Keith era seduto al suo banco. Rifletteva, guardando il cielo, mentre gli altri studenti chiacchieravano o erano in cortile, in quella giornata d'autunno.
"C'è qualcosa che non va. Le cose non succedono a caso. Nulla è per caso."
Dei passi si avvicinavano a lui. Keith si girò con sguardo scocciato.
-Mh?-
-Ciao Keith!-
-Ciao Shiro.-
-Shiro?-
-Sì. Da oggi ti chiamerò così.-
-Ah ok.-
Shiro aveva un sorriso stampato in faccia.
"Ma questo sorride sempre? Ah già!"
-Senti Shiro... posso chiederti una cosa su un certo studente?-
-Ma certo!! Chi?-
-Non qui.-
Keith si alzò dalla sedia.
-Seguimi.-
Uscì dalla classe, scostando i banchi per passare. Camminò in fondo al corridoio, in silenzio.
Shiro, che era distratto, notò un particolare.
"I suoi passi... sento solo i miei. Ma che strano."
Si fermò, e si appoggiò al muro. A braccia con sette.
-Lance McClain.-
Shiro presentò un'espressione di stupore. Il suo volto si oscurò.-
-Vedi... so cosa hai pensato subito di lui. Ha il volto emaciato e le occhiaie, e sembra sempre triste e depresso. Ormai sono mesi che cerco di convincere i professori ad agire, ma sembra non interessargli...-
-Capisco.-
-È normale che tu ti stia preoccupando. In classe molti l'anno scorso si sono inpensieriti. Ma ha allontanato tutti, anche se con gentilezza.-
-Chiaro. Ti ringrazio.-
-Figurati! Quando vuoi. Torniamo in classe?-
-Io resto qui ancora un po'.-
-Ok!-"Inutile, inutile, inutile. INUTILE!"
Keith diede un pugno al muro così forte che si crepò. Non c'era nessuno in giro. Solita fortuna.
"A chi altro posso chiedere? Non sono molti in questa scuola a sapere. Dannazione. Lance. Lance, Lance."
Il corvino iniziò a mordersi le unghie violentemente. La rabbia lo stava sopraffando.
"Cazzo. Devo darmi una calmata."
Respirò profondamente.
"Che fastidio però."Anche quella giornata finì.
Eppure qualcosa mancava. Cosa stava sfuggendo nell'analisi di Keith? Provava davvero a capire. Ma nessuno sapeva niente. Perché nessuno sapeva niente? Nessuno sapeva niente?"Aspetta un secondo. Ora ho capito. Qualcuno sa. Solo che lo nasconde."
Passarono minuti. Poi le ore.
-HO TROVATO!-esclamò dal suo balcone, alle 18 di sera.~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•~•
[Il giorno successivo, 10:56,Ricreazione]
-Scusa, ti disturbo,
Allura?-
-Ma ovviamente no! Dimmi tutto.-
-Senti, so che tu sei popolare in questa scuola. Posso chiederti di uno studente?-
-Ma certo! Di chi si tratta?-
-Lance, McClain.-
Allura fece lo stesso sguardo di Shiro. C'era una cosa però che li differenziava.
Gli occhi di Allura erano iniettati di sangue.
-Quel ragazzino... quando l'anno scorso gli ho offerto il mio aiuto per i suoi lividi ha rifiutato.-
-Lividi?-
-Sì, lividi. Mi ha completamente scaricato. Quel maleducato di merda.-
-Ah. Capisco. Mi dispiace tanto Allura. Grazie comunque.-
-Si certo, ma perché me lo hai chiest— -
Non fece in tempo a finire la frase che il ragazzo se ne era andato, a testa bassa.-Sì, Allura, mi dispiace. Mi dispiace che tu sia una tale oca maleducata e ipocrita.- mormorò sottovoce.
Nessuno lo sentì.
"Tutto questo... quella ragazza... che amarezza. Che amarezza. È un gusto così amaro. Che schifo. Voglio vomitare."
STAI LEGGENDO
Dangerous Sugar Life-Una Storia Klance
FanfictionIspirato da ハップシュガーライフ(Happy Sugar Life) Keith si è trasferito al secondo anno di liceo in una nuova scuola. Qui incontra Lance, ragazzo noto per la sua gentilezza. Da qui in poi, la situazione precipiterà vorticosamente. ⭕️⭕️ATTENZIONE: NON ADATTO...