il ritorno a scuola!

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Io: Sam posso dormire da te vero?
Sam: sì certo!
Jen: domani mattina devi venire da me perché ci vuole la tua firma.
Io: ma sono minorenne
Jen: si ma ci vuole lo stesso.
Io: okey
Jen: domani ci sarà una giuria a giudicare se sei realmente mia figlia, trattami da tale o tu resterai qui e verrai affidata ad altre persone.
Io: va bene, ma dopo questa io parto.
Jen: devo cucinarti qualcosa?
Io: cos? no! non hai capito ancora che io da te non voglio nulla.
Jen: ho capito, e comunque corri a casa di tua nonna che se le tue zie arrivano prima di te possono prendersi le cose che aspettano a te.
Io: le mie zie? okey! ci penserò io.
Sam: quindi andiamo a casa di tua nonna?
Io: si!

arrivai a casa di mia nonna in 10 minuti, avevo tanta voglia di vedere la reazione delle mie zie una volta arrivata lì.

Io: cosa state facendo qui? chi siete?
Zia Janette: sono la figlia della padrona della casa, caso mai tu chi sei.
Io: io sono Jane la figlia di Jen e quello che é in questa casa mi appartiene.
Zia Janette: credi davvero di prenderti tutto?
Io: lo posso donare, ma a voi non aspetta nulla.
Sam: scusateci due secondi.

Sam: Jane ma che fai?
Io: le cose in quella casa sono mie, quando avrò compiuto i 18 anni andrò a vivere lì.
Sam: allora senti Jane lo sai che sono dalla tua parte ma c'è un foglio con su scritto a chi appartiene la roba.
Io: lo so, ma so anche che in quel foglio non c'è il mio nome.
Sam: c'è quello di tua mamma, prendi le cose che aspettano a lei.

Io: okey senti Janette mi devi dare il foglio dove c'è scritta la mia parte.
Zia Janette: la tua parte non c'è.
Io: c'è la parte di mia mamma.
Zia Janette: allora sei fortunata perché mia mamma ovvero tua nonna ha deciso di dare la casa a tua mamma.
Io: okey mi basta sapere solo questo, le cose non si toccano fino al mio ritorno.
Zia Janette: dove vai?
Io: io non frequento la scuola qui. Fatti i miei 18 anni la casa sarà mia e quello che c'è all'interno poi deciderò.
Zia Janette: sul foglio c'è scritto che a me aspetta la cucina.
Io: prendila, e da le chiavi a mia mamma.
Zia Janette: mamma! che bella parola vero? è bellissimo come tu abbia fatto così in fretta a fidarti di nuovo di lei.
Io: infatti non mi fido di lei, ma di mia nonna.
Zia Janette: immagino che io non sono tua zia, mi chiami anche con il nome.
Io: appunto! mia nonna ha dato la casa per me quindi fatevene una ragione, puoi dirlo anche alle mie cugine e alle altre mie zie.
Zie Janette: le tue cugine sono più piccole di te, io mi preoccuperei di mia figlia Deborah che ha la tua etá, lei ti darà testa.
Io: aspetta, lei non ha il nome come il nostro.
Zia Janette: io non ho mai seguito questa cosa, le mie figlie infatti si chiamano Deborah e Aurora.
Io: e comunque di a Deborah che se mi vuole tener testa deve prima farsi il segno della croce.
Zia Janette: mia mamma non ha saputo proprio educarti.
Io: non è stata mia nonna, è stata mia mamma.
Zia Janette: non essere cattiva con tua mamma, ha dovuto lasciarti.
Io: del passato non mi interessa.
Zia Janette: io ho provato ad aggiustare le cose ma nulla..
Io: ho detto che del passato non mi interessa, io adesso ho da fare ci vediamo al mio ritorno ciao zia..

ero sicura delle mie parole, non potevo punire mia zia per qualcosa che aveva fatto mia mamma..

Io: ciao Jen ho incontrato zia Janette e la casa spetta a me..cioè a te però fatti i miei 18 anni sarà mia.
Jen: senti Jane non puoi fare quello che vuoi, la casa è data a me..sei ancora minorenne per scegliere le cose.
Io: la nonna ti ha lasciato la casa per darla a me, non posso confermarlo ma sono sicura che è così.
Jen: per favore, chiamami mamma..voglio sentirtelo dire.
Io: no.
Jen: ti conserverò la casa, te lo prometto ma voglio sentirti dire mamma.
Io: okey, mamma!
Jen: vuoi pranzare qui?
Io: no adesso vado in centro per comprare qualcosa
Jen: okey allora ci sentiamo stasera?
Io: si! a dopo mamma!

ore 11:00

Io: Sam ti va se chiamiamo i ragazzi?
Sam: si sì certo!

chiamo Daniel

Astol: pronto Jane?
Io: ehi ciao Astol c'è Daniel?
Astol: no! ha lasciato il telefono qui
Io: è uscito?
Astol: si!
Io: sai dirmi dov'è andato?
Astol: oggi la professoressa di Italiano ha dato un compito a Daniel..
Io: e cosa?
Astol: Jessy non sta tanto bene quindi la prof ha chiesto se poteva passare un po' di tempo con lei, in cambio ha il massimo dei voti.
Io: cosa? lui sa che mia nonna sta poco bene e va da Jessy?
Astol: mi dispiace io ho provato a fermarlo, ma quindi tua nonna come sta?
Io: è morta, stamattina si è fatta la messa.
Astol: mi dispiace Jane, ci siamo noi con te!
Io: lo so! comunque appena torna fammi chiamare.
Astol: certo!
Io: a dopo Astol
Astol: a dopo!

Sam: a dopo? l'aereo è per domani
Io: no, voglio partire oggi stesso, cambio gli orari del biglietto.
Sam: che cosa è successo?
Io: è con Jessy.
Sam: che cosa hai intenzione di fare?
Io: mettere fine a tutto ciò.

ore 12:00

Io: mamma io ho cambiato l'orario del volo, parto oggi.
Jen (mamma): come mai?
Io: è successa una cosa e devo andarmene subito.
Mamma: va bene ma prima dammi un abbraccio forte.
Io: va bene mamma!
Mamma: ti voglio bene piccola mia!
Io: si! adesso vado, non ti dimenticare la casa..
Mamma: tranquilla.

in tutto quel casino non sapevo più cosa fare, se tornare da mia madre oppure tornare da Daniel per una spiegazione, sapevo solo che era stanca di tutte le sue false.
Dopo tanto cammino in auto finalmente il volo atteso.

Io: grazie mille per il passaggio Lucia.
Lucia: tranquilla Jane
Sam: ci vediamo mamma!
Lucia: si piccola!

ci fu un intenso abbraccio tra le due e poi un pianto.

Sam: okey, possiamo andare Jane.
Io: si!
Sam: in queste tre ore voglio solo dormire.
Io: a chi lo dici!

dopo 3 ore

Io: Sam svegliati
Sam: già siamo arrivate?
Io: si! dai su alzati che dobbiamo andare
Sam: si!

ero davvero incasinata, Daniel mi ha stravolto la vita, ma non come nei film, lui mi ha stravolto proprio ha fatto della mia vita un inferno più di quanto non lo era già.

*a scuola*

Astol: Jane
Io: ehi ciao Astol!
Astol: come ti senti?
Io: bene! Daniel?
Astol: è lì!

era seduto su un muretto abbastanza alto con dietro il vuoto, avevo voglia di spingerlo giù ma non sono ancora pronta per un omicidio!
Accanto a lui chi poteva esserci? ovviamente Jessy!

Io: ciao ragazzi!
Daniel: Jane cosa ci fai qui?

infinitamente cosmic!💔 (sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora