chapter 10

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allora, prima di tutto volevo spiegare una cosa. La questione lupo-uomo la vedo in modo un po' diverso. Sinceramente mi fa strano dare al "lupo" di taehyung, a quello di jungkook etc. un nome e identificarli praticamente come due menti diverse. Nella mia storia (non so se è un dispiacere o meno) saranno più come una cosa sola, mentre uno dovrebbe rappresentate la parte più razionale e umana (anche se taehyung ha poco di razionale e umano 😔) l'altra dovrebbe rappresentare la parte irrazionale e animale, ma sono praticamente un'unica cosa, solo in certi momenti sembrano avere due menti separate. lo si capisce qualche capitolo fa quanto taehyung spezza il cuore di jungkook per l'ennesima volta e il suo lupo (quindi la parte animale di taehyung) soffre, ma in poche parole soffre anche taehyung stesso. Quindi ragazzi taehyung è taehyung sia in forma umana sia quando è lupo, e lo stesso vale per gli altri.

Continuo a fissare il vuoto mentre la mia testa mi riporta agli avvenimenti di questa mattina. Sono seduto al tavolo con Hoseok e Jimin ma è come se non ci fossi, mentre i due miei amici scherzano e ridono e si raccontano la mattinata, io rimango immobile, con lo sguardo perso e trattengo l'istinto di portarmi una mano alle labbra e sorridere come un idiota. Sono ancora scosso e a dir poco incredulo per quello che è successo con Jungkook, non mi sarei mai aspettato di cedere così facilmente e di concedermi a lui dopo neanche tre giorni. Ma eccomi qui, in mensa, seduto tra i miei due migliori amici, mentre arrossisco al pensiero delle labbra di Jungkook sulle mie e delle sue mani che mi accarezzano e mi stringono come se fossi veramente la cosa più preziosa per lui. E non mi è dispiaciuto. Non mi è dispiaciuto per niente sentirmi così, è come se finalmente dopo anni avessi trovato una pace tra me stesso e il mio lupo.

Respiro affannosamente, mentre mi allontano delicatamente dalle labbra di Jungkook, che continua a stringere il mio corpo tra le sue braccia. Non ho intenzione di dirgli di smettere, perché, pur sembrando un cliché, è definitivamente il mio posto preferito al mondo. Il tocco delicato delle mani di Jungkook sale fino a tornare sui miei fianchi e avvolge le sue braccia intorno a questi ultimi, portandomi più vicino a lui.

Sono sinceramente a corto di parole e non so cosa sarebbe più opportuno dire dopo un momento del genere, sono in parte spaventato, ma dall'altra ho tutta l'intenzione di rimanere tra le braccia di Jungkook per il resto della mia vita. Anche Jungkook sembra incerto su come rompere il ghiaccio e sinceramente non lo biasimo. So che probabilmente teme che io ora possa farmi prendere da qualche ripensamento e possa respingerlo nuovamente, ma pur essendo uno stronzo la maggior parte delle volte, penso davvero quello che ho detto e non me lo rimangerei per nulla al mondo. Ormai è inutile negarlo, non riesco più a tenermi lontano da Jungkook e non mi riferisco soltanto all'aspetto fisico. Potrei essere a centinaia di chilometri da lui e anche il solo pensiero di noi due sentimentalmente legati potrebbe farmi sentire accanto a lui più di un abbraccio.

Non capisco come tutto d'un tratto io pensi a queste cose. Come se fino a poche ore fa non stessi cercando un modo per non guardare più Jungkook in faccia. Non mi va neanche di interrogarmi troppo su tutto quello che sta succedendo nella mia testa, sono confuso, ma allo stesso tempo così confortato dalle braccia del mio compagno che l'unica cosa che vorrei fare ora è poggiare la testa sul suo petto e rimanere cosí per il resto della giornata.

"Taehyung..." Sussurra Jungkook, timoroso.
Mi si spezza il cuore a vederlo così. Perché so che l'ho ferito già troppe volte e ha paura che io possa farlo di nuovo.  Che io, dopo avergli fatto credere di concedergli il mondo con quel bacio, gli possa levare tutto da un momento all'altro.

"Ho paura di dire qualcosa che possa rovinare il momento ad essere sinceri, anche perché nei tuoi confronti non mi sono dimostrato tanto abile con le parole. Mi aspettavo saresti stato arrabbiato per quello che ho fatto in classe, non che mi..." Si interrompe un attimo, fa una piccola risata nervosa e pesa bene le parole prima di dirle, purtroppo non posso dargli torto, so quanto posso essere difficile. "Baciassi, ecco."

make it right [k.th. + j.jk.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora