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Kun, Taeyong e WinWin erano seduti ad un tavolino un po' isolato di un bar frequentato prevalentemente da anziani, per non essere notati.

Kun, mentre apriva la bustina di zucchero da versare nella sua tazzina di caffè, disse:

"Non voglio farmi gli affari tuoi, quindi non sei obbligato a dirmi niente, però non è che mi spiegheresti che è successo?"

WinWin sbuffò un po', scrollando leggermente le spalle, poi si rivolse al leader cinese, senza guardarlo negli occhi, ma dando l'impressione di farlo:

"È quel cretino di Yuta... "

Taeyong sembrava un po' preoccupato, e poggiò una mano sulla spalla del più piccolo tra i tre, iniziando ad accarezzarlo col pollice.

"Yuta? È un angelo quell'uomo, e poi siete sempre andati d'accordo... Non penso di avervi mai visti litigare, che è successo?"

"Ah... Ehm, è un po' complicato, quando me la sentirò te lo spiegherò. Però tu non avercela con lui, nemmeno tu Taeyong-hyung, è una cosa tra noi due. Taeyong sa un po' di più, però dalla sua bocca non uscirà una singola parola, vero hyung?"

Le ultime parole erano sembrate più una minaccia che una raccomandazione al coreano, ma fece finta di nulla, annuendo col sorriso.
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Yuta era steso sul letto da ore a giocare al cellulare. Taeil non aveva sentito una sola parola da lui. Stufo della situazione, gli tirò addosso un cuscino, facendo infuriare il giapponese, che in risposta lanciò il cellulare sul pavimento. Lo schermo era completamente andato, ma fortunatamente funzionava ancora. A raccorglielo ci pensò Taeil,che tra le crepe vide un'infinità di notifiche di messaggi e chiamate da parte di Johnny e Taeyong. Restituì il telefono al proprietario.

"Johnny e Taeyong sembrano preoccupati per te. Anche io lo sono, ma non posso aiutarti se mi tieni sempre escluso dalla tua vita. Sono un tuo hyung e un tuo amico, lo sai che se hai bisogno ci sono. Essere trattato così mi sa sentire non considerato. Sbottò infastidito Taeil.

Yuta non voleva litigare, ma non voleva ancora parlare.
"Lo so, lo so, scusa hyung. È che con te non penso di riuscire ancora ad aprirmi. Scusa. Vado a fare un giro fuori."

Taeil non disse nulla, e accese la televisione.

Yuta uscì dal dormitorio per andare a fare una passeggiata. Fuori era buio e faceva fresco, erano le nove di sera. Le persone per strada non erano troppo abbondanti, e quell'aria quasi fredda e tranquilla stava schiarendo i pensieri di Yuta. A questo punto voleva solamente chiarire tutto con WinWin e chiedergli scusa per il suo comportamento poco considerevole.

A un certo punto vide un trio familiare. Li riconobbe, erano Kun, Taeyong e Sicheng che stavano probabilmente rientrando. Si fermo e li salutò da lontano agitando un braccio e chiamandoli. I tre si accorsero di lui e si iniziarono ad avvicinare, anche se il più giovane del gruppo non sembrava molto convinto.

"Ciao ragazzi."

"Ciao Yuta, torniamo insieme?" chiese Taeyong.

"Va bene, va bene."

I quattro si incamminarono. Taeyong e Kun erano davanti a parlare di affari loro. Yuta e WinWin invece erano rimasti dietro, e il cinese non sembrava nemmeno intento a voler guardare in faccia il suo fidanzato.

"Winnnn...Scusa, scusa davvero. Hai ragione, ho esagerato, sarò più responsabile da oggi in poi. Per favore. Non ce la faccio più con questa situazione."

Yuta parlava con un tono di voce non troppo alto. Stava supplicando WinWin di perdonarlo. Alla fine era tutto ciò che il cinese aveva sperato.Sul suo volto si stava ormai formando un sorriso che non riusciva a trattenere, quindi si girò, fece un segno di assenso con la testa e, ormai sorridendo a trentadue denti, prese la mano di Yuta e la strinse nella tasca della sua felpa per non essere notato da occhi indiscreti.

Taeyong fece notare con un'occhiata la cosa a Kun. Inizialmente non capì cosa ci fosse di strano, quei due erano sempre così. Poi però comprese e rispose a bassa voce:

"Ma allora... Loro due... Stanno..."

"Sì Kun, stanno insieme ahah" rise in risposta Taeyong. E gli spiegò anche il motivo del litigio.

"Mi stai dicendo che per tutte queste ore ho semplicemente cercato di risolvere il battibecco di una coppietta? Ah ragazzi, la prossima volta vedete di sistemare la cosa subito o vi costtingerò io a scusarvi l'un con l'altro in due minuti!"

Disse in tono fintamente arrabbiato il leader dei WayV. I quattro finirono per ridere tutti insieme, fino a rientrare al dormitorio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 01, 2019 ⏰

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