Vecchio testo

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Spero tu sia cosciente di ciò che sei. Tu sei stato il raggio di sole nei miei giorni estivi solitari, sei stato un soffione portato via dal vento di primavera. Sei stato speranza, sei stato delusione. Tu sei un fiore che finisce a terra delicatamente cadendo da un bellissimo albero, incanti tutti con la tua semplicità, ma come quei petali, poi sparisci nel nulla. Tu sei le passioni mai coltivate, così belle ma così frustranti. Sei come un'opera d'arte, sincero e fragile. Sei come le lucine natalizie che illuminano le strade di notte: nonostante le si vedano ogni anno, sono sempre mozzafiato. Mi piaceva quando ridevamo assieme, quando ci facevamo promesse. Ma tu ora sei da un'altra parte, e io pure. Io sto con i miei errori e tu con i tuoi. Forse dovremmo ricominciare. O forse no, d'altronde tu stai bene anche così. Spero che quest'estate tu torna a farmi da raggio di sole nei miei giorni estivi solitari, come facevi una volta. Ma questa volta non farti portar via dal vento primaverile.

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