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Mi sveglio con lei accanto e, giuro, non c'è una sensazione più bella.
Mi volto per guardare l'ora e scopro che sono solo le sei e mezza, perciò decido di rimanere sveglio a guardarla.
Noto i suoi occhi che guizzano sotto le palpebre.
Le sue labbra rosee incresparsi e i suoi capelli sparpagliati sopra al cuscino.
<< Perché sei sveglio?>> mi chiede sussurrando.
<< Non ho più sonno.>>
<< Noen, sono solo le sei e trenta...>> biascica girandosi dall'altra parte.
<< Che ne dici se oggi saltiamo scuola e andiamo al mare?>> le chiedo d'improvviso.
Scuote la testa e poi viene ad abbracciarmi.
<< Non voglio che tu te ne vada.>> ammette dopo pochi secondi di silenzio.
<< Saranno solo tre settimane.>>
La sento singhiozzare e percepisco le sue lacrime sul mio petto.
<< Ehi, non piangere.>> le dico facendola mettere a sedere davanti a me: << Starò via per tre settimane e poi faremo tutto ciò che vogliamo, staremo insieme.>>
Annuisce per poi mettersi i capelli dietro le orecchie.
<< Sei sempre qua e già mi manchi.>> dice per poi ridere: << Andiamo al mare?>>
<< Adesso?>>
<< Si e ci rimaniamo a dormire.>>
Rido per la sua idea malsana ma allo stesso tempo sensata.
Abbiamo diciassette anni e abbiamo bisogno di fare pazzie per poi ricordarle prima di andare a dormire.
Le dico di sì e poi vado a fare lo zaino mettendoci dentro due asciugamani e due cuscini.
<< Noen, passiamo da casa mia, devo prendere il costume.>> dice dal bagno.
<< Ma è il primo di ottobre.>> le dico confuso.
<< E allora?>>
Rimango in silenzio.
Adoro il modo con cui reagisce alle cose: a lei non frega nulla se la sua idea può sembrarti stupida o banale, se ha deciso di farla, vuol dire che per lei ha un senso.

<< Torno subito, non muoverti.>>
<< Non me ne vado da nessuno parte.>>
Mi guarda e capisco il suo sguardo che mi comunica la mia prossima partenza.
Mi squilla il telefono e vedo che è Anthony.
<< Ehy, Eubanks, dove sei?>> chiede non appena premo il tasto di avvio alla chiamata.
<< Sto andando al mare.>>
<< Uhuh, con l'amichetta?>>
<< Non è un'amichetta, è la mia ragazza.>> dichiaro.
Non era mai stato detto o deciso.
<< Davvero?>> mi chiede una voce femminile davanti al mio specchietto, una voce così unica che riconoscerei anche nella folla di un concerto.
Annuisco ottenendo un sorriso da parte sua.
<< Ho preso anche " Incesticide".>> mi informa mostrandomi un disco con una donna amorfa sopra.
<< Non sai chi sono vero?>> chiede dopo aver visto la mia faccia confusa.
Faccio cenno di no mentre metto in moto la macchina, pronti per partire.
<< Perché sto con un ragazzo che non conosce i Nirvana?>>
<< L'importante è stare insieme.>> ammetto vedendo un sorriso sulle sue labbra.

<< Kurt Cobain è morto, quindi, il cinque aprile del millenovecentonovantaquattro per overdose, anche se io credo che sia stata la moglie ad averlo ucciso.>> conclude la spiegazione sulla vita di Kurt Cobain.
<< Perché?>>
<< Non credo che tu voglia sapere tutta la storia da Courtney Love e Kurt Cobain, fidati.>>
<< In effetti no.>>
<< Senti possiamo fermarci un attimo.>>
<< Si, facciamo anche colazione.>>

Dopo esserci fermati in autogrill, Maddalena corre in bagno mentre io vado ad ordinare una brioche.
<< Ciao...>> dice una voce dietro di me.
Mi volto e mi ritrovo davanti una ragazza alta e bruna che mi fissa.
<< Ciao.>> dico interrogativo.
<< Sono una tua fan, possiamo farci una foto?>> chiede timidamente.
<< Ma certo.>> esclamo.
Mentre tira fuori il telefono vedo Maddalena uscire dal bagno e venire verso di me.
<< Ehi, io ho fatto...>> mi informa per poi fermarsi non appena nota la ragazza accanto a me.
<< Lei chi è?>> chiede la ragazza.
<< La mia ragazza.>> ammetto.
Sono fottuto, adesso lo verrà a sapere chiunque ed io non sono pronto.
<< Davvero?>>
Maddalena annuisce chiaramente scocciata.
<< Posso farmi una foto anche con te?>> le chiede prendendola di sorpresa.
<< Si, certo.>>
Dopo questo episodio imbarazzante e dopo aver fatto la foto, ci avviamo alla macchina e dopo mezz'ora siamo arrivati.
<< Guarda! Il mare!>> esordisce lei non appena scorge il mare.
<< L'ho sempre amato, da sempre e sempre lo farò.>>
Anche io la amo.
Non glielo dirò mai ma è così, non posso mentire a me stesso.

<< Sei uno scemo!>> strilla dopo averla buttata in acqua.
<< Com'è?>> chiedo ridendo di gusto.
<< Bagnata.>> dice sarcastica mettendosi le mani sui fianchi.
<< Sei adorabile.>>
<< Noen Eubanks, sei un uomo morto.>> urla correndo incontro.
La guardo beffardo per poi prenderla al volo e baciarla.
<< Guarda, non mi resisti nemmeno se ci provi.>>
Sento le sue mani farsi avanti sulle mie spalle e i suoi piedi dietro i miei e, ad un tratto, mi ritrovo sdraiato.
<< Mai abbassare la guardia.>> mi dice.

<< Quando hai dato il primo bacio?>> chiede davanti al fuoco che abbiamo appena fatto.
Abbiamo passato tutta la giornata a giocare nell'acqua come due bambini ed a baciarci come se non ci fosse un domani.
<< Quattordici anni, tu?>>
<< Diciassette, sei stato tu>> confessa.
Come può un ragazzo non essere rimasto affascinato da lei, dai suoi modi di fare, dalla sua personalità?
Mi avvicino nuovamente e le stampo un bacio innocente sulle labbra.
<< Hai mai fatto l'amore?>> chiede.
<< Si a sedici anni.>>
<< Perché non state ancora insieme?>>
<< Perché non siamo mai stati insieme, non ho mai dato il valore che date voi ragazze alla verginità, forse perché è la società che ci ha inculcato questa filosofia.
Per le ragazze la verginità è qualcosa di puro ed inestimabile.
Per i ragazzi è diverso, se sei un ragazzo e prima persi la verginità vieni accettato nella società.>> le spiego lasciandola a bocca aperta.
Controllo l'ora: mezzanotte e mezza.
<< Credo sia l'ora di andare a dormire.>>
<< Lo credo anche io.>> dice venendo vicino a me e posando la testa sopra il mio petto.
<< Guarda, c'è il Grande Carro.>> esclama puntando una costellazione a forma di carro.
<< C'è anche la Cassiopea.>> dico indicando una costellazione a forma di M.
<< C'è anche Orione.>> esordisce.
Mi guarda e mi stampa un bacio sulle labbra.
<< Vorrei che il tempo si fermasse per poter rimanere così per sempre.>> dice per poi sospirare.
Poco dopo sento il suo respiro farsi sempre più pesante.
<< Ti amo.>> dico sussurrando per non farmi sentire.

AUTRICE.
Non so ma riesco a scrivere meglio secondo la prospettiva di Noen, quindi lo farò più spesso.
Commentate la vostra opinione.
In più: vi piacciono i Nirvana?
IO LI AMO.
WE'LL MISS YOU FOREVERE, KURT.
ILY💘









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