xoxo

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Non ho voluto scrivere il titolo del capitolo perché non vorrei rovinarvi il capitolo,ahaha.
Ora inizia il capitolo, poi leggete lo "Spazio a me."

'xoxo':

Passarono giorni da quando vomitai davanti alla porta d'ingresso, il giorno seguente mi ero svegliata sul divano senza Micheal, puzzavo di vomito e quello che avevo vomitato davanti alla porta,era stato pulito. I giorni successivi non andai a scuola: vomito,giramenti di testa e mal di pancia si facevano sentire sempre di più,recuperavo ogni lezione grazie a Micheal che mi portava i compiti il pomeriggio e poi rimaneva con me,facendomi compagnia. Amavo il modo in cui mi trattava, come una principessa, ero sua e lui mio, Katy e Micheal diventarono anche amici, mio padre, invece, iniziava a non sopportarci vedendoci troppo vicini.

"Oggi usciamo?" chiesi a Micheal mentre era allungato sul mio letto e io mi facevo una coda alta per mantenere tutti i miei capelli, mi guardò perplesso e si sedette sul letto "N-Non stai male?" chiese studiando ogni mio movimento, lo guardai dallo specchio mentre infilzavo delle mollettine per mantenere i ciuffi ribelli "Ho un po' di mal di testa, ma leggero, voglio passare a fare la spesa, mi servono alcune cose." gli dissi e mi voltai per guardarlo mentre si avvicinava a me, mi accarezzò la guancia e sbuffò una risata. Guardai i suoi occhi che mi iniziarono a studiare il viso mentre mi passava il pollice sul labbro inferiore, si abbassò un po' per baciarmi sulle labbra mentre manteneva il mio mento "Sei stupenda." disse,infine,staccandosi e stiracchiandosi. Scendemmo giù e presi la mia giacca, cappellino e uscimmo di casa.

"Andiamo." dissi prima che partisse, Micheal mi guardò e sorrise, alzò il volume alla radio dove stavano dando una canzone dei Rixton(Make up -Rixton) e iniziò a sfrecciare per strada. Micheal non era un tipo che correva in auto, solo quando doveva partire, premeva l'accelleratore e poi lo diminuiva andando piano. Lo faceva perché da piccolo,mi disse, aveva fatto un'incidente con la madre mentre la madre lo accompagnava a scuola.

"Cosa devi prendere?" mi chiese Micheal mentre eravamo ancora in strada, guardai fuori dal finestrino e socchiusi gli occhi per colpa del sole che mi dava agli occhi, anche se faceva freddo sembrava un giorno d'estate "Assorbenti, mascara, matita per gli occhi nera, fondotinta e altre cose." risposi abbassando un po', il volume della radio "Mi credevo cose da mangiare,come tipo nutella,pane,latte.."

"Buona idea, prenderó anche quelle cose!" esclamai vedendolo crollare sul sedile, sapeva che quando facevo la spesa ci mettevo gli anni e facevo portare sempre a lui le buste "Comunque ti volevo dire che.." iniziò a dire tossendo per schiarirsi la voce "Che?" chiesi guardandolo, si stava agitando, lo potevo benissimo capire perché iniziava a muovere velocemente la gamba e a saltellare sul posto,non molto forte,delicatamente "Mamma ti ha invitato a mangiare a casa nostra." disse velocemente tutto di un fiato. Non credevo si agitasse per così poco, vuol dire che per lui era una cosa seria e sicuramente voleva che andasse tutto bene,senza nessun errore o qualcosa "Se vuoi,puoi anche non venire!" esclamò facendomi voltare verso di lui velocemente, lo guardai spalancando gli occhi, come poteva pensare che non volevo andare? "Certo che vengo!" esclamai in risposta mentre si fermava nel parcheggio del grandissimo centro commerciale.

Entrammo con un carrello e iniziai a riempirlo di cose da mangiare e da bere, trucchi e molte altre cose, potevo vedere la depressione nel volto di Micheal, mi faceva quasi pena,ma erano tutte cose utili e non potevo lasciarle. Micheal si fermò nel reparto dolci mentre io ero arrivata nel reparto intimo, c'era una signora con una bancarella bianca "Test ora in omaggio con un pacco di assorbenti." c' era scritto sul cartellone bianco, la signora mi guardò e sorrise appena vide che mi stavo avvicinando per vedere "Buongiorno signorina, perché non prende questo pacchetto? Dentro troverà due test e il fogliettino con le istruzioni!" esclamò mettendomelo in mano, rimasi perplessa e guardai la scatola lunga e bianca con disegnato sopra un test di gravidanza con il tappo blu "Umh..ma non mi serve.." iniziai a balbettare cercando di ridarglielo indietro "Signorina, prendetelo, vi servirà!" disse sorridendo passandomi anche un pacco di assorbenti viola. Aveva dei capelli ricci e gonfi, non era truccata e sorrideva, una camicia bianca e una gonna fin sopra le ginocchia e dei tacchi bassi, la guardai come se la volessi prendere a schiaffi, poi mi si era rivolta in un modo strano. Mi voltai andandomene al carrello, non dovevo far vedere quel coso a Micheal, si sarebbe spaventato.

Come poteva dire che "mi servirà"? Mio Dio, ora gli stranieri sanno anche che ti serve un test perché sei incinta! Ma non sono incinta, cioè,so che si vede che sto male,ma avrò mangiato qualcosa di male quella volta che ho portato Sophia dal dentista, è impossibile.

"Porco cazzo!" esclamai nel bagno guardando il test, rimasi con la bocca che toccava terra e gli occhi spalancati al massimo guardando l'etichetta elettronica sul test "Non ci credo, devo fare un'altra prova." dissi mettendo il test sopra il lavandino, presi l'altro e feci lo stesso passaggio del primo, attesi e riuscì le stesse linee che fecero nell'altro: sul foglietto che era dentro alla scatola, c'era scritto che se erano due linee voleva dire che ero incinta, una,invece, voleva dire che non lo ero. "Katyy!" urlai dal bagno sentendomi mancare l'aria.

Spazio a me:

Buonaseeraa:3

sexy non trovate? spero vi sia piaciuto!!

Aggiornerò appena vedrò questo capitolo con almeno dieci commenti e dieci mi piace(sono ossessiva,lo so AHAHA)

Buonanotte a tuttee❤

Innamorata del mio migliore amico.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora