L'INCONTRO - capitolo 2

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Grazie a Dio la signora che aveva l'appuntamento alle due si è presentata alle 13:40 così ho approfittato per iniziare subito a consigliarle vestiti e guadagnare tempo.

Alle 14:15 sento il campanello della porta d'entrata, devono essere arrivati i ragazzi di cui mi ha parlato Greta.

"Mi scusi signora sono arrivati degli altri clienti, vado un attimo al piano di sotto a vedere cosa cercano e poi torno da lei... ecco, questi sono gli abiti che ho pensato per lei, può provarli se vuole, torno subito" le dico indicandole le porte dei camerini.

Scendo le scale e mi ritrovo davanti un ragazzo, la prima cosa che noto è il suo stile: è, come dire.... strano? ma lo adoro.
Ha i capelli lunghi, mi pare abbia anche gli occhi truccati con un leggero strato di matita e lo smalto nero sulle unghie... bizzarro, ma mi piace.

"Salve, lei è?" chiedo un po' spaesata, Greta mi aveva detto che sarebbero arrivate 4 persone, quindi presumo che questo non c'entri con l'appuntamento di cui mi aveva parlato.

"Sono Damiano, piacere"

"Aveva un appuntamento? Io sono Marika comunque" sorrido.

"Si, io e la mia band, i Måneskin c'hai presente?... ma abbiamo avuto un piccolo problema quindi ci sono solo io... comunque te prego nun darme del lei che me sento vecchio"

Bene, siamo in una boutique dove anche i muri seguono il bonton e questo inizia a parlare in romanaccio, mi scappa una risatina ma mi riprendo subito.
Comunque no, non conosco la sua band, così evito di rispondere alla domanda.

"Ok, perfetto... hai fretta? Lo so che avevi l'appuntamento alle 14 e sono le 14:15 ma avrei al piano di sopra una signora che sta provando dei vestiti da almeno 40 minuti e non riesco a liberarmene e dovrei farlo prima di servire anche te" sorrido di nuovo gesticolando quasi in preda al panico, sperando mi dica che può aspettare.

"No tranquilla, me faccio ngiro, torno dopo"

"Daje, grazie"

Ops... la romana che è in me sta uscendo allo scoperto, se la mia capa sapesse che nella sua boutique sta avvenendo una conversazione in romano, e non in un italiano perfetto, probabilmente mi licenzierebbe all'istante.

All'alba delle 15 la signora si decide ad andarsene, senza comprare nulla ma promettendomi che sarebbe tornata un altro giorno perché ora doveva assolutamente scappare per un impegno, ovviamente so per certo che non sarebbe più tornata, forse i prezzi l'avevano spaventata, è successo anche a me la prima volta che sono entrata qui.
Mi siedo un attimo, c'è qualche cliente ma stanno solo dando un'occhiata, probabilmente sono entrati qui solo per il fresco dovuto all'aria condizionata visto che all'esterno si muore di caldo anzi, ne sono convinta perché è una cosa che faccio sempre anche io, lascio perdere i clienti, mi siedo alla cassa, prendo il telefono e cerco la band del ragazzo che dovrebbe ritornare a momenti, almeno se mi fa altre domande non casco dal pero ma posso almeno far finta di conoscerli.

"Ehiii, se n'è annata la vecchia?"
Scoppio a ridere, ma veramente si può essere così scemi?

"Ma che urli! Siamo pur sempre in un negozio, con dei clienti" mi riprendo e dico con fare distinto, cercando di non ridere di nuovo.

"Scusa, scusa, c'hai ragione!" dice tappandosi la bocca con le mani.

"È il mio turno ora che la signora se ne è andata?" ci riprova in maniera più consona.

"Cosa stavi cercando?"

"Allora, te spiego... io sono il frontman quindi devo essè il più fregno dei quattro, anche se lo sarei anche con uno straccio addosso"

Sbruffone.

"So che il vostro stile è molto..."

"FIGO"

"Si, anche quello" rido.

"Comunque, so qual è il vostro stile per questo avrei già delle idee... purtroppo però ho solo l'abito per la ragazza della band... quello per te e gli altri ragazzi posso farteli vedere in disegno, se ti piacciono possiamo farli spedire qui dal nostro negozio di New York così potete provarli"

"Allora ce conosci?
Ok, fammi vedere"

'Si, certo che sì'
Se averli stalkerati su Google pochi minuti fa equivale a conoscerli allora si, li conosco.
Gli mostro i disegni.

La giacca del primo sulla schiena ha ricamate delle ali dorate mentre i pantaloni sono completamente oro;
il secondo è nero con dei ricami oro ai polsini della giacca e i pantaloni hanno delle sottili righe verticali, sempre oro.
Il terzo è molto simile al secondo solo che al posto delle righe ha dei rombi.
Quello per la ragazza invece è composto da una tutina aderente nera con i pantaloni a zampa e un ampio scollo sul petto e una giacca completamente oro.

"Questo" indica il primo.

"Questo è il mio" completa la frase.

"Ti piacciono?"

"Da morì... ma come hai fatto ad azzeccare? Le ali, Icaro, cioè... è proprio il mio"

"È il mio lavoro" sorrido e lui ricambia.

"Sei ufficialmente invitata al nostro concerto dove indosseremo questi abiti stupendi"

"Oh, che onore" mimo un inchino.

"Puoi dirlo forte, semo pazzeschi!"

"Tu più degli altri immagino"

"Beh ovvio, nun se vede?"

"Vuoi che ti stampo i disegni così puoi farli vedere anche agli altri?"

"No no, a loro piaceranno sicuro! Voglio che sia una sorpresa"

"Ok, però io dovrei avere le vostre misure per farmeli spedire qui"

"Quando possono venì?"

"Domani? Sempre alle 14?"

"Ce sta ancora 'a vecchia?"

Scoppio a ridere.

"Spero di no"

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Ciao, di nuovo!
Premessa: non sono di Roma quindi le parti in romano probabilmente saranno sbagliate (ce ne saranno altre in futuro e so già che le sbaglierò lol) quindi vi pregherei di non soffermarvi su questi miei errori (anzi, se conoscete meglio di me questo dialetto potete commentare la parte sbagliata con il modo corretto in modo che io possa modificarla ed evitare figure di merda con i romani❤️😂 ve ne sarei molto grata e mi farebbe tanto piacere!).

Questa è la seconda parte, la prossima è in lavorazione ma come ho scritto nel 'Riassunto' della storia scrivo i capitolo di getto e li pubblico qui quindi nemmeno io so cosa accadrà nel prossimo ed è per questo che la pubblicazione non avviene in modo costante ma totalmente a caso.
Vedrò di fare del mio meglio, appena avrò del tempo libero cercherò di portarmi avanti sperando di avere la giusta ispirazione.

Comunque volevo ringraziare chi sta leggendo la storia ❤️
Avevo in mente di aprire una pagina, magari su Instagram, non so, dove posso 'pubblicizzarla', che ne dite?
(Tanto so che nessuno leggerà questa parte dedicata all'autrice quindi vabbè hahaha, se l'hai letta sappi che ti adoro e TI PREGO DIMMI SE È UNA BUONA IDEA APRIRE UNA PAGINA).

Grazie a tutti, alla prossima💐

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