chapter 1

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Sento il vento che mi colpisce il viso mentre corro tra gli alberi spogli di questo inverno.
I polmoni mi bruciano e il respiro mi si affanna sempre di più, anche le zampe cominciano a far male. Probabilmente mi sono ferito nella corsa, deduco, notando il sangue che macchia il mio pelo bianco.
Il mio bellissimo manto bianco neve, candido e soffice, così bianco da accecarti, nessun altro omega del branco ce l'ha così bianco. Non mi importa molto in realtà. L'ho sempre odiato il bianco, mi ricorda ciò che sono, qual è il mio posto, mi ricorda che appartengo a qualcuno, che non sono libero.
L'ho odiato fin da quando ero piccolo.
Cominciai ad odiarlo dopo la prima volta che mi trasformai. Avevo all'incirca sei anni e sperai vivamente di essere un alpha. Ricordo ancora come strinsi gli occhi e trattenni il respiro emozionato. Quando li riaprii non vidi un manto nero e lucente sotto i raggi della luna ma bianco.
Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, né io, né i miei amici e neanche i miei genitori. Non avevo mai dimostrato un atteggiamento sottomesso o mai dato anche solo prova di non avere le prestanze fisiche che avevano tutti gli altri piccoli alpha, eppure ero un omega.

Da quel momento mi odiai. Non accetterò mai di appartenere a qualcuno, di sottomettermi a lui e anche solo il pensiero di farmi marchiare mi fa raddrizzare i peli sul dorso.
Ed è per questo che sto correndo; lo faccio ogni sera. Provo a scappare, ad allontanarmi dal ruolo che mi hanno imposto. Perché anche se la natura mi ha fatto il brutto di scherzo di darmi le sembianze di un omega io non lo sono.
Sarei un alpha, un perfetto alpha se solo avessi avuto la possibilità di dimostrarlo.

Taehyung .•*•.•*•.•*•.
Corro impacciato verso la mia prossima lezione e cerco di scontrami con meno studenti possibili per non creare situazioni imbarazzanti.
Già essere un omega è umiliante di per sé, se mi metto a fare figuracce nei corridoi della scuola posso anche ritirami e andare a vivere in australia con i canguri.
Arrivo in classe evitando brutte figure ma non senza aver notato le continue occhiate che mi lancia Jeon Jungkook.

È strano.

Non fraintendetemi, io e Jungkook non siamo in cattivi rapporti. L'unica cosa che mi tiene a debita distanza da lui è il fatto che sia un alpha e che ci provi con qualsiasi omega di sesso maschile.

Okay, forse non qualsiasi, ma ci siamo vicini.
Non è una persona malvagia, è solo noto per i suoi numerosi partner in ambito sessuale.
Mi ricordo di Jungkook da bambino: gentile e dolce. Nessuno ha mai dubitato, però, che fosse un alpha. Pur essendo sempre molto buono con tutti, non si faceva mettere mai i piedi in testa e quando eravamo piccoli lo ammiravo per il suo carattere così equilibrato.

Nel momento in cui scoprii di essere un omega mi cascò il mondo addosso.
Io e Jungkook eravamo molto legati, ma di colpo lo allontanai.
Ero ferito nell'orgoglio, ero geloso, ero furioso e oltretutto non sarebbe stata una buona idea mantenere quell'amicizia.
Jungkook ancora ce l'ha con me per il modo brusco in cui tagliai qualsiasi rapporto con lui ed effettivamente non posso biasimarlo, non aveva fatto nulla di male. Il problema ero io, a partire dal fatto che ero uno stupido omega.

In ogni caso, ora pur essendo rimasto il ragazzo d'oro che preannunciava di essere già da piccolo, era anche un "ruba cuori", se vogliamo definire così i culi delle persone.

Jeon Jungkook: gay dichiarato e alpha perfetto sotto ogni aspetto.
Anche io gli darei il culo se non avessi deciso di rimanere vergine pur di non sottomettermi a nessuno.

Era strano anche solo che mi rivolgesse uno sguardo, quindi mi parvero sospette tutte le occhiate che mi rivolse quella mattina.
Cercai di ignorarlo, ma non è facile ignorare gli occhi rosso fuoco di un alpha su di te, a maggior ragione se quest'alpha è Jeon Jungkook.

Quando eravamo piccoli io e Jungkook avevamo un rapporto speciale, ma nessuno dei due si è mai sentito di identificare l'altro come un semplice amico. "Amico" non era abbastanza per descrivere gli strani sentimenti su cui si basava il nostro rapporto. Jungkook mi trattava con una dolcezza che riservava solo nei miei confronti.

make it right [k.th. + j.jk.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora