Non sono una grande speranzosa
Non credo nei per sempre
Non credo ai ti voglio bene detti.
In questa società non riesco
A credere nell'amore per il prossimo
A credere a chi è felice per il successo altrui
Non credo possa esistere qualcuno che si sacrificherebbe per un altro.
Forse perché ho sempre vissuto dentro al male
E le tossine di chi hai attorno ti ammazzano.
Ci sono veleni scolastici, domestici, relazionali, lavorativi.
Ognuno ha le sue cellule suicide.
Eppure ti rannicchi dentro te e nessuno sembra accorgersene
Saranno impegnati nei loro dolori?
Saranno distratti dai loro interessi personali?
È finita l'era delle domande dalle false speranze.
La verità è che se non nota che stai male non è affezionato abbastanza.
E il sentimento non corrisposto è il rifiuto più sanguinoso che si possa ricevere.
Il rifiuto è una cicatrice.
Te lo porti sempre dietro.
Una cosa positiva però c'è: è il tempo.
I primi mesi ogni volta che passerai allo specchio, non vedrai altro che la ferita.
Ma poi imparerai a far scendere lo sguardo e oltre alla cicatrice ti guarderai negli occhi.
È lì che la speranza fa ritorno.
Non che sia una cosa positiva come sembra.

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Illusa realtà
PoesiaQuesta è una raccolta di poesie scritte da me nel tempo libero. Premetto che non ho studiato niente riguardante la poesia e che quindi sono un po' "lasciate al caso". - L'Arte illude le persone perché crea sogni E aspettative Apparentemente irraggiu...