Capitolo 4.

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Levi's Pov
Mi ci volette almeno un oretta per sistemarmi. Mi sono lavato e vestito, e per lo più ho anche sistemato il mio letto pulendolo. Armin il ragazzetto biondino di prima mi aveva avvisato del fatto che tra cinque buoni minuti sarei dovuto essere nell'ufficio del capo, mi avrebbe scortato lui visto che non sapevo nulla riguardo a questa sua grande villa.

Sospirai sedendomi nel letto e sbuffando, chissà cos'avrei fatto oggi di così produttivo. Pulito la stanza del capo? Lavato i piatti? Cucinato per la cena? Non lo so ma sicuramente un qualcosa che il capo non farebbe. Sentì la porta aprirsi notando la figura del biondo sorridendomi.

" Puoi venire. "
Mi disse con quella sua vocina docile e pacata.
Mi alzai senza dire nulla e mi diressi verso di lui, chiusi per poi la porta delicatamente seguendo il biondo che mi stava scortando verso l'ufficio del biondo, avrei dovuto impararmi per bene questa strada, non posso farmi accompagnare tutta la vita in ogni stanza. Certe cose hanno il suo tempo sì, ma se si parla di me e di questa volta allora le cose si fanno più che difficili.

" Eccoci, siamo arrivati subito hai visto? Il capo la prima volta che sei arrivato mi aveva riferito di metterti nella stanza più vicina a lui infatti disti veramente poco. "
Si lascia scappare una risatina per poi continuare a parlare.

" Non so bene il motivo, magari ti vuole tenere d'occhio oppure sapeva che non c'erano più stanze disponibili.. siamo sei in una stanza e c'è ne staranno una ventina in giro, tante eh? Il capo è davvero ricco, si può permettere di tutto. "
Continuò

" Già.. "
Dissi quasi in un sussurro stanco.
Non potevo dire molto, alla fine era tutto vero e non sapevo il motivo del perché il biondino multi miliardario avesse voluto che io fossi posizionato in una stanza vicino alla sua di cui attaccata anche all'ufficio quasi.

" Buona fortuna, spero possa aiutarti in caso di bisogno. "
Il biondino pronunciò quelle ultime parole andandosene con un piccolo e lieve sorriso in volto, lo guardai andarsene per poi lasciar scappare un sospiro.

Guardai la porta dell'ufficio del capo per poi bussare abbastanza fortemente visto che era sicuramente una stanza larga e ampia.

" Avanti. "
Sentì pronunciare quella parola che avrei sentito forse più volte in futuro. Aprì la porta dell'ufficio entrando e richiuderla sono dopo essere entrato.

" Buongiorno.. "
Dissi in modo garbato e lieve avvicinandomi al biondo. Mi avrebbe sicuramente spiegato cos'avrei dovuto fare in questa enorme dimora.

" Hai dormito bene? "
Annuì alle sue parole restando impalato davanti ad esso.

" E vedo che ti sei messo anche il completo giusto per lavorare.. "

" S-si.. "
Balbettai leggermente visto che il biondo mi stava guardando con fare interessato. Stava scrutando ogni mia parte di corpo, mi sentivo davvero a disagio.. magari stava controllando se non era rotto o non so, so solo che è stato un momento più che imbarazzante.

" Ti dona. "
Mi sorrise alzandosi dalla sua amata poltrona e avvicinandosi alla mia figura.

Erwin's Pov
Gli sta davvero molto bene quel completo. Avrei voluto sbatterlo al muro e dirgli che senza sarebbe stato molto meglio..cazzo, ma a cosa penso? questo ragazzino mi sta facendo davvero eccitare.

Mi misi dietro di lui avvicinandogli la sedia per farlo accomodare, avrei dovuto spiegarli varie cose e ci avrei messo giusto un po'. Sono molte le regole che vi sono in questa dimora e vorrei che venissero tutte rispettate da tutti.

" Siediti pure, Levi. "
Lo guardai sedersi leggermente intimorito.

" Non c'è motivo di imbarazzarsi o essere in ansia, stai tranquillo non mordo mica. "
Lo guardai annuire per poi sedermi di nuovo nella mia amata poltrona.

Guardai per qualche secondo quel suo visino delicato e pallido, avrei voluto mordicchiare e baciare quella pelle per ore e magari con lui che indossa il completo femminile che usano le mie schiave in questa villa. Mi morsi il labbro sentendo qualcosa pulsare sotto i miei pantaloni.

Cazzo, non ci voleva.
Avrei potuto benissimo farmela sistemare da lui ma non volevo, non il giorno dopo di averlo sconosciuto. Avrei voluto prima conquistarlo e sottometterlo e dopo portarmelo a letto come molti dei presenti, per il momento avrei voluto dimostrarmi un uomo colto e calmo.

" Bene, ora ti spiego il programma delle prossime settimane assieme alle regole da obbedire. "
Sorrisi al corvino prendendo varie scartoffie, vidi che ricambiò il sorriso e il mio membro si faceva sempre di più sentire, come fa uno stupito sorriso a eccitarmi così tanto? Dannate labbra, dannato sorriso.

Lasciai scappare un piccolo gemito tenendo l'erezione nascosta nei pantaloni e continuando a spiegare il programma della settimana che gli altri avevano già sentito il giorno prima. Il corvino mi guardò un po' storto ma non ci diede troppo peso e ascoltò ogni mia parola.

Annuiva ad ogni regola che leggeva e che indicavano con il mio dito. Continuai a spiegare per vari minuti fino a quando qualcuno non ci interruppe, un bussare alla porta continuo rovinò il momento.

Spazio autrice !!
Odio questo capitolo ma vabbè ;; mi volevo scusare per aggiornare poco.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 19, 2019 ⏰

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