What the fuck?!

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*Hoseok's pov*

Y: Com'è andato l'appuntamento Hobi?

Dio l'avrei ammazzato.

SJ: AVEVI UN APPUNTAMENTO?! E PERCHÉ MAI IO NON NE SAPEVO NIENTE?

Aish perché devo sempre finire in queste situazioni?!

H: male. Male. Male. Okay? Ora vado in classe.

Non volevo reagire così, ma beh l'appuntamento era stato un vero fiasco. Avevo conosciuto questa ragazza tramite un app di incontri e.... Non era andata bene... Per carità carina e tutto ma..... La verità? Aveva organizzato un appuntamento con me sono per riuscire ad avvicinarsi a Yoongi. Si esatto. Yoongi. Mio cugino. E beh è un brutto colpo. Che cavolo. Però si non è colpa loro. Che stronzo che sono stato. Comunque mi sarei scusato dopo in quel momento era meglio se andavo in classe.

......

*Jimin's pov*

Jungkook era andato da Tae e quindi stavo tornando da solo a casa. Avevo preferito lasciarli da soli perché beh... Stavano insieme quindi... Si volevo lasciargli i loro spazi ecco... Si esatto. Sappiamo tutti il vero motivo ma sorvoliamo. Non voglio fare il terzo incomodo.

Avevo scoperto il nome di quel ragazzo... Yoongi. Bel nome vero? Così mi aveva riferito la bibliotecaria, non che gli avessi chiesto nulla in realtà. Mi ha solo detto che questo ragazzo aveva chiesto informazioni su di me e cose simili. Comunque avrei trovato il coraggio di parlarci. Dovevo farlo.

Infilai la mano in tasca e quando non sentii niente mi ricordai di una cosa. Quella era la stessa felpa del giorno prima. Dove avevo accartocciato quel foglio. Quel foglio. Quello che mi era caduto era lo stesso foglio dove avevo scritto tutto. E adesso lo aveva lui. Cazzo.

X: hey

Sentii qualcuno chiamami.

Non sapevo chi fosse.

Una mano intorno alla vita.

La mano vagava.

Non dovrebbe stare lì.

Mi scansai.

JM: ha bisogno di qualcosa?

Era più grande di me.

Più alto.

Più forte.

X: a dir la verità si...

La sua mano mi afferrò il polso.

La mia schiena contro il muro.

I polsi bloccati.

Il suo viso troppo vicino.

H: COSA VUOI DA M-

Urlavo.

A lui non piaceva.

Con le sue labbra mi tappò la bocca.

Un contatto rude.

Bagnato.

Forzato.

Mi scansai.

Cercai di liberarmi.

Volevo scappare.

Mi colpí.

Forte.

Troppo.

La vista iniziò ad annebbiassi.

Y: oddio cosa cazzo succede qua?

Una voce.

Si.. l'avevo già sentita.

No ti prego non lui.

X: Yoongi fuori dalle palle.

E invece è proprio lui.

Avevo ancora un polso bloccato.

Sentii un colpo.

Lasciò la presa.

Le gambe mi tremavano.

Caddi.

Qualcuno mi afferrò.

Poi non ricordo più nulla.

Buio.

........

*Yoongi's pov*

Taehyung e Jungkook. Erano gli unici due amici di Jimin. Insieme a Namjoon. Ma i due avevano il telefono staccato e avevo visto Namjoon dirigersi verso un aula dell'università, probabilmente per un corso pomeridiano, perciò anche lui non aveva risposto alle chiamate dei medici.

C: mi scusi, lei sarebbe?

Un infermiera mi raggiunse nella sala d'attesa.

Y: oh, salve io sono Yoongi, sono un.... Ehm... Amico di Jimin...

Non era esattamente vero.. Ma magari così mi avrebbe permesso di vederlo... In più lo conoscevo più di chiunque altro in questo momento. Anche se diciamo non per sua volontà. Ma ormai era fatto giusto?

C: bene perché le uniche persone che abbiamo riconosciuto come amici stretti o coinquilini sembrano occupati... Sa qualcosa a proposito dei suoi genitori?

Y: so che ha avuto una madre affidataria, ma vive da solo quindi non credo la veda spesso...

C: oh... Comunque lei è maggiorenne? Abbiamo bisogno di qualcuno che firmi un paio di moduli.

Così andai a firmare i moduli, e, solo dopo aver firmato una cosa come bah.... Dodici fogli? Mi permisero di vedere Jimin.

C: allora sembra che le sue condizioni siano critiche fin da prima di questo scontro... È veramente magro e abbiamo trovato numerosi tagli sulle braccia... Lei sa qualcosa riguardo a questo?

Y:no...

Mentii... Ma non completamente.

Y: so che ha avuto un passato difficile...

C: oh... Di questo comunque parleremo più tardi. Viste le condizioni del suo corpo è bastato davvero poco per stenderlo. È svenuto e credo gli ci vorrà un po' per riprendersi. Se vuole può aspettare un po' qua per vedere se si sveglia...

Y: Oh... si grazie..

L'infermiera lasciò la stanza è mi ritrovai a fissare quel corpo gracile addormentato sulle pallide lenzuola dell'ospedale. La stanza era piuttosto piccola e completamente vuota. Se non per un letto, un piccolo armadietto ed una TV.

Jimin aveva un viso davvero stanco, coronato da occhiaie e perennemente pallido. Sembrava così fragile che avevo paura persino a toccarlo.

Ma seppur così magro, stanco e pallido quel piccolo corpicino fosse, continuavo a trovatlo dannatamente carino. Già. Yoongi ma cosa vai pensare ti sembra il momento? Direi di no. Comunque volevo davvero aiutarlo. Tirarlo fuori da questo casino. Se non voleva accettare l'aiuto da psicologi o medici speravo almeno accettasse il mio. Con tutto il cuore.

Ti prego Park Jimin.

Resisti.

Ne usciremo.

Insieme.

Promesso.

You are my moonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora