L'uomo del mio tempo

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Questa è la storia di un uomo, un uomo normale solo più sensibile degli altri. Quest'uomo si chiama Francesco ha 27 anni e vive da solo in un piccolo paese isolato da tutto il resto del mondo. Il centro abitato più vicino si trova a 50 km di distanza, e ogni giorno per andare a lavora impiega circa 45 minuti a causa della strada non curata. Francesco era fragile e spesso veniva ferito e spesso si feriva da solo, sapete anche voi che pensare troppo fa male. Era triste, quindi si chiedeva perché l'uomo fosse una creatura così malvagia e insensibile. Pensava spesso alla poesia di Quasimodo "Uomo del mio tempo", quella poesia forse più di qualunque altra rispecchiava il pensiero di Francesco. Francesco non si sentiva parte di LORO si sentiva diverso. Cari lettori, ora starete pensando che io abbia sbagliato il tempo verbale mettendo l'imperfetto ma in realtà non è così. Non è così perché una notte di non molto tempo fa qualcosa ha fatto cambiare totalmente Francesco, ora non si chiede più nulla, non è più triste, non è più sensibile, ha imparato a essere come LORO. Ma loro chi? Per saperlo bisogna ripercorrere a  ritroso gli eventi di quella notte.

è una notte di Gennaio, Francesco è appena tornato a casa da lavoro e  come da abitudine va a letto senza cenare a causa della tarda ora. Mentre sta  sdraiato nel suo letto pensa, come da abitudine ormai, alla sua vita ingrata che non persegue un obbiettivo ben preciso e, pensa a lui "all'uomo del suo tempo" pensa che è impossibile che una creatura creata da Dio possa essere così malvagia, così egoista, così assetata di sangue. Francesco pensa ad una monologo fatto da Artyom nel videogioco "Metro Exodus", "Fanatici sulle rive del Volga, cannibali nel bunker dello Yamantau, schiavisti sulle rive del mare prosciugato. Quanti mostri ha generato la guerra o forse ci sono sempre stati e la guerra ha dato modo loro di mostrarsi". "E se avesse ragione" pensa Francesco, infondo se ci pensiamo attentamente questi "Mostri" sono sempre esistiti solo che non si sono mai fatti riconoscere. Per fare un esempio basti pensare alla chiesa e alla "corruzione" o meglio disonestà di alcuni uomini di chiesa. Dopo queste riflessioni Francesco va a dormire.

Sono le 2 del mattino quando Francesco si sveglia da un brutto sogno, il tempo di tranquillizzarsi che nota una figura mostruosa allo specchio. è nera, di un nero nauseabondo, non ha un viso definito si notano solo i suoi occhi bianchi e il suo sorriso, un sorriso che starebbe bene a un pazzo rinchiuso in un manicomio, di sottofondo si sentono delle urla strazianti, e ha un coltello in mano. Quel coltello è sporco dello stesso male, dello stesso peccato di cui è sporca la sua bocca, è sangue. La strana creatura parla a Francesco, ma in modo particolare, parla tramite delle visione, sembra muto. Francesco è spaventato ma non ha la forza di scappare. Sono le 2:30 del mattino e Francesco ha visto cose disumane, ed è profondamente scioccato. Infatti la strana creatura ha fatto vedere immagini strazianti come la morte di una bambina di pochi anni di età, essa infatti viene uccisa brutalmente da un uomo. 13 coltellate, dopo viene sgozzata, aperta in due e appesa ad un una sporgenza metallica di un edificio abbandonato, le urla disperate della bambina risuonano nella testa di Francesco come in un concerto, si un certo di urla di vittime di serial killer. Penserete sia una cosa disumana e imperdonabile, eppure per lui un motivo c'era. La religione, una scusa futile ma che viene spesso usata. Gli fece vedere come una animale veniva brutalmente scuoiato vivo. Poteva sentire i suoi pensieri, i suoi ultimi pensieri, si chiedeva solamente perché dovesse toccargli questa fine. La risposta? La sua pelliccia, solo per accontentare il capriccio di qualcuno, probabilmente una donna oppure un nauseabondo riccone.  

La strana creatura esce dallo specchio si avvicina a Francesco e mostra la sua identità, lui era L'UOMO e con la sua voce demoniaca dice a Francesco "Ora che hai visto che non ti sbagliavi, e che i tuoi pensieri e timori erano giusti, è ora di eliminarti, gli animi gentili vanno eliminati, non fanno parte del mio piano".

Ora sapete perché Francesco non è più come prima, è semplicemente morto, ora è uno di LORO, uno sporco assassino macchiatosi dello stesso peccate degli altri.  Cari lettori, ora che avete letto questa storia vi vedete ancora allo stesso modo?

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⏰ Last updated: Aug 30, 2019 ⏰

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