Peeta's pov

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Vengo svegliato dalla dolce brezza mattutina e mi chiedo se anche Katniss voglia godere del tepore di un abbraccio per scaldarci, nel dubbio tasto le lenzuola con una mano, ma mi accorgo che lei non c'è. Rimango deluso, ma so che entrambi abbiamo bisogno dei nostri spazi. In quest'ultimi mesi gliene ho concesso anche troppo di spazio, ma non posso biasimarla se necessita di un po' di tempo per stare da sola: ne ha passate tante, ne abbiamo passate tante, ma con l'unica differenza che a me non è rimasto nessuno a parte lei, io non ho mai avuto niente da perdere, lei, al contrario, ha messo in gioco tutto ciò che aveva.

Tutte queste novità l'hanno sconvolta, ma ciò che la rende più fragile in questo periodo è la mancanza di Gale. Mi piaceva, era un tipo apposto, ma non credo che lui la pensi allo stesso modo di me: lui amava Katniss ed io gliel'ho portata via. Gli ho portato via la cosa più preziosa che possedeva, ma è stata Katniss a scegliermi, è lei che ha voluto me e non riesco a non pensare al fatto che non la merito. Lui avrebbe potuto darle tutto quello che lei ha sempre desiderato, ma un'altra botta di fortuna ha fatto sì che io avessi la meglio ancora una volta. Gale è davvero un bel ragazzo, lo ammetto, e questo mi solleva, perché significa che potrebbe trovare una sostituta a Katniss in qualunque momento, ma chi voglio prendere in giro? Nessuna è come lei.

Nel posto in cui viviamo ora non c'è un granchè, ma basta un paio di alberi, animali selvatici e un arco per rendere felice Katniss, quindi è come se ci fosse tutto, o almeno tutto ciò che può farla sentire meno sola. Non mi stupisco di non trovarla a letto: sarà sicuramente in mezzo alla natura a rammentare i vecchi tempi con il suo arco in spalla, perciò non mi resta che aspettare il suo ritorno.

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