4 ~ Se potessi...

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POV Bonnie

Mi risveglio alle 6:12.

Apro bene gli occhi: penso che il piano abbia funzionato, la porta è ancora chiusa.

Ho distrutto tutto quello che c'era: scaffali, scatole e mobili.

Un vero disastro.

-Bonnie? Stai bene?

Riconosco la voce.

Foxy apre la porta per controllare la situazione.

-Amico... sei stato tu a fare questo casino?

Il rossiccio si mette le mani in tasca e gira per tutta la stanza a guardare quello che ho combinato.

-Anche tu hai fatto qualcosa del genere?

Chiedo.

-Sì, ma non così tanto.

Ridacchia.

Usciamo dalla stanza per svegliare gli altri. Inizieremo a lavorare alle 11:30, nessuno è nella pizzeria tranne noi.

Siamo un po' annoiati, ci dividiamo per cercare qualcosa da fare.

Io vado nell'ufficio di Mike, forse ha un cruciverba o qualcosa del genere.

Appena entro, vedo il cassetto di medicinali sempre aperto, il disinfettante gocciolante per terra e gocce di sangue sparse sulla sedia e per terra.

Chissà se Rose starà bene, chissà se tornerà anche oggi.

Non ne sono sicuro, ma penso che mi piaccia e anche molto.

Mi preoccupo sempre per lei e la aspetto ogni giorno mentre suono quelle stupide canzoni negli spettacoli.

Prima che arrivasse non ero felice come ora, prima avevo il vuoto dentro di me, è stata lei a riempirlo.

Questa settimana con lei è stata la più bella che abbia mai passato

Lei mi completa.

Ma basta pensare, devo dirle queste cose faccia a faccia e affrontarne le conseguenze.

Spero di vederla oggi.

POV Rose

Oggi devo sapere se il piano dei ragazzi ha funzionato.

Ho appena finito di pranzare e decido di partire.

-Esco per un po'!

-Ad un certo punto hai cominciato ad uscire, Finalmente!

Dice mia madre ridacchiando.

Rido anche io.

-Ciao!

Per la strada, incontro Izzy, quasi mi scordavo di lei dopo tutto questo.

-Izzy!

-Rose! Sembra che che sia passato un anno! Dove sei finita?

-Ho avuto da fare, scusami se non mi sono fatta sentire.

Ci mettiamo un po' a chiacchierare e alla fine ci salutiamo.

Torno alla pizzeria: Bonnie non è sul palco, ma so dove trovarlo.

Veramente nessuno si preoccupa?

Ricordo la strada a memoria.

Infatti lui è lì, come sempre.

-Hey! Com'è andato il piano?

Chiedo mentre mi siedo per terra accanto a lui.

-Benissimo, tranne per il fatto che ho distrutto l'intero magazzino.

Ci mettiamo a ridere.

E ritorna il silenzio più assoluto.

POV Bonnie

È il momento perfetto per dire a Rose cosa provo per lei.

Sono nervoso, molto nervoso.

Stiamo vicini in silenzio e ad un certo punto inizio.

-Grazie per esserci stata, Rose.

Sorride.

Continuo.

-Prima che tu arrivassi, mi sentivo vuoto... incompleto... tutto ciò è strano perché ci conosciamo da solo una settimana, non conosco nemmeno il tuo cognome.

Ridacchio un po' imbarazzato.

-Sai, Rose...

Vado dritto al punto.

-Sì, Bonnie?

Sto un attimo zitto e mi faccio coraggio.

-Se potessi...
Se potessi ti bacerei.

Divento più nervoso di prima.

Rose non sembra per niente sorpresa.

-A-allora?! D-dì qualcosa, ti prego.

Inizio a balbettare come un matto.

Lentamente appoggia la sua testa sulla mia spalla.

Non so assolutamente che fare.

Metto il braccio dietro alla sua schiena per farla stare più comoda.

-Anch'io lo farei, Bonnie.

Credevo di aver perso le speranze. Sono sollevato.

Peccato che sono solo uno stupido robot e il che mi impedisce di baciare le sue bellissime labbra sottili.

Dopo un po' la rossa si alza e mi saluta con la mano sorridendomi.

Poi si ferma e si gira verso di me.

-Andrews. Andrews è il mio cognome.

Rido e la saluto.

Ritorno a fare il mio lavoro, con più energia di prima.

{I WON'T HURT YOU} fnaf fanfiction itaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora