Yoongi odiò il proprio riflesso allo specchio, mentre cercava di darsi una sistemata ai capelli ancora umidi a causa della doccia che aveva fatto da poco. Si faceva schifo, e non solo a causa del suo aspetto fisico, che ben poco tollerava. Era solamente uno schifo, questo era tutto ciò cui riusciva a pensare, era un inutile sbaglio, nient'altro che uno stupido ragazzino egoista.
I suoi genitori, quelli stessi genitori a cui avrebbe dovuto badare, erano prigionieri dell'inibizione dell'alcol e lui a breve sarebbe uscito con Namjoon, che lo aveva pregato affinché il castano si concedesse una serata libera, una serata in cui essere un normale ventenne che usciva con il proprio migliore amico ed alcuni ragazzi che voleva presentargli, mettendo da parte per qualche ora i numerosi problemi che gravavano sulle sue spalle.
Per quanto le intenzioni del suo migliore amico fossero buone, niente avrebbe potuto giustificare ciò che aveva deciso di fare, il fatto che lui stesse comunque sbagliando ogni cosa. Doveva togliersi quel dolcevita nero, scelto appositamente per nascondere i lividi, e dare una pulita alla casa, accudire i due adulti che giacevano probabilmente addormentati, peggio svenuti, nella loro stanza, fare qualsiasi cosa ma non andare a divertirsi, non aveva neanche il diritto di pensare ad una cosa del genere. Era così stupido, dannazione! Stupido ed inutile, non faceva altro che commettere errori e...
Quel flusso di pensieri fin troppo cupo, che era stato in grado di distruggere il sorriso finto che aveva fatto al proprio riflesso ed era riuscito a riempire i suoi occhi scuri di lacrime, venne per fortuna interrotto dal vibrare del telefono posto sul mobiletto accanto a lui, per avvisarlo che il ragazzo dai capelli grigi fosse sotto il suo palazzo, e che lo obbligasse a scendere, oppure sarebbe salito lui, per niente intimorito dal disastro che avrebbe trovato dietro la porta dell'appartamento dei Min.
Yoongi sospirò, un lento e doloroso sospiro tremante, ricacciò indietro le lacrime, e, guardata l'ora, prese la giacca, si costrinse ad uscire, iniziando a ripetersi mentalmente che nell'arco di quattro ore sarebbe tutto finito e sarebbe tornato a casa, a fare ciò che doveva fare, l'unico motivo per cui, forse, fosse ancora in vita.
«Menomale che sei sceso, cazzo. Mi sono accorto di non essermi portato dietro il tuo mazzo di chiavi, 'stasera.» lo salutò Namjoon con il sorriso che mostrava le fossette mentre il suo migliore amico entrava in macchina.
Era stato lui a costringere il suo hyung a dargli una copia delle chiavi, e, sebbene avesse promesso che gliele avrebbe restituite dopo la prima volta in cui Yoongi era stato davvero tanto male, non aveva mantenuto quel patto, né del resto il pianista le aveva chieste indietro. Quando poi gli aveva domandato perché non avesse richiesto il mazzo di chiavi indietro, il castano aveva semplicemente scrollato le spalle, ammettendo a bassa voce che alla fine sarebbe stato meglio per entrambi continuare a tenere le cose così. Da quel momento Namjoon non aveva più fatto domande, ma si era sentito pervaso da una grande sensazione di affetto misto ad istinto di protezione verso il suo hyung, quello stesso hyung che, rannicchiatosi sul sedile del passeggero, sembrava distrutto.
«Allora me ne torno su.» borbottò imbronciato il castano, lottando contro se stesso per non risultare più esausto di quanto effettivamente fosse e perdendo quella battaglia sotto lo sguardo attento del suo dongsaeng.
«Molto divertente.» lo sbeffeggiò Nam con tono infantile, cercando di non far sentire Yoongi in colpa o di troppo, nella speranza invece di alleggerire almeno un poco il suo animo turbato. «Non vedo l'ora di presentarti Jin! Mi ha detto che porta un amico, un certo Jaebum, da come me ne ha parlato sembra simpatico.» continuò a parlare, senza dare troppo peso al silenzio del castano, consapevole che in realtà lo stesse ascoltando, che, nonostante la stanchezza, stesse prestando attenzione ad ogni sua singola parola. «Giuro che non ti faccio fare tardi, ma sei sicuro di non voler venire a dormire da me? Sarebbe più comodo, alla fine.»
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Gold - {Yoonkook}
Fanfiction«...Insomma, era stato definito più volte il volto più bello della Corea, la punta di diamante che tutti osservavano, chi con desiderio e chi con invidia, il ragazzo che tutti ambivano a conoscere per vantarsene in seguito, chiunque avrebbe seguito...