La vuotezza dell'antagonista

36 2 0
                                    

La vuotezza dell'antagonista
È una realtà che rattrista
Non è l' ideologia della massa
Ma è la mia e mi basta
Ci si basa sulla morte dei buoni
Non pensando che magari fossero dei doni
Facendoli uscire da questa società
Che annulla ormai ogni identità
Io li metterei a paragone un buono e un cattivo
È solo il modo di fare che è alternativo
Perché il cervello degli uomini è sempre quello
Fare del male dopo, o farlo adesso?
È solo l'apparenza che gestisce i rapporti
Ma è solo il passato che ci sa rendere forti
Lo spirito del cattivo è tormentato
Quello del buono, solo beato
Il benessere è tutto un concetto di coscienza
E i cattivi ne sentono perennemente la carenza.
Il cielo non condanna i buoni uccidendoli
E mettendoli in tomba come stupendi
Bensì condanna l'antagonista e la sua vuotezza
Lasciandolo in vita pieno di impurezza
Ogni giorno un nemico si guarda allo specchio
E non vede altro che se stesso vecchio
Il viso è ricoperto da cicatrici
E sul corpo sono visibili solo i lividi.
Il buono alla vecchiaia non ci arriva
Non che sia una cosa negativa
Come gli ignavi ci vogliono far credere
E vogliono vedere gli antagonisti decedere

Illusa realtàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora