!! smut !!
Quella sera, il modello più giovane non riusciva a divertirsi. Di solito, quando lui, Taehyung e Jimin uscivano di sabato sera, lui era il meno sobrio. Non che gli altri uscissero dai locali lucidi e fermi sulle gambe, ma Jungkook non provava neanche a contenersi, ben consapevole che nessuno gli avrebbe mai detto niente ma che tutti avrebbero invece cercato di insabbiare eventuali scandali.
Invece quel sabato sera era lì, seduto su uno dei divanetti neri del locale in cui avevano scelto di andare a causa dell'ingresso gratuito, che avrebbe portato molti più ragazzi con cui provare a dimenticare tutto per una notte, con un bicchiere in mano e lo sguardo annoiato puntato sulla pista, sui suoi amici che, non appena si accorsero dello stato del minore, del fatto che non avesse ancora iniziato a divertirsi com'era più solito fare, lo raggiunsero camminando a ritmo di musica, muovendo i fianchi in maniera vistosa ed urlando il suo nome, attirando l'attenzione dei ragazzi che avevano vicino.
«Andiamo, Kookie, non puoi stare così!» provò a convincerlo Jimin, passandosi una mano tra i capelli biondi, buttandosi quasi addosso a lui per sbottonargli il primo bottone della camicia nera che aveva indosso.
«Esatto, ha ragione! Trova un tipo e fattelo!» Taehyung rise, reggendosi all'altro, e poi prese Jungkook per il braccio, costringendolo ad alzarsi. «Andiamo!» gli scompigliò i capelli, ottenendo in risposta un verso di puro fastidio, ma non se ne curò, continuando a ridacchiare. «Fate spazio, gente!»
Il corvino si lasciò condurre, nonostante potesse facilmente avere la meglio sui suoi amici ubriachi, e, una volta in pista, iniziò a muoversi guardandosi intorno alla ricerca di qualcuno di interessante, senza neanche considerare i poveri ragazzi che si avvicinavano a lui, ma che non reputava sufficientemente interessanti. C'era un ragazzo dai capelli blu, tanto appariscente quanto ubriaco, interessante, certo, ma non il tipo di persona che cercava lui. Se doveva divertirsi, se proprio non poteva far passare il tempo seduto su un divanetto a bere, voleva qualcuno da torturare, da far sentire terribilmente in soggezione, qualcuno con il quale bastasse uno sguardo per farsi poi obbedire. Aveva bisogno di qualcuno che fosse stato costretto ad uscire, quella sera, qualcuno che si sentisse a disagio anche senza le sue attenzioni. Qualcuno da sottomettere nella maniera più totale.
Qualcuno come... come quel ragazzo di spalle, appoggiato ad una delle bianche colonne circolari, la cui postura rendeva noto quanto si sentisse fuori luogo in quel contesto, come se non desiderasse altro che non fosse scappare via di lì. Si sarebbe divertito, e si avvicinò dopo essersi premurato di aver bevuto un lungo sorso del suo drink, fingendo di aver bisogno dell'alcol, per cercare la sua sfacciataggine.
Poggiò la mano libera sul suo fianco, ridacchiando per come lo sentì trasalire, soffocando la risata nel bicchiere di plastica.
«Tutto bene, piccolo? Non sembra che ti stia divertendo granché...» gli sussurrò all'orecchio, mordendo leggermente il lobo là dove i tre orecchini lasciavano un po' di spazio. Era più basso di lui, sembrava magrolino, gracile, e per un attimo si chiese se non fosse addirittura troppo piccolo, per stare lì, ma poi si ricordò di quanto serrati fossero i controlli all'ingresso del locale.
«Io...» quando il ragazzo si girò, la poca lucidità rimasta permise a Jungkook di riconoscere il ragazzo che qualche giorno prima gli era venuto addosso all'ingresso dell'accademia musicale. Divertente, pensò con un sorrisetto, molto divertente. «Ho solo accompagnato un amico e...» gli si mozzò il fiato non appena il corvino, lasciato il bicchiere al primo ragazzo passato, che lo accettò senza neanche capire bene cosa fosse successo, portò anche l'altra mano sul suo corpo, facendo scorrere le dita sotto la camicia chiara che indossava, allontanandolo dalla colonna e facendolo invece appoggiare contro il suo petto.
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Gold - {Yoonkook}
Fanfiction«...Insomma, era stato definito più volte il volto più bello della Corea, la punta di diamante che tutti osservavano, chi con desiderio e chi con invidia, il ragazzo che tutti ambivano a conoscere per vantarsene in seguito, chiunque avrebbe seguito...