Call Me-YuWin

05

WinWin

Eravamo di nuovo in Cina. Questa volta saremmo stati un mese intero, visto che avevamo le riprese di Dream Plan, il nostro reality show (guardate Dream Plan su youtube, per ora ci sono 6 episodi e hanno anche i sottotitoli in inglese e italiano😤). Ero felice all'idea, perché finalmente avremmo fatto qualcosa di nuovo, e poi avrei potuto passare più tempo con i membri.

I primi giorni ci misero in una fattoria; era così dannatamente faticoso lavorare nei campi. Però alla fine mi sentivo anche più rilassato, l'atmosfera di quel posto era molto accogliente. Quella sera decisi di scrivere a Yuta.

WinWin:
Mi manchi

Yuta:
Ciao Winko, stai bene lì a fare il contadino? 😂💞

WinWin:
Volevo fare una videochiamata stasera, ma a quanto pare sono costretto a rimandare...

In quel momento, quando il mio telefono diceva Yuta sta scrivendo..., Ten entrò nella stanza. Io non me n'ero neanche accorto. A un certo punto cercò di rubarmi il telefono di mano.

"Teeeeennn!!! Cosa fai?!!!"

"Daiiii, fammi sapere come si chiama la tua fidanzatina!!"

Stavamo tirando il mio telefono come se fosse una corda, come fanno i bambini piccoli. Io, che ero seduto a letto, lo tiravo verso il basso, e lui, impiedi, verso l'alto.

"Ten smettila e fatti i fatti tuoi!!"

"Ah quindi ce l'hai davvero! Ah, riesco a vedere, sta scrivendo!! Solo che non vedo come si chiama!"

Iniziò a tirarlo più forte, e io risposi facendo la stessa cosa.

"Cos'è tutto questo casino?! Vi rendete conto di che ore sono?!"

Kun entrò improvvisamente nella stanza, facendoci bloccare. In quel momento riuscii a riprendermi completamente il telefono, mettendo in stand-by lo schermo. Ten mi guardava con un broncio da bambino, e Kun sembrava esasperato ma in modo gentile, come al solito.

"Lo dovevi vedere, se ne stava tutto rannicchiato a scrivere con chissà chi e mi ha incuriosito..."

"Ten, sai cosa significa farsi i fatti propri?"

Rispose Kun, dalla mia parte.

"Ten, dovremmo per caso parlare di quando tu passi intere nottate a chattare con Johnny Seo e a fare versetti strani ogni volta che ti risponde? Dai su, nessuno rompe le scatole a te, e quindi nemmeno tu devi farlo."

"A-Aspetta, non è come sembra! E poi come fai a sapere che scrivo con Johnny?!"

Disse quasi urlando il tailandese, arrossendo sempre di più, a vista d'occhio.

"Dai dai, adesso calmanti, vatti a lavare e poi dormi che domani mattina a quanto pare ci porteranno da qualche altra parte. Vado a dare un'occhiata a quegli altri quattro io."

Quando Kun uscì dalla stanza, Ten mi guardò, e dopo qualche secondo disse:
"Mi dà proprio delle 'genitore single' vibes. Solo a me?"

Mi misi a ridere."Anche a me ahahah, è proprio da Kun. Adesso vatti a lavare così poi avrai tutto il tempo per... Chattare con Johnny."

Dissi con un sorrisetto un po' malvagio, per 'vendicarmi' per prima.

Lui arrossì, balbettò qualche secondo e poi corse in bagno. Io riaccesi il telefono, vedendo che Yuta aveva riposto con 3 emoji del pianto. Lo chiamai. Parlavo a bassa voce, indossando gli auricolari. Ci salutammo velocemente, e mi raccontò di aver detto di noi a Taeyong. Per un attimo mi si congelò il sangue nelle vene, ma quando invece mi rivelò che aveva reagito così bene, non riscii a fare a meno di sorridere a 32 denti. In qualche modo anche io stavo iniziando a sentire voglia di dirlo a qualcuno. Non sapevo chi scegliere tra Kun e Ten. Il primo sembrava più affidabile, ma avevo paura di una sua possibile reazione negativa. Ten aveva già detto più volte in passato di non avere problemi con le persone lgbt, però non mi fidavo completamente di lui... Pensavo che forse avrebbe potuto parlarne in giro, magari anche per sbaglio. Ne discutemmo, e alla fine decidemmo Ten. Yuta, che lo conosceva un po' meglio di me, disse che sulle cose serie Ten era molto maturo. E che soprattutto non avrebbe mai infranto una promessa. Ci salutammo con un bacio volante. Avevo la testa che mi girava per il sonno, ma soprattutto per l'ansia nel sapere che avrei confessato quella cosa al nostro main dancer. Finimmo la chiamata, e dopo qualche minuto lui uscì dalla doccia e si mise una maglietta bianca con un orsetto disegnato su e dei pantaloni corti neri sotto come pigiama. Si stese nel letto accanto al mio e mi diede la buona notte, tirandosi il lenzuolo fino sopra la testa. Poco dopo arrivò anche Kun, già pulito e pronto per andare a letto. Spense la luce e ci addormentammo. Il mio primo coming out, o meglio secondo, visto che il primo lo avevo gia fatto con Yuta, sarebbe arrivato il giorno dopo.