Sam: che cosa sta succedendo, che hai Jane?
Io: Sam nonna non sta bene dobbiamo andare da lei, ti prego
Sam: si andiamo dal preside
Io: Sam..
Sam: dimmi
Io: ho paura.
Sam: tranquilla, ci siamo noi con te.dal preside
Daniel: ci scusi l'orario signor preside ma Jane deve tornare a casa sua domani almeno per una settimana
Preside: Jane non sa parlare?
Io: sì certo che parlo, mi serve una settimana per favore, mia nonna sta poco bene
Preside: tutti prima o poi moriamo
Io: MA COME SI PERMETTE, MIA NONNA È LA MIA FAMIGLIA NON PUÒ ESSERE TANTO CRUDELE, SI VEDE CHE LEI NON HA MAI CAPITO IL DOLORE
Daniel: Jane calmati
Preside: ho perso mia moglie e mia figlia per motivi che non sono qui a dirtelo Jane, il mio era un consiglio, non siamo immortali.
Jane: questa conversazione è durata anche abbastanza io me ne vado
Preside: partirai domani all'alba, chi vuoi con te?
Io: voglio Sam.
Daniel: posso venire io Jane..
Io: no! Sam c'è sempre stata e voglio lei perché solo lei sa quanto è importante per me mia nonna.
Daniel: okey allora io ti aspetto qui, non fare casini Jane..ore 6:00
Sam: Jane sei sveglia..
Io: non ho dormito per tutta la notte
Sam: si sistemerà tutto vedrai
Io: lo spero..speravo con tutta me stessa che una volta arrivata lì sarà tutto apposto ma dicono che a pensare male a volte di fa centro e quindi voglio esserlo..
Daniel: eccoci qui all'aeroporto
Io: grazie per esserci
Daniel: non mi ringraziare, lo faccio perché ti amo Jane
Io: ti amo anche io Daniel.si avvicinò a me e con dolcezza mi baciò sulla guancia, sapeva che non era il momento del romanticismo..
Daniel: promettimi una cosa!
Io: cosa?
Daniel: che quando salirai, quelle scale per l'aereo, non ti girerai.
Io: te lo prometto.Sam: su Jane dobbiamo andare
Io: andiamo.mentre l'aereo si avvicina sempre più a me sentii il suo grido.. "TI AMO JANE".
Non mi girai perché era quello che voleva, a differenza di tutte le persone che invece guardavano lui.Sam: questo è più veloce, saremo lì in 3 ore stai tranquilla.
Io: più tempo passa e più nonna male.
Sam: riposiamo ti va?
Io: sì certo!ore 9:00, Napoli
dopo tre ore finalmente siamo giunte a Napoli, la mia amata Napoli.
Lucia: ciao Jane
Io: oh ciao Lucia grazie mille per il passaggio
Sam: ciao mamma..
Lucia: Sam..
Io: Lucia dov'è mia nonna?
Lucia: in ospedale dobbiamo andare subito, non è molto lontano da qui.
Io: andiamo allora.finalmente dopo tanto pianto ero lì, davanti alla porta che separava me da mia nonna..
Io: nonna..
Dottore: signorina lei non può stare qui.
Io: lasciatemi vedere mia nonna
Dottore: deve aspettare l'orario delle visite
Io: IO NON ASPETTO PROPRIO NULLA, HO FATTO UN VIAGGIO DI TRE ORE PER STARLE VICINO QUINDI..SI SPOSTI.mia nonna era lì, con una bombola d'ossigeno..la sua vita dipendeva da quella e non riuscivo a capire il perché di tutto ciò..
Io: che cosa ha avuto?
Dottore: ha avuto una crisi e abbiamo scoperto che sua nonna era diabetica
Io: mia nonna? cos? no!
Dottore: invece si signorina! i suoi polmoni non sono più capaci di farcela da soli quindi ci sono due opportunità..la prima è vivere per sempre con la bombola..la seconda è lasciarla al suo destino.
Io: mi sta dicendo che devo prendere una decisione?
Dottore: non lei, ma lei..mi giro e vedo entrare una donna bellissima..alta, mora e con un volto a me noto.
Jen: buongiorno dottore, mia mamma come si sente oggi?
Io: mamma..in quel momento ero persa tra i miei pensieri, ero arrabbiata con lei ma volevo chiarezze.
Io: buongiorno signora Jen, mia nonna dipende da lei a quanto pare..
Jen: Jane?
Io: si
Jen: perché mi hai chiamata signora?
Io: perché per me non esiste una "mamma"
Jen: Jane lasciami spiegare
Io: non c'è tempo, nonna dipende da te..
Jen: ho sentito e purtroppo lei non ammetteva la vita forzata, sarebbe come farla vivere ma ad un passo dalla morte..
Io: che cosa ne sai di mia nonna tu.
Jen: tua nonna è forte.
Io: lo è stata sempre..ora basta! decidi.
Jen: dottore può spegnere i macchinari.
Io: no, ti prego! mia nonna è tutto quello che ho.
Jen: hai me Jane.
Io: No! io ho solo Sam e Daniel.
Jen: chi è Daniel?
Io: non ti interessa.
Jen: ti sei fidanzata, voglio conoscerlo.
Io: no! neanche per idea.
Dottore: ora basta, devo spegnere le macchine?
Io: prima voglio vederla..Io: ciao nonna
Nonna: Jane..che cosa ci fai qui?
Io: volevo vederti.
Nonna: ho sentito tutto, Jane hai bisogno di tua madre.
Io: no! l'unica persona di cui ho bisogno adesso sei tu.
Nonna: ha ragione tua madre, io non voglio vivere con un aggeggio
Io: nonna ma ti aiuterà
Nonna: a soffrire ancora di più.
Io: no
Nonna: Jane voglio che sia tu a staccare le macchine, ti prego.
Io: no, non lo farò..tu non morirai.
Nonna: ti prego Jane non rendere le cose più difficili, fallo senza avvertire nessuno
Io: mi chiedi una cosa che non potrei mai fare
Nonna: invece lo farai.
Io: ti voglio bene nonna
Nonna: te ne voglio anch'io Jane.mi avvicinai alla macchina che decideva la vita o la morte di mia nonna e tolsi la spina, ma prima guardai per un secondo mia nonna per rendere ancora momenti di lei..
Dottore: che cosa hai fatto?
Io: ci rivedremo nonna.ero nel caos, in quella stanza c'erano 5 dottori tutti che guardavano me, uscii e corsi da Sam..
Io: me l'ha chiesto lei Sam
Sam: tranquilla è tutto finito, ci sono io con teore 8:30, il giorno seguente.
Prete: siamo tutti qui riuniti quest'oggi per onorare la memoria di Janet, una donna che ha lottato per la felicità di sua nipote. Oggi non sarà un addio ma "un arrivederci" perché incontreremo tutti coloro che qui ci hanno abbandonato presto per volere di Dio. Vorrei chiamare qui accanto a me sua nipote Jane per un discorso.
Io: salve a tutti amici e salve a tutti parenti a me inesistenti, come ha detto Don Giorgio siamo qui per onorare la memoria di mia nonna Janet, una donna che mi ha insegnato tutto, una donna che mi ha fatto capire il significato di mamma, una donna che mi ha insegnato il valore delle cose e il rispetto per le persone. Quest'oggi non sono qui per dire cose che lei già sa, ma sono qui per salutarla affinché il suo viaggio può essere sereno e senza rimpianti. Ti voglio bene nonna!
ore 9:30, fine della messa.
Jen: Jane devi venire con me
Io: no! questa sera dormirò da Sam e domani torno nella mia scuola.
Jen: sei minorenne devi essere affidata a qualcuno
Io: okey affidami a te, ma non sperare nel mio ritorno.
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infinitamente cosmic!💔 (sospeso)
De Todociao a tutti! in questi capitoli che man mano troverete vi racconterò la storia di una ragazza con un passato molto duro, cambiando stato per motivi di studio, incontrerà un ragazzo molto caro che la aiuterà in questo suo percorso!