sono regole della kick? >> << Queste sono regole per difenderti >> << Okey agilità! >> << Si e come il corpo anche la vista deve essere veloce in modo da capire se l'avversario sta per attaccare o meno. Ricorda sempre di tenere i pugni alti all'altezza del viso >>. Finita la lezione prendemmo le asciugamani per toglierci un po' di sudore di dosso e le bottigline d'acqua per bere. << Vuoi farla prima tu la doccia? >> gli chiedo guardandolo, entrambi siamo seduti a terra con la schiena alla parete << Va tu, io la faccio nel bagno che c'è qui >> << Che?! Qui in palestra c'è un bagno?! >> gli chiedo guardandomi intorno per cercare di trovarlo << Si, è nella camera da letto >> << Camera da letto?! >> chiedo ancora più scioccata e lui mi indica una porta accanto alle pedane << Oh...non l'avevo mai notata. Jorge? >> << Si? >> << Ritornando alla questione dell'auto... >> << Oh no sweety la discussione è finita. Il mio NO era categorico >> mi sorride soddisfatto facendomi irritare e poi entra in quella stanza. Grr che nervi! Ma non ti preoccupare Jorge in fondo questa era la TUA ultima opportunità.
Anche quella sera fui perseguitata dallo stesso incubo, dannazione! Quando ero in Messico riuscivo a salvarmi qualche sera di tanto in tanto, riuscivo a dormire senza sogni senza incubi e così mi andava bene...sospiro posso andare per la terza volta da Jorge? No. Sono al buio, nel mio letto con la schiena poggiata alla spalliera, il capo chino e mi guardo i pollici, sento bussare alla mia porta e di scatto alzo il capo. Deglutisco e poi cerco di schiarirmi la voce << Chi-chi è? >> << Jorge, posso entrare? >> tiro un sospiro di sollievo al suono della sua voce. Mi alzo e mi avvicino alla porta per aprirla << Entra... >> è buio ma riesco a vedere la sua sagoma << Che ci fai qui? >> gli chiedo inclinando la testa dalla parte destra << Sospettavo che non riuscissi a dormire. Ma perché hai chiuso la porta a chiave? >> << Io...è un'abitudine >> << è una brutta abitudine se scoppia un incendio mentre stai dormendo è difficile venire a svegliarti << Tranquillo, ho il sonno leggero >> << No, ti ho portato io in braccio fino a qui e ti assicuro che non hai il sono leggero >> << Okey vuoi restare sull'uscio della porta oppure entrare? >> << In realtà ero venuto a proporti di venire a dormire in camera mia >> a quelle parole lo guardo torva per alcuni secondi << Perché? >> << Perché continui a sognare qualcosa che non ti lascia dormire quando sei sola >> << Si ma è un problema mio, tu che c'entri? >> << A quanto pare non riesco a dormire se so che tu non riesci a farlo >> sorrido << Davvero? >> << Si ed è snervante! Soprattutto perché voglio dormire, andiamo a letto? >> << Beh...visto che non riesci a dormire senza di me >> dico uscendo dalla stanza e chiudendomi la porta alle spalle << Sei tu che non riesci a dormire senza me! >> ribatte mentre camminiamo verso la sua stanza << Oh ma sentitelo! Chi mi è venuto a cercare? >> << Io...però ieri tu! >> << Ieri era ieri e oggi e oggi >> << Si ma hai dato tu inizio a questa cosa >> << Okey ho capito me ne torno in camera mia >> dico quando siamo arrivati sull'uscio della sua stanza, mi volto ma lui mi afferra il polso facendomi tornare a voltarmi verso di lui, la luna che entra dalla finestra della sua stanza illumina i suoi bellissimi occhi verdi e mi permette di vedere chiaramente il suo volto << No dai...entra >> sospiro << Va bene, ma se dici un'altra parola sulla storia di ieri me ne vado >> << Ci sto! >>. Una volta entrati chiude la porta della sua stanza, aspetto che lui si metta a letto e poi mi fa segno di stendermi accanto a lui. Lo faccio, mi stendo al suo fianco ma questa volta con la schiena piantata sul materasso e chiudo gli occhi << Sweety? >> apro gli occhi e lo vedo disteso accanto a me sul fianco sinistro, ha la testa poggiata sulla mano che è sorretta dal gomito << Stavo pensando... >> << Sicuro? Perché per pensare bisogna a vere un cervello e ho i miei dubbi che tu ne possieda uno >> lo interrompo sorridendogli << Ah ah molto spiritosa. Comunque...quello che fai tutte le notti è sempre lo stesso incubo? >> torno seria mentre lo fisso negli occhi << Perché questa domanda? >> << Sto solo cercando di capire... >> << Capire cosa? >> << Voglio capire cos'è che ti perseguita, perché vivi nella paura >> << Io non vivo nella paura >> << Si invece...voglio dire non riesci a dormire camera da sola, mi hai chiesto di insegnati a boxare, chiudi la porta a chiave quando sei a letto...e non quando sei in bagno a proposito di questo sei una vera idiota >> << Hey!!! Tu dovevi bussare! >> << La gente normale si chiude dentro a chiave IN BAGNO >> << E se poi scoppia un incendio e io sto sotto la doccia eh? Col rumore dell'acqua e la cabina chiusa è probabile che non senta niente! >> << Mm...touché >> << Esatto! >> esclamo vittoriosa e facendo il simbolo della V con la mano destra. << Un giorno mi dirai cos'è che ti spaventa tanto? >> << Perché ci tieni così tanto a saperlo? >> << So che probabilmente non mi crederai ma...non lo so >> << Non sai perché vuoi saperlo? >> chiedo inarcando un sopracciglio << No...io...non me lo so spiegare okey? Però ci tengo molto a saperlo >> << Beh...chissà forse un giorno te lo dirò >> << Un giorno? Vuol dire che non lo farai adesso? >> << No, adesso ho tanto sonno! Buona notte >> gli do le spalle sentendomi sul fianco sinistro e chiudo gli occhi << Buona notte... >> lo sento schioccarmi un bacio sulla guancia e apro immediatamente gli occhi. Lo guardo con la coda degli occhi, sta dormendo, porto i polpastrelli della mano destra sulla guancia un sorriso ebete si fa largo sul mio viso, chiudo immediatamente gli occhi e decido di dormire...finalmente.
Il giorno seguente mi ritrovo a guardarmi intorno per cercare la mia amica << Stai cercando Lodovica? >> mi chiede Cande che è al mio fianco...e in questo momento mi rendo conto di essere troppo vicina al gruppo dei mono neuroni ma finché c'è Cande è ok << Si, non è che per caso tu l'hai vista? >> << No mi dispiace... >>. Sbuffo continuando a cercarla con lo sguardo fino a quando qualcuno non mi tocca la spalla << Hey hey hey >> e subito riconosco la voce della mia migliore amica << Heyyy!!! >> esclamo abbracciandola << Andiamo via! Potrebbero provare a succhiarci il cervello dato che loro non ce l'hanno >> dice ironica la mia amica << Ma per capire come rubarcelo dovrebbero pensare e non ne sono in grado >> rispondo io << Mmm..si hai ragione >> << Lodovica Comello. Possiamo parlare un attimo? >> chiede mio cugino rivolto alla mi amica << Con me? Tu vuoi parlare con me? >> << Si >> trattengo una risata per l'espressione esterrefatta che ha assunto Lodovica << Diego, sai che parlare implica tenere una conversazione? E per tenere una conversazione bisogna usare il cervello e tu...si insomma io so che hai dei problemi al riguardo >> << Lodovica, Lodovica adesso basta! Smettila okey? È tutto apposto non c'è bisogno di fingere. Oggi sarò buono quindi ti darò la tua occasione >> non so se ridere di più per faccia assassina di Jessica nei confronti della mia amica oppure per la faccia quasi isterica di quest'ultima...in effetti anche mio cugino mi sta scatenando un forte attacco di risata per quello che dice, per non parlare di COME lo dice...è così sicuro di sé. << Domani avrai l'opportunità di venire a fare un giro con me su una fantastica R8 >> << SCUSA?! Quale R8?! >> interviene Jorge guardando mio cugino, Diego gli risponde continuando a guardare Lodovica negli occhi << La tua >> << Si nei tuoi sogni! >> gli risponde Jorge << Non credevo che lo avrei mai detto ma si, Jorge ha ragione. Tu che esci con succederà solo nei tuoi sogni Dieguito...non offenderti ma a differenza delle ragazze che ti porti a letto io ho un cervello. Sono sicura che un giorno te ne farai una ragione. Ciao Dieguito! >> Lodovica gli da un colpetto con l'indice sul naso e poi si allontana << Io le piaccio! >> continua mio cugino << Certo continua a crederci >> dice mio fratello prendendolo in giro << Magari se continui a ripetertelo un giorno diventerà realtà >> continua Jorge e io continuo a ridere << Ma...Martina dì qualcosa in mia difesa! >> esclama Diego guardandomi e tutti gli occhi sono puntati su di me. << Sognare non costa niente >> dico scollando le spalle e Jorge, Francisco e Cande riprendono a ridere mentre io mi allontano per seguire Lodo. << Hey Lodo ho una grande notizia! >> << Davvero? Quale? >> << Abbiamo una macchina?! >> << Siiii >> esclamo sorridendo e in modo abbastanza insicura mentre sposto le mie pupille sugli armadietti << Cos'era quel "Siiii" acuto? >> la mia amica è troppo sveglia << Diciamo che Jorge mi presterà la sua auto incoscientemente >> << Incoscientemente?! >> << Sip! Ti piace l'idea? >> << Non molto a dire il vero >> << Ma, Lodo pensaci. Non ti piacerebbe fargli un piccolo scherzetto? >> << Mmm... >> << So che muori dalla voglia >> << Okey va bene, ma se scopre qualcosa darò tutta la colpa a te e dirò di non sapere niente >> dice alzando le mani << Non scoprirà niente! >> << In ogni caso io ti avviso >> << D'accordo! Donna di poca fede, se scopre qualcosa tutta la colpa andrà alla sottoscritta >> << Perfetto. Ci divertiremo un mondo al centro commerciale!!! >> << Oh si puoi giurarci! >> la presi sotto braccio e insieme entrammo nell'aula della prima ora.
Quel pomeriggio invitai Lodo a mangiare a casa nostra e verso le quattro era arrivata l'ora x! Jorge stava giocando con la play station insieme a Diego e Fran quindi era un momento perfetto. Io e Lodovica sgattaiolammo fuori dalla mia stanza per arrivare al garage. << Tini ma conosci la combinazione per aprire il garage? Perché senza non andiamo da nessuna parte >> << Certo che la conosco! Ho Visto Jorge digitarla parecchie volte è...1...7...3...0...9...4 >> come non detto...non si apre << A quanto pare non è questa >> afferma la mia amica guardandomi con le braccia incrociate >> << Grazie Lodo! Lo vedo anche io che non è questa! >> << Beh e allora?! >> << Dammi tempo! >> avvicino l'orecchio al si sistema di sicurezza << Che stai facendo?! >> << Shh l'ho visto fare in un film mi servirà per capire il codice >> << Martina!!! Quel sistema si usa per le casseforti! >> << Oh...si hai ragione tu >> sbuffo mentre guardo l'aggeggio con i numeri << Riflettiamo un attimo, è una data? >> mi chiede Lodo << Io...non lo so credo di si >> la vedo avvicinarsi all'impianto di sicurezza << Okey allora il 17 ci sta, ma 30 no perché i mesi sono 12 >> << Quindi... >> << Quindi probabilmente è 03 che sta per marzo e 94 e...voilà! >> dice mentre il garage si apre e io la guardo a bocca aperta << Lodo sei un genio! >> << Lo so! Per questo dovrei guidare io >> << Scordatelo! Se guidi tu non puoi accusare me >> rispondo prontamente e lei rotea gli occhi appena entriamo ci troviamo davanti tre bolidi da corsa due auto (escludendo quella che già conosco alla perfezione) e una moto << OH-MIO-DIO >> esclamiamo all'unisono tutte due << Un R8, una Ferrari four e una BMW HP4 >> << Già! Sono bellissime, insomma guarda posso specchiarmici dentro >> Lodovica si avvicina alla Ferrari ammirando il suo riflesso sulla parte anteriore << Adesso la domanda è...Ferrari o R8? >> chiedo guardando la mia amica << Oh e se ne prendessimo una a testa? >> << Non esagerare Lodo. Facciamo così siccome mi sembra di aver capito che Jorge è più legato all'R8 prendiamo la Ferrari si? >> << Per me va benissimo! >> << Grande! >> mi avvicino al quadro dove sono appese le chiavi ma quando allungo la mano destra per afferrare quelle della Ferrari qualcun altro le prende prima << HEYYY MA COME TI... >> e quando mi volto mi rendo conto che è Jorge. Mi sorride facendo girare le chiavi dell'auto intorno al suo indice destro e io gli sorrido innocentemente << Posso esserti utile in qualcosa Martina? >> << I-io... >> << Si continua ti ascolto >> << Perché Jorge, Tini non ti ha chiesto il permesso di usare la tua auto? >> chiede Lodovica come se stesse cadendo dalle nuvole e io lo fulmino con lo sguardo << Si me l'ha chiesto e io gli ho detto di no, ma sono sicuro che tutto questo tu già lo sai vero Lodovica? >> e finalmente distoglie lo sguardo da me per guardare lei << Emm...i-io >> << Già, non sprecare fiato, anzi fa una cosa, lasciaci soli ed entra in macchina >> dice aprendo la Ferrari << Oh...si certo Jorge come vuoi! >> oh-oh perché dobbiamo restare soli?! Appena Lodovica entra in macchina io apro bocca prima che lo faccia lui << Posso spiegare! >> << Non ce ne bisogno, ho già capito tutto >> << Non è come sembra >> << Fidati è esattamente come sembra ma sono disposto a chiudere un occhio >> << Davvero? >> << Si, ma a una condizione >> << Sapevo che c'era la fregatura. Cosa vuoi Blanco? >> << Nessuna fregatura, io vi accompagno al centro commerciale e poi vi vengo a prendere e in cambia tu...farai una cosa che voglio io >> << Cosa? >> << Vedrai... >> << Mi chiederai di venire a letto con te? >> << No! Per quello sarai tu a supplicarmi >> dice ironico << Aha, si certo contaci >> << In ogni caso decidi o questo oppure vi dovreste muovere, perché se perdete l'autobus ce ne vorrà di tempo prima che passi quello successivo >> eccolo lì, il sorriso trionfante sul suo volto, non c'è cosa più irritante al mondo. Il punto è adesso che faccio? Gli dico di si a mio rischio e pericolo o devo andare a prendere l'autobus?

Sono complicata avremo un amore complicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora