Il ballo di gala

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~Mi avvicino al cassetto con la chiave tra le mani ma qualcosa mi ferma. Non posso fargli questo, non sarebbe giusto, lui ha sempre rispettato la mia decisione di non dire niente riguardo il "mio segreto", non posso fargli questo. Rimetto la chiave al suo posto ed esco fuori dalla stanza, all'aprire la porta mi ritrovo faccia a faccia con Jorge << Hey che fai? >> chiede lui sorridendo, sollevo il libro nervosamente di chimica per mostrarglielo << Ho preso in prestito il tuo libro >> ma perché sono così nervosa se non ho fatto niente?! Accidenti che nervi! << Okay! >> con la mano destra mi scompiglia i capelli e poi entra nella sua stanza chiudendo la porta.
Il giorno seguente verso le 16:00 ero seduta sul divano a guardare un film insieme ai tre moschettieri, Jorge era seduto alla mia destra, Diego accanto a lui e Fran steso sull'altro divano. << Famiglia un attimo di attenzione per favore >> il padre di Jorge arriva da dietro attirando l'attenzione di tutti noi battendo le mani. Jorge mette muto e tutti quanti noi ci alziamo per avvicinarci ad Alvaro che è accompagnato dalla moglie. << Allora questo fine settimana ci sarà un importantissimo evento di gala con i più importanti azionisti e imprenditori dell'America Latina e degli Stati Uniti. Voi sapete vero questo cosa significa? >> Alvaro guarda suo figlio e i suoi amici << Saremo la famiglia perfetta papà, sta tranquillo >> << Si giusto, Senti Alvaro mi dai i soldi per uno smoking nuovo? E posso portare io la tua macchina? Ah si Posso portare anche una ragazza una ragazza? >> chiede mio cugino << Si, no, dipende la conosco? Se la risposta è no voglio informazioni su di lei >> risponde in ordine Alvaro e dalle risposte deduco che conosce molto bene Diego << Grande, non è giusto e si. È Lodovica Comello >> << Ah okay perfetto, si è una ragazza a modo. Francisco anche i genitori di Cande sono stati invitati. Jorge per le auto io vengo con la mia nuova Audi A9 2014 che mi arriva domani mentre... >> << COSA?!?!?!?!? >> le voci dei tre ragazzi mi fanno sussultare, noto che Anahi si era già tappata le orecchie << Cazzo dici pà?! Hai compra un Audi A9 2014?!?! E NON MI DICI NIENTE!? >> << Se te lo avessi detto avresti fatto storie perché la volevi anche tu >> << Certo che la volevo anche io! È L'AUDI A9 2014!!! CAPISCI?! >> << Alvaro me la devi far guidare! >> << Scordatelo Diego, nessuno di voi tre metterà un dito su quella macchina >> << Ma sono tuo figlio! >> << E dici sempre che io sono responsabile! >> si aggiunge mio fratello << Enne. O. Discussione chiusa >> << Papà! >> << Tornando alla questione delle macchine, voi venite con la Ferrari? >> << Voglio l'Audi A9 >> << Procurati i soldi e compratela Jorge, ripeto la domanda. Voi venite con il Ferrari? >> << Si ma guido io! >> esclamano rassegnati allo stesso tempo Fran e Diego << Io guido l'audi A9 >> << Jorge! >> << Voglio guidare l'Audi A9! >> Anahi interviene poggiando la mano destra sulla spalla del figlio << Jorge ti prego, non fare il bambino, sono sicura che tuo padre ti presterà la macchina, ma desso è nuova fa giocare un po' lui tanto prima o poi te la darà >> << Non gliela darò mai >> << Zitto caro, e non contraddirmi se vuoi continuare a vivere >> << Si cara >>. È sorprendente come Anahi riesce a tenere a guinzaglio tutti gli uomini di questa casa. Jorge sospira << Voglio venire con l'R8 >> << Okay perfetto, allora io con l'A9, tu con l'R8 e loro con il Ferrari? >> << Lo stai facendo apposta vero a ricalcare il fatto che tu verrai con l'A9 >> << Si figliolo puoi giurarci. Allora così va bene? >> Anahi rotea gli occhi in un silenzioso gesto di disperazione. Beh almeno adesso so Jorge da chi ha preso la sua ossessione per le auto. << Però voglio guidarlo io il Ferrari >> << No lo guido io! >> protesta Fran alle parole del cugino << Diego lo guida all'andata e tu Fran al ritorno. Problema risolto! >> dice Jorge esasperato, i miei parenti acconsentono. << Bene, ora la domanda successiva è, Jorge tu vuoi portare una ragazza? >> << Nop >> << Nop? >> << Volevo dire no. Colpa tua >> dice Jorge lanciandomi uno sguardo, io gli sorrido innocentemente << Martina, tu vuoi portare qualcuno? >> << I-io?! Un attimo perché sono invitata anche io? >> << Ma certo cara! Tu ormai fai parte della famiglia >> Anahi mi si avvicina prendendomi sotto braccio << Oh...e non posso obbiettare giusto? >> << La tua alternativa è restare qui con Fernando, di solito è l'unico che non viene a questi eventi. O viene raramente >> mi spiega Jorge facendomi accattonare la pelle << Ci divertiremo tantissimo! >> applaudo con le mani. << Perfetto, ti ripeto la domanda Martina, vuoi portare qualcuno? Se non sbaglio tu stai con... >> << Si sono lasciati! >> interrompe subito mio fratello con un sorriso a trentadue denti. Gli lancio un'occhiataccia ma lui neanche mi guarda. << Vengo sola Alvaro, grazie lo stesso >> << Se Martina è d'accordo io posso farle da accompagnatore >> dice Jorge scrollando le spalle << SCUSA?! >> mio fratello dietro di lui fa in modo di farsi sentire << Dai Fran non essere pesante! Ho detto accompagnatore non c'è niente di male >> << Per me va bene >> dico, in fondo anche per vendicarmi un po' di mio fratello << Mmm...ma attendo a dove metti le mani Jorge, è mia sorella >> << Si Fran tranquillo! >> sia io che Jorge alziamo gli occhi al cielo esasperati. Vedo Alvaro dare qualcosa in mano al figlio che successivamente riconosco come soldi << Compratevi degli smoking nuovi, e un vestito alla signorina, intesi? Questo è budget >> << Certo papà >>. Anahi e Alvaro si allontanano << Quindi...vi vestirete da pinguini? >> dico guardando i tre moschettieri e trattenendo un sorriso, loro si lanciano degli sguardi << Martina quello è il frac. Noi indosseremo degli smoking >> spiega Jorge col sorriso sulle labbra, anche Diego e Fran stanno ridendo, io invece torno seria << Oh...beh io non distinguo neanche la differenza tra un abito normale e uno elegante >> confesso << Oh sì questo l'ho notato >> guardo Jorge dirigersi verso il divano e vado con lui << Heyyy che vorresti dire?! >> << Basta vedere come ti sei vestita la settimana scorsa. Avevi un vestitino bianco a busto stretto con le maniche a giro e la gonna a ruota. Di solito le ragazze normali mettono le scarpe col tacco sotto a quel vestito. Tu invece indossavi le converse nere >> << Heyyy non criticare le mie converse! >> esclamo dandogli uno schiaffo col dorso della mano sul braccio destro. << Non sia mai >> ridacchia lui alzando le mani. Resto ferma a pensare cosa rispondergli quando mi viene in mente una cosa << Però...mi osservi con molta attenzione, voglio dire io non ricordo neanche cos'ho mangiato oggi a pranzo e tu ricordi com'ero vestita la settimana scorsa? >> sorrido compiaciuta, Jorge mi guarda a bocca aperta non sapendo cosa dire, alzo le sopracciglia in attesa di risposta << Perché ti ho davanti 24 ore su 24, come faccio a non ricordarmelo?! >> << 24 ore su 24? Ohw che carino! Questo significa che mi hai davanti agli occhi anche quando non siamo insieme! Pensi sempre a me >> rido prendendolo in giro e scompigliandogli i capelli << NO! Non volevo dire questo >> << Nop? >> << Nop! Cioè no! Smettila di confondermi ragazzina >> mi punta minacciosamente l'indice destro contro e io alzo le mani in segno di resa ma non riesco a trattenere una risata, è troppo divertente provocarlo. Il Giorno seguente in macchina, parlavamo della fantastica serata di domani << Diego potevi avvisarmi un po' prima però! >> << Ma nena io l'ho saputo solo ieri >> << Beh me lo dicevi ieri! Avrei chiesto più soldi a mio padre per la paghetta eh >> << Ma tu saresti bellissima anche solo con una busta addosso >> Diego le sussurra all'orecchio per poi darle un bacio sul collo facendola arrossire leggermente. Sì sì avete capito bene, Lodovica Comello che arrossisce. << Adulatore >> dice allontanandolo con il capo chino << Di solto a queste feste ci divertiamo a prendere in giro gli invitati >> dice Cande << Allora ci sarà da divertirsi >> dico io << Oh puoi giurarci >> Cande mi fa l'occhiolino. Appena usciti dall'università ci dirigiamo verso il centro commerciale, mangiamo qualcosa nel fast food e poi giriamo per i negozi. Francisco e Cande camminano davanti a noi, lui ha il braccio intorno al collo di lei mentre lei ha il braccio sinistro intorno alla vita di lui proprio come due perfetti fidanzati. Poco più dietro di loro, sulla destra ci sono Diego e Lodovica, camminano tranquillamente tra la folla con le mani intrecciate stretta l'un l'altro. Sono davvero carini, è sorprendente come dei piccoli gesti così semplici possano dimostrare tanto amore. Mi volto a guardare Jorge senza saperne neanche il motivo, lui tiene le mani nelle tasche fissando le vetrine alla sua sinistra << Ragazzi che ne dite di dividerci? >> suggerisce Lodo attirando l'attenzione di tutti. << Dividerci? >> chiede Fran << Si, così per voi ragazzi i nostri vestiti saranno una sorpresa! >> << Ma io voglio vederti mentre li provi >> << E io invece voglio che sia una sorpresa Diego! >> sorrido guardandoli << Per me va bene, anche se non devo fare sorprese a nessuno >> dico guardando Jorge << Cande non si trova a scegliere il vestito senza di me >> Francisco sembra leggermente essersi innervosito. << Scusa?! Non mi trovo a scegliere il vestito senza un consiglio, non senza di te >> risponde la fidanzata staccandosi da lui << E poi mi piace l'idea di farti una sorpresa, inoltre adesso ci sono due ragazze a consigliarmi! >> Candelaria batte le mani avvicinandosi a me e a Lodo << Okay allora questa è la tua parte di soldi Martina >> Jorge li conta e poi me li dà 500 pesos << Wow! Ma quanto sono cari i vestiti per questi eventi?! >> esclamo guardandoli << Lo vedrai da sola >> risponde Jorge << Ma allora ci dividiamo davvero? >> mio fratello non sembra essere d'accordo con l'idea di Lodo << Sip! >> affermo << Su su andiamo Fran >> Jorge gli dà una leggera spinta << M-ma...Candelaria ricordati che a te piacciono i vestiti LUNGHI >> io e Lodo scoppiamo a ridere capendo il perché di tanate storie mentre la povera Cande rotea gli occhi.
Io e le ragazze giriamo vari negozio fino a quando Cande non ci convince ad andare in uno chiamato "Passion for you" è un negozio abbastanza caro che vende solo abiti eleganti da cerimonie, tantissimi abiti eleganti per cerimonie e OH MIO DIO. Sono tutti stupendi. Ho perso il conto dei vestiti che abbiamo provato, le commesse indossano degli eleganti tailleur, hanno i capelli perfettamente acconciati e sono sempre pronte ad aiutare le clienti. << Ragazze io ho scelto. Mi sono innamorata di questo! >> afferma Cande. Ha scelto un vestito fuxia a giro maniche, ha il collo a V e ha delle decorazioni argentate sul laterale sinistro che scendono fino alla fine del vestito, come se fosse una pianta con delle foglie. Il Vestito ha due strati, quello di sotto è fatto a tubino ed arriva a metà coscia, lo strato di spora invece parte dalla vita, è come una sorta di mantello che le scende lungo dietro, ad ogni suo passo si apre mostrando il resto dello strato di sotto del vestito. Le stava benissimo. Lodovica invece sceglie investito blu monospalla abbastanza semplice, ha qualche decorazione argentata sulla spallina e sulla vita e le scende morbido arrivando fino ai piedi. Ammetto di essere stata la più problematica delle tre ma alla fine ho scelto un vestito rosso in stile principesco. Ha il corpetto fatto a cuore e una gonna abbastanza pomposa che scende fino a coprirmi i piedi. Sul busto ci sono anche a me dei ricami argentati sulla forma del cuore che scendo al centro fino a formare una punta che arriva più o meno all'altezza del bacino. Mentre stavo pagando mi accorgo che solo Cande è vicino a me << Dov'è finita Lodo? >> Candelaria si volta << Era dietro di me >>. Paghiamo il mio vestito e poi facciamo il giro del negozio per cercare Lodovica, la vediamo uscire dal reparto lingerie con una busta tra le mani (oltre quella del vestito) ed entrambe sgraniamo gli occhi << Che cosa ci facevi tu lì!? >> gridiamo all'unisono << Non sono affari vostri, su su andiamo >> e quando dice così è sicuro che non le farai dire niente.
Sabato. Ore 11:30. Continuo a fissarmi allo specchio con il vestito addosso. Da quello che ho capito questi eventi posso durare anche fino a mezzanotte. Non mi piacciono i miei boccoli sciolti, non mi piace come mi sta questo vestito, non sono sicura di poter resiste sopra questi dannati trampoli che le persone normali chiamano scarpe col tacco. Respiro ed inspiro. Questo vestito è bellissimo eppure io mi sento così ridicola ad indossarlo. Alzo di poco la gonna per osservare le scarpe nere, aperte con delle fascette semplici che fasciano il piede fino alla caviglia. << Ragazzi, andiamo! >> la voce di Alvaro annuncia che ormai non c'è più tempo per i ripensamenti. Esco fuori dalla mia stanza e mi dirigo verso il salone dove sono tutti quanti << Dov'è Martina? >> vedo Anahi guardarsi intorno << Eccomi! >> esclamo arrivando dietro di lei, tutti quanti si voltano verso di me << Wow! >> esclama Jorge << Troppo? >> chiedo chinando il capo per tornare a guardare il vestito << N-no! S-sei assolutamente...WOW! >> alzo il capo per tornare a guardare Jorge, il suo volto e un miscuglio tra il sorpreso e lo spaventato (?). Non ricordo di averlo mai sentito balbettare. << Grazie... >> sussurro non si cura che mi abbia sentito. << Prego... >> e invece lo ha fatto. << Martina, il vestito di Candelaria è lungo come il tuo? No perché è bellissimo eh >> guardo male Francisco, mi ha stressato con questa storia, non chiede altro da quando siamo tornarti a casa. << Lo vedrai tra poco Fran! >> noto che Anahi mi sta fissando, mi sorride e io ricambio. È davvero bellissima, ha un vestito azzurro ghiaccio, è a giro maniche ed ha uno scollo a V, davanti arriva poco sopra al ginocchio mentre da dietro scende un po' più giù. Rispecchia perfettamente il suo stile semplice e raffinato. Entriamo in macchina e Jorge mi apre la portiera, quando si siede accanto a me lo osservo con la coda dell'occhio. La camicia bianca aderente, lascia intravedere i suoi pettorali. Così questo è uno smoking, c'è da dire che anche così lui riesce ad essere dannatamente sexy. Jorge è quel tipo di ragazzo che sembra uscito da una rivista di fotomodelli della Calvin Klein. << Cravatta di seta? >> chiedo guardandola << Si. Sei pronta? >> << Certo >>. Mette in moto la macchina, Siamo andati prima dietro il Ferrari guidato da Diego per raggiungere casa di Cande e poi quella di Lodo. Avrei tanto voluto vedere la faccia di mio fratello alla vista di quel vestito vedo/non vedo. I signori Blanco si erano già avviati verso l'evento. L'R8 è la mia auto preferita, è così bella sia dentro che fuori, si potrei innamorarmi anche io di questa macchina. Scivola sulla strada come se avesse gli sci, è una sensazione fantastica, non oso aprire il finestrino solo perché so che mi si rovinerebbe tutta l'acconciatura. Per la mani di correre di Jorge abbiamo superato di bel po' il Ferrari e siamo arrivati prima degli altri. Jorge fa il giro della macchina e mi apre la portiera << Però...che cavaliere >> << Visto? >> mi tende la mano e io l'afferro, chiude la portiera e mette la sicura alla macchina, arriva anche il Ferrari e parcheggia accanto all'R8. Ci dirigiamo verso un'enorme edificio e sento già che questa sera prenderò una colossale caduta grazie a queste scarpe. Saliamo le scalinate e vedo un ragazzo che prende le chiavi dell'auto di un signore << Quello è il parcheggiatore? >> chiedo a Jorge << Si. Ma io non lascio parcheggiare la mia macchina a nessuno...tranne Fran e Diego >> << Aha >> rido mentre entriamo in una sala gigantesca e oh cavolo! Io cosa ci faccio qui dentro?! Mi sento come un pesce fuor d'acqua. Vedo tutti quanti vestiti in modo elegante, per la maggior parte sono persone adulte, che discutono tra loro << Ah eccolo, Jorge vieni qui! >> al sentire la voce di Alvaro tutti quanti ci voltiamo verso di lui << Eccomi papà, vieni? >> chiede rivolto verso di me << Oh, no no >> dico togliendo subito le braccia da sotto al suo destro << Dai >> << No sul serio preferisco andare vicino al tavolo del buffet >> << Ah beh se vuoi mangiare dillo eh >> << Ma non voglio mangiare! >> << Tanto lo so che lo fai per quello. Conservami qualsiasi cosa sia al cioccolato, ma non fondente quello non mi piace okay? Vengo subito >> dice allontanandosi da me. << Hey, tutto okay? >> chiede premurosamente mio fratello << Si certo! >> << Hey Fran! Cande! Diego! >> un ragazzo gli fa segno di avvicinarsi, mio fratello sorride e fa un gesto con la mano per salutarlo ma non si avvicina e so perché << Fran andate, io non ho problemi. Anzi come ha detto Jorge adesso vado a strafogarmi vicino al buffet >> << Sicura? >> << Si certo! Vai! E anche voi! >> dico rivolta a Cande e Lodo che mi stavano guardando. Non voglio assolutamente che loro si sentano obbligati a stare con me solo perché io non conosco nessuno. Mi avvicino al tavolino del buffet mettendomi in un angolo, osservo Fran e Candelaria vicino ad un gruppo di ragazzi, il modo in cui si muove Cande, il modo in cui sorride e gesticola, la sua grazia. Si vede che ha spesso a che fare con questi eventi, osservo Lodovica e Diego che sono un po' più distanti con un altro gruppetto di persone, anche Lodo sembra già essere abituata a quest'ambiente, chissà forse ha già partecipato ad eventi del genere con la famiglia. << Bu! >> qualcuno arriva da dietro poggiandomi le mani sui fianchi e facendomi sobbalzare. << Jorge! Vaffanculo! >> gli do una leggera spinta << Sai Sweety, la grazia del tuo vocabolario mi colpisce sempre, voglio dire sei sempre così fine quando apri la bocca >> << Gne >> << Allora cosa mi hai preso di buono? >> << Trovi tutto lì sul tavolo >> dico indicandoglielo << Grazie Sweety, sei sempre molto disponibile >> << Ma figurati >>. Jorge mi porge nuovamente il braccio e io lo afferro mentre camminiamo << Dannazione! Odio questi cosi >> << Porti le scarpe col tacco? >> << Non si chiamano scarpe col tacco, si chiamano trampoli assatanati okay? >> << Stanati addirittura?! Okay >> << Jorge vieni qui >> suo padre lo chiama ancora, sto per lasciargli il braccio ma lui mette la mano sinistra sulle mie per impedirmelo << Non pensarci nemmeno, adesso vieni con me visto che sei inutile a prendere cibo dal buffet >> << M-ma Jorge io... >> non ho il tempo di reagire e/o rispondere << Salve >> dice il mio accompagnatore, gli uomini ricambiano il saluto << Così lei è la tua fidanzata Jorge >> sgrano gli occhi e guardo Jorge e quelle parole << Sì esatto. Vi presento Martina Stoessel >> continuo a guardare Jorge ancora scioccata << Molte piacere signorina >> vedo gli uomini tenermi le mani e gliele stringo una ad una. Appena gli adulti vengono distratti dalla conversazione propria faccio segno a Jorge di voltarsi in modo da parlare solo noi due, ma quando ci volgiamo entrambi lanciamo un piccolo urlo nel vedere mio fratello così vicino a noi << La tua ragazza eh? >> << Mortacci tua Fran! Mi hai fatto prendere un infarto! >> esclama Jorge << Hey ma quello che ci sta provando con Cande è Dallas? >> definitivamente Jorge sapeva come spostare l'attenzione di mio fratello, Fran si volta e vede Cande parlare con due ragazzi << Ma che nervi oh! Quel ragazzino mi urta proprio! Ci vediamo dopo >> senza attendere risposta, Francisco si dirige verso la sua ragazza. << Jorge Blanco... >> una voce femminile proviene da dietro di noi e in breve tempo ce la troviamo davanti << Da quanto tempo... >>. Resto scioccata per la bellezza disarmante di questa ragazza che dovrebbe avere più o meno la nostra età. Mi sento intimidita da lei come se fossi un essere inferiore e più la guardo, più me ne convinco. << Non mi presenti la tua nuova bambolina? >> i suoi occhi color ghiaccio mi trafiggono come se fossero una lama, Ha i boccoli biondi che scendono morbidi sulle sue spalle, un abito rosso principesco come il mio ma in stile vittoriano e con le maniche arrivano fin poco sopra al gomito. Sembra una principessa non riesco neanche a parlare in sua presenza << Lei non è la mia nuova bambolina Eleana, ti ho sempre detto che mi dà fastidio che usi questa parola per le mie accompagnatrici >> << Ma alla fine dei conti è quello che sono. Le utilizzi una volta e poi non si vedono più Jorge >> << Con lei è diverso, è la sorella di Francisco, Martina Stoessel, Martina ti presento Eleana Jonas, la figlia di un amico di mio padre >> << Molto piacere >> dico tendendole le mano, lei osserva la mia mano senza dire niente poi solleva lo sguardo per incrociare i miei occhi, mi sorride e mi fa un cenno col capo come per salutarmi facendomi capire che ho sbagliato modo di presentarmi. << La tua accompagnatrice non sembra molto mm..."ben educata" >> dice guardando Jorge, io ritiro la mia mano lentamente chiudendola in un pugno << Neanche tu Eleana altrimenti l'avresti messa a suo agio. Adesso se ci vuoi scusare noi andiamo a ballare >> Jorge sfila il braccio per liberarsi dalla mia stretta e poi mi afferra la mano sinistra, non lascia neanche il tempo alla ragazza di rispondere mi spinge a camminare verso la pista da ballo, solleviamo le mani facendo in modo di farle passare sopra la testa di Eleana senza lasciarci. Sento ancora lo sguardo di questa ragazza, finiamo davvero sulla pista da ballo, lui mi cinge la vita con il braccio sinistro e aggiusta la mia mano sinistra nella sua destra. << Io non so ballare il valzer! >> dico notando tutti gli altri che ballavano intorno a noi, Lodo, Diego,Fran e Cande compresi. << Non è così difficile, segui i miei passi >> ma certo che non è difficile, non sei tu che ti muovi su un paio di trampoli. Tuttavia ha ragione, il valzer non mi sembra così difficile, se evitiamo di pensare alle volte in cui gli ho calpestato i piedi, ma lui non ha detto niente come se non se ne fosse neanche accorto. << Perché hai liquidato così quella ragazza? >> chiedo mentre balliamo << Perché Eleana è insopportabile, tratta sempre male ogni mia accompagnatrice >> << Lo fa perché ha una cotta per, non dirmi che non lo avevi capito >> e questa storia mi lascia l'amaro in bocca, si è vero quella ragazzina ha una cotta per lui e potrebbe sicuramente conquistarlo. << L'ho capito a non mi interessa. Eleana è una ragazzina arrogante, presuntuosa che pensa di poter avere il mondo ai suoi piedi con un semplice schiocco di dita. Mi irritano le persone come lei >> << Beh però devi ammettere che è...wow! Voglio dire è bellissima non lo puoi negare >> lui scrolla le spalle prima di rispondere << Quando conosci bene una persona il suo aspetto esteriore quasi sparisce e per quanto possa essere bella...ti sembra solo una persona in più tra tante, non ha nulla di speciale >> resto colpita dalle sue parole, Jorge è un ragazzo molto più profondo di quello che lui stesso vuole lasciare intendere. << La conosci da molto? >> << Da quando eravamo piccoli >> sento un pizzico di gelosia al sentire quella frase. Questo significa che lei potrebbe conoscere il suo segreto...o chissà forse potrebbe addirittura farne parte. È una serata abbastanza divertente diciamo...soprattutto quando io, le ragazze e i tre moschettieri ci mettiamo in un angolo a prendere in giro gli invitati. << Quella per me si è rifatta il seno due volte >> dice Lodo << E guardate il marito muore dalla voglia di farglielo scoppiare >> ride Jorge e noi con lui << È un pervertito >> afferma Diego.
Sono le 19:00 e i miei piedi hanno già sopportato troppo per questa sera, ho chiesto a Jorge le chiavi dell'R8 per prendere una cosa dalla macchina e poi sono tornata in sala, lui mi stava aspettando all'entrata. Quando arrivo vedo un sorriso idiota sulla sua faccia << Che c'è? >> chiedo tendendogli le chiavi, lui le prende e poi mi si posiziona davanti << Sbaglio o sei calata di qualche centimetro? >> fa segno con la mano della mia altezza << Ti sbagli! >> << Ah si? Posso vedere le scarpe >> << No >> dico scuotendo il capo << Dai Sweety tanto in un modo o nell'altro le vedrò dovessi alzarti il vestito lo faccio >> << No! >> << Si! >> << Jorge! >> << Lo faccio? >> mi si avvicina di un passo e io indietreggio << No! Okay! >> alzo leggermente il vestito per mostrare le converse nere che porto sotto. Lui ride leggermente e scuote il capo << Sei incorreggibile Sweety >> << Sono me stessa >> rispondo scrollando le spalle << Lo so >> mi sorride e resta in silenzio a fissarmi mentre io non capisco a cosa sta pensando << Che c'è? >> domando << Ti vuoi divertire? >> << Come? >> << Vieni con me >> Jorge mi prende la mano e mi trascina vicino al padre << Hey papà! >> << Ah eccolo qui! Lui è mio figlio Jorge Blanco >> lo presenta ai tre uomini dinnanzi a lui << E lei è la sua dolce compagna Martina Stoessel >> forzo un sorriso sentendomi in tremendo imbarazzo, si credo di essere diventata rossa come un pomodoro. << Quindi tuo figlio è già interessato all'azienda Alvaro? >> << Si certo, ha anche concluso degli affari a Londra, ho un figlio modello, non posso lamentare >> << Beh hai un figlio modello perché tu sei un padre modello papà >> sorride Jorge dandogli un leggero pugno sul braccio << Beh modestie a parte >> << Sì ma la cosa più bella è che mio padre ha piena fiducia in me capite?! Pensate ha addirittura approvato a farmi fare un giro con la sua nuovissima Aundi A9. Non è il massimo il mio papino? >> Jorge poggia una mano sulla spalla del padre che vedo visibilmente sbiancare. Sia io che Anahi sgraniamo gli occhi guardando Jorge, dopo qualche secondo di silenzio Alvaro forza una risata << Hahaha certo figliolo è ovvio! >> << Già! Mi dai adesso le chiavi? Sono le 19:30 mi avevi detto che alle 19:00 le avrei avute perché per le 20:30 precise devo essere qui per la cena >> << Certo...figliolo >> Alvaro prende con riluttanza le chiavi dalla tasca dei pantaloni e le tende a Jorge che gliele strappa letteralmente di mano << Visto? Che vi avevo detto io? Ho il papà migliore del mondo! >> tutti quanti sorridono mentre Jorge abbraccia il padre << Questa te la faccio pagare Jorge >> lo sento dire a denti stretti ancora sorridendo << Per l'A9 questo ed altro. >> risponde Jorge al padre allo stesso modo e credo che solo io e Anahi abbiamo potuto sentirli. << Vogliate scusarmi, vieni Sweety andiamo a fare un giro >>. Jorge mi tira per la mano trascinandomi verso l'uscita << Sei uno stronzo >> rido mentre usciamo dalla sala >> << Ma come?! Sono il figlio modello io eh >>. Arriviamo nel parcheggio, Jorge preme il pulsante del telecomando per far accendere le luci della macchina << OH CAZZO! NON CI CREDO! >> << Continui a sostenere che io sono quella poco fine giusto? >> domando guardandolo ma lui mi ignora e corre verso la macchina << OH DIO! MA LA STAI VEDENDO?! >> << Shhh non urlare! >> rido guardando la reazione di un bambino che ha avuto il suo giocattolo nuovo. Devo ammettere che però questa macchina attira anche me, è bellissima sembra una di quelle macchine futuristiche, è da mozzare il fiato, è tutta bianca e quando dico tutta intendo che anche il vetro della parte davanti e quella di dietro sono bianchi mentre le portiere e finestrini nei laterali sono neri. Okay ammetto che mi sto eccitando anche io. VOGLIO QUESTA MACCHINA. Beh non tanto quanto Jorge che la sta addirittura abbracciando << Jorge ci manca solo che tu ti metta a piangere! Dai saliamo dentro! >> esulto battendo le mani. << Non me lo faccio ripetere due volte. Prego! >> Jorge mi apre la portiera facendomi entrare. << No no no non ci credo. Guarda che gioiello Martina, STAI GUARDANDO!? >> << SI!! Sto guardando! Adesso però metti in moto! >> << Uuu muori dalla voglia di farla sgommare >> << Diciamo che è forte e mi piace >> > faccio come mi ha detto e dopo aver processato il fatto che ci trovavamo in quella macchina Jorge mette in moto e ci dirigiamo verso l'autostrada << Oh mio Dio! È fantastica >> dico guardando fuori dal finestrino, questa è la macchina più bella che abbia mai visto in tutta la mia vita! Anche più dell'R8! Rendiamocene conto. I sedili in pelle sono il massimo e lo stereo con il lettore video, non credo possa esistere una macchina migliore di questa. Ho la schiena appiccicata al sedile per quanto corre, ma è forte! È adrenalina pura, non mi fa paura al contrario! Io AMO questa sensazione. Quando ci fermiamo dobbiamo ringraziare le cinture di sicurezza per non esserci scaraventati con la testa nel vetro. Entrambi togliamo la cintura e scendiamo dalla macchina << Wuhuu mi sento...WOW! >> << Si sembra che tu ti sia fatto una dose di cocaina >> rido guardandolo << Ti ho vista! È piaciuto anche a te ammettilo! >> << Mai >> << Dicendo "mai" lo hai ammesso >> << Non è vero! >> mi avvicino a lui dandogli una spinta << Si invece, ammettilo >> mi si avvicina e comincia a farmi il solletico << No, no no Jorge!!!! AAAA >> non riesco a smettere di ridere e indietreggio arrivando a toccare la parte d'avanti dell'auto << Jorge ti prego basta! >> finalmente si ferma restando con le mani sui miei fianchi, io ho le lacrime agli occhi per il troppo ridere e quando riesco a calmarmi vedo il suo sorriso smagliante a trentadue denti. << Dannazione! >> sussurra passandosi le mani sulla faccia per poi allontanarsi da me. Mi guardo intorno, siamo al bordo di una strada vicino ad una sorta di bosco e siamo andati sempre dritti quindi non ci siamo persi. Guardo il cielo e ci sono tantissime stelle che sono davvero bellissime, nessun diluvio universale in vista. Allora mi avvicino a Jorge << Hey che ti prende? >> gli afferro il braccio per farlo voltare verso di me << Che mi prende?! E me lo chiedi?! >> sono confusa, è arrabbiato? >> << Non capisco... >> confesso << Non capisci? Non campisci di essere così dannatamente perfetta? >> deglutisco e credo di non aver sentito bene. << Ch-che cosa?! Puoi ripetere quello che hai detto? >>

Cande:

Cande:

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Lodo:

Tini:

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Tini:

Tini:

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Sono complicata avremo un amore complicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora