la prima festa.

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"Ciao Jen." mi disse mio padre appena entrai in macchina,aveva un sorrisino sul viso che non si riusciva a togliere "Salve vecchio." dissi sorridendo mentre partiva, non volevo dirgli che avevo conosciuto un ragazzo rock con i capelli viola,mi avrebbe preso in giro,ma so che ogni suo segreto me lo direbbe,sono sua figlia e la sua amica,quindi credo proprio che me lo direbbe "Cose interessanti?" mi chiese mio padre mentre tornavamo a casa "Ho conosciuto un ragazzo,uno nuovo.." dissi e lui si voltó verso di me con un sorrisino "Sul serio? Finalmente hai aperto la bocca bambina." disse sfottendomi facendomi sbuffare una risata "Ssh,non ho finito ahaha, viene da Londra e si chiama Micheal. Sarà anche un ragazzo diverso dagli altri ma è simpatico." dissi e mio padre mi guardò da sopra a sotto "Mi stai prendendo per culo,vero?" disse soffocando una risata "No! È vero." dissi e iniziai a ridere senza motivo, perché ridevo?Boh.

"Ciao papàààà!" urlò Sophia quando ci sentì entrare "Hey principessa!" disse abbracciando Sophia che era corsa dalla cucina all'entrata per salutarci "Oggi ho colorato e ho fatto l'alfabeto." disse raccontando la sua giornata mentre io appoggiavo lo zaino vicino all'appendi abiti. Salii in camera e mi allungai a letto ripensando a tutta la giornata e modificando alcuni eventi dove potevo dimostrare di essere forte e non timida. Prima di uscire di scuola,diedi anche il mio numero a Micheal e lui mi diede il suo dicendomi di sentirci tramite messaggi,proprio in quel momento che stavo per addormentarmi sentii il mio cellulare vibrare *Hey,sta sera c è una festa,vuoi venire?* mi chiese Micheal con uno smile alla fine del messaggio *Okay, a che ora?* chiesi per sapere l'orario e per farmi trovare pronta, volevo rendermi presentabile, ma sapevo che non si trattava di una festa dove si indossavano vestitini eleganti, ci saranno sicuramente qualche zoccola con miniginne sotto il sedere, ma io preferisco jeans e maglietta e scarpe sportive, niente di particolare.

*Sette e mezza, dove abiti?* mi chiese Micheal

*Via Napoleone n°23* scrissi nel messaggio, okay avevo giusto quattro ore, potevo farmi giusto una dormitina e poi andarmi a vestire,i compiti? Che andassero al diavolo, li farò domani a scuola.

Presi il cellulare e misi la sveglia alle cinque, appoggiai il cellulare sul comidino e mi addormentai poco dopo.

Mi svegliai grazie alle urla di mio padre, la sveglia non aveva suonato ed ero in ritardo "JEN, C È QUI IL TUO AMICO MICHEAL." mi urlò mio padre dietro la porta. Scesi dal letto e mi avvicinai all'armadio, presi una maglietta larga sportiva,rossa con uno zero al centro. Era tipo quella da basket, adoravo quelle maglie senza maniche, fuori faceva un po' freddo e decisi di predere una giacca pesante, presi un jeans chiaro che si abbottanava sopra la pancia, le mie fidatissime vamps nere e subito fui fuori dalla mia stanza.

Scesi le scale e trovai mio padre e Micheal che indossava una giacca nera di pelle, i capelli sempre scombinati e viola,le mani nelle tasche del pantalone e le sue scarpe a quadratini neri e rossi. Stavano parlando e sembravano anche andare d'accordo, non credevo che a mio padre piacesse Micheal, era un tipo simpatico ma non credevo che lui avrebbe mai dato una pacca sulla spalla a Micheal.

"Stavamo diventando vecchi,io sopratutto!" scherzò mio padre mentre prendevo le chiavi di casa e mettevo il telefono nella tasca "Ah-ah,spiritoso!" dissi ridendo "La riporterò a casa prima di mezza notte." disse Micheal sorridendo a mio padre "Okay, buonaserata ragazzi."disse mio padre salutandoci mentre uscivamo di casa. Era strano vedere due persone opposte che parlano e scherzano, la maggior parte delle volte,due persone opposte, litigano per i gusti,ma non credo che abbiano parlato di gusti, forse di me.

"È molto simpatico tuo padre." disse sorridendomi mentre accendeva la macchina "Sì, io lo considero come un amico dopo la morte di mia madre.." dissi sorridendo e serrando le labbra. Mi guardò consapevole del dolore che avevo provato e mi sorrise "Mi dispiace tanto." disse accarezzandomi la gamba "È tutto okay." dissi sorridendo e trattenendo le lacrime "Okay, ora andiamo a divertirci." disse Micheal sorridendo e alzando la musica alla radio facendomi entrare nella testa quella musica rock.

Arrivammo in un magazzino, era molto grande e c'erano molte persone. Avevano tutti dei bicchieri gialli o rossi, vestiti tutti come Micheal e alcune ragazze vestite elegantemente mentre erano sedute su uno scalino con la giacchetta tra le mani e il trucco scolato "Perché quelle ragazze sono così?" chiesi a Micheal che stava parcheggiando "Forse hanno avuto una delusione o qualcosa del genere, non saprei, capita molte volte qui." disse Micheal guardando la ragazza e poi me. Spense i motori e tolse le chiavi, uscii dalla macchina e continuai a guardare la ragazza che era seduta a terra che continuava a piangere mentre aspettavo Micheal che uscisse dalla macchina.

"Divertiamoci!"disse solamente e spalancò la porta mostrandomi un mondo nuovo per me:musica rock suonava e mi rompeva i timpani,io preferivo musica un po' più normale "Ti faccio conoscere alcuni miei amici."disse facendosi spazio tra la folla mentre io lo seguivo a ruota. Finimmo quasi sotto le grandi casse, stavo diventando sorda del tutto, non riuscivo a sentire niente oltre la musica alta. Arrivammo a un tavolo rotondo dove c'erano seduti tre ragazzi e due ragazze. Le ragazze avevano i capelli tinti, una di rosso e l'altra di verde,le avevo viste a scuola una volta, si chiamano Jinny e Susan, sono due emo e si poteva notare dal trucco e dall'acconciature dei capelli. Gli altri tre non li avevo mai visti, forse erano anche loro nuovi. Uno aveva una bandana nera sulla testa, capelli ondulati e chiari,sul biondo, occhi scuri e molto sexy; l'altro che gli era affianco aveva i capelli neri e il ciuffetto se l'era tinto di biondo cenere, era scuro di pelle e aveva gli occhi a mandorla di colore marrone,aveva un tatuaggio al braccio a differenza di quello con la bandana e l'altro che gli era affianco. Era biondo e aveva i capelli portati all'insu, un percing al labbro inferiore e la pelle chiara come Micheal. Avevano tutti vestiti scuri, Micheal si tolse la giacchetta di pelle mostrando le sue braccia e potevo notare un tatuaggio sul muscolo del braccio a differenza di quello con i capelli scuri che aveva il tatuaggio sul petto. Iniziarono a parlare indicandomi con la testa, le due ragazze mi fissarono, Micheal si voltò verso di me e si avvicinò al mio orecchio "Loro sono Ashton,Calum e Luke. Mi hanno chiesto di chiederti se volevi venire con noi,adesso, a farci un giro in macchina?" mi urlò nell'orecchio e annuii.

Ashton,Calum e Luke si alzarono e ci seguirono fino fuori il magazzino. Mi voltai per vedere se c'era ancora la ragazza che piangeva seduta sul marciapiede, ma non trovai nessuno.

"Sei una nuova amica di Micheal?"mi chiese Ashton appena entrammo in macchina. Mi sedetti tra Luke e Calum ai posti dietro,mentre Micheal guidava e Ashton era al posto del passeggero "Sì ci siamo conosciuti a scuola."dissi guardando la strada e sentendomi osservata da parte di Calum e Luke.

"Scusali,non hanno mai visto una ragazza così vicino a loro." disse Micheal scherzando "Coglione, io ho visto a tua madre!" disse Calum facendomi ridere "Ma vedi che comunque tua madre è meglio della mia,eh!" rispose Micheal facendoci ridere tutti, tranne Calum che gli tirò uno schiaffo sulla testa, mentre lui guidava la macchina.

Arrivammo davanti a un ristobar "Quanti anni hai?" mi chiese Luke mentre ci siedevamo in un tavoli rotondo "Ho diciassette anni." risposi togliendomi la giacchetta "Troppo piccola!" disse Ashton guardando il menù ridendo sotto i baffi "Perché voi quanti anni avete?"

"Diciotto e mezzo." disse Micheal vantandosene.

"Venti."mi disse Ashton portandosi il labbro inferiore tra i denti "Venti" disse Luke sorridendomi "Diciannove." disse Calum appoggiando il menù sul tavolo. "E ma allora andate a fanculo." dissi facendoli ridere mentre una signora anziana veniva a prendere le nostre ordinazioni "Pago io oggi." disse Micheal mentre noi alzavamo al cielo le bottiglie scure di birra per brindare.

Innamorata del mio migliore amico.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora