"sono Katy."

1.1K 57 0
                                    

Mi alzai e presi una tuta per rimanere in casa, era arrivato il fine settimana e avevo finito tutti i compiti, più che altro non li ho proprio fatti per colpa di Micheal che abbiamo cercato di fare i compiti insieme ma siamo usciti e abbiamo mandato al quel paese i problemi di geometria.

"Jen,mi aiuti?" mi chiese mia sorella che stava facendo una torre di costruzioni colorate nel salotto "Cosa devo fare?"dissi abbassandomi alla sua altezza e guardando la torre di diversi colori "Devi mettere la bandierina sopra alla punta." mi disse passandomi una bandierina rossa "Okay." dissi e presi la bandierina,l'appoggiai sulla punta e mia sorella iniziò a saltare e a battere le mani per la felicità "Che bellaaa! Tataa, guarda!" disse andando in cucina per andare a chiamare la tata.

Sentii la porta d'ingresso aprirsi e dei tacchi calpestarono il parquet dell'entrata. Non sentivo tacchi da almeno quindic'anni.

Vidi mio padre all'entrata che era seguito da una signorina molto formosa, capelli lunghi e marroni ondulati, occhi scuri e un sorrisetto crebbe appena vide Sophia.

"Hey papà!"esclamai avvicinandomi a lui dando qualche occhiata alla donna che mi guardava con un sorrisino. Aveva una camicia chiara,una gonna fino le ginocchia color nocciola chiaro e dei tacchi neri.

Almeno riusciva ad abbinarsi i vestiti meglio di me, ma aveva un qualcosa che mi faceva sospettare e non era positivo il sentimento che provavo per lei.

"Hey Jen, lei è..la mia segretaria.." disse rivolgendosi alla signorina dietro di lui, fece un passo in avanti e allungò la mano presentandosi "Sono Katy." disse sorridendo, che cazzo si rideva?
"Jen." dissi presentandomi e stringendo la mano della donna e continuava a sorridermi "Jennifer." mi corresse mio padre facendo ridere Katy. Cosa? Mio padre non mi aveva mai chiamato con il mio vero nome, al massimo lo faceva quando mi rimproverava.
"Eh... sì... Jennifer."dissi balbettando e girandomi per salire le scale e entrare in camera "Noi andiamo nel mio ufficio, non disturbateci." disse mio padre dietro di me che saliva le scale insieme a Katy.
Sembrava molto strano mio padre, mi chiamava sempre Jen e faceva sempre battutine quando entrava in casa, ma questa volta era molto serio e felice allo stesso tempo e poi quella Katy mi stava un pò troppo sulle scatole, sorrideva un po troppo per i miei gusti, sempre a sorridere. Cosa che io facevo quando ero con Micheal e gli altri o con mio padre.

Innamorata del mio migliore amico.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora