💐Chapter 16💐

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Lisa aprì gli occhi improvvisamente e lasciò vagare lo sguardo su ciò che la circondava: si trovava nella stanza di Jennie nel suo letto, la castana dormiva respirando dolcemente accanto a lei, osservando le luci appese alla libreria la bionda lasciò che i ricordi della notte precedente le ritornassero alla mente, Jennie era riuscita a trovarla vicino al grande cancello le aveva parlato dicendole le cose più dolci che qualcuno (ovviamente oltre Chaeng) le avesse mai detto e poi si erano baciate, Lalisa non riusciva a smettere di pensare alla sensazione che aveva provato quando le labbra di Jennie avevano toccato le sue, sorrise ed immerse la faccia nel cuscino arrossendo, poi si voltò osservando il volto addormentato della castana, si soffermò sui lineamenti delicati per poi passare all'espressione rilassata, dava l'idea di essere completamente in pace con il mondo, Lalisa pensò che sembrava più giovane e in un certo senso più semplice, Jennie aveva un carattere forte e tendeva a difendersi chiudendosi a riccio o a cambiare argomento quando la bionda toccava un argomento di cui non le andava di parlare, questa era dunque la prima volta che Lisa la vedeva così vulnerabile e priva di difese, la bionda sperò in cuor suo che non fosse l'ultima, allungò una mano per sfiorare i capelli di Jennie ma la ritirò subito quando vide che la castana si stava svegliando -Che fai?- chiese con voce assonnata, -Ti guardavo- rispose sinceramente Lisa -Mhh, inquietante- mormorò Jennie strofinandosi gli occhi rigirandosi nel letto dando ora la schiena alla bionda, Lalisa si alzó a sedere sul letto della castana -Nini...ho fame- si lamentò allora la ragazza e a Jennie sembrò di sentire il suo stomaco brontolare, la castana decise di ignorarla chiudendo gli occhi -Nini!- chiamò ancora la bionda adesso avvicinandosi alla castana sdraiandosi accanto a lei, vedendo che continuava a non risponderle le passó un braccio attorno ai fianchi girandola nella sua direzione -Colazione?- chiese allora con un sorriso, Jennie alzò gli occhi al cielo stressata -Ahhh, lasciami dormireee- si lamentò la castana richiudendo gli occhi per poi spalancarli in orrore, si catapultò giù dal letto mettendosi a cercare la borsetta non trovandola -Dov'è la mia borsa?- chiese ad alta voce, Lisa la prese dallo scaffale per poi passarla alla castana -Eccola-, Jennie la rovesciò sul pavimento accorgendosi però che il telefono non c'era, si mise a pensare dandosi quasi subito della stupida ricordandosi che lo teneva sempre nella tasca del vestito, che aveva ancora addosso dato che la sera prima né lei né Lalisa si erano cambiate crollando subito addormentate nel suo letto, lo afferrò e guardò l'ora, era mezzogiorno passato, -Ho perso un'intera giornata- mormorò la castana riferendosi all'università accasciandosi sul pavimento freddo, la sera prima si era dimenticata di puntare la sveglia e ora avrebbe dovuto recuperare tutte le lezioni, Lalisa la fissava interrogativa dal letto -Quindi niente colazione...- dedusse la bionda rassegnata per poi notare una brutta escoriazione sul ginocchio della castana, si chinò a sfiorarla con un dito, la castana avvertendo un forte bruciore scattò all'indietro -Che brutta ferita..- osservò Lalisa -Non è niente- la tagliò subito la castana -Non è vero, smettila, non avevo notato che l'avessi ieri sera- osservò la ragazza gatta -Bisogna disinfettatarla prima che si infetti- ordinò risoluta la bionda afferrando la castana per un braccio tirandola in piedi, -Lasciami, non mi serve il tuo aiuto- protestò Jennie ad alta voce, Lalisa la guardò con uno sguardo di critica -Non fare i capricci, mi ricordi una bambina che è appena caduta dalla sua biciclettina sbucciandosi il ginocchio e che si mette a fare storie perché ha paura che il disinfettante bruci, non preoccuparti piccola Nini, se fai la brava potrei darti una caramella- la prese in giro la ragazza gatta -Vaffanculo, Lalisa sul serio- la insultò Jennie mettendo su un broncio adorabile, la bionda sorrise -Allora non fare storie- concluse uscendo dalla camera seguita dalla castana, -Dove tieni la cassetta del pronto soccorso?- domandò Lisa una volta arrivata in cucina, Jennie le indicò uno dei cassetti in alto, la ragazza gatta si alzò in punta di piedi per raggiungerla, una volta presa si rivolse alla castana -Siediti- le disse -Ho detto che faccio da sola- protestò provando a rubare il kit medico dalle braccia di Lalisa, -E io ho detto che ti aiuto, infondo è colpa mia se sei caduta ieri sera mi stavi cercando...- sussurró la bionda, il ricordi della sera precedente colpirono come un treno alla massima velocità la castana, che senza aggiungere altro afferrò una sedia e vi si sedette senza più fare storie, aveva baciato la bionda e le era piaciuto, non poteva negarlo, ma questo cosa voleva dire? Le piaceva la bionda? Di sicuro non lo sapeva, molte persone si baciano senza nemmeno conoscersi, storie da una notte e cose del genere, ma lei era una che dava peso alle cose di sicuro non il tipo di persona che si concede facilmente, venne riportata alla realtà dal bruciore al ginocchio, Lalisa le stava pulendo la ferita con un batuffolo di cotone imbevuto nel disinfettante, Jennie mosse di riflesso la gamba, -Stai ferma, lo so che brucia ma presto sarà tutto finito- la rassicurò Lalisa, Jennie si ritrovò ad arrossire pesantemente come non ricordasse le era mai capitato, non era abituata al fatto che qualcuno si prendesse cura di lei di solito era lei ad occuparsi degli altri, la castana si soffermò ad osservare la bionda da quella prospettiva poteva vedere la sua espressione concentrata con le sopracciglia corrucciate, ogni gesto era delicato al fine di non fare del male alla castana, inconsciamente Jennie era in grado di capire il motivo che l'aveva spinta a baciarla la sera precedente solo non era in grado di visualizzarlo o forse non riusciva ad accettarlo, Lalisa applicò poi una benda facendola girare intorno al ginocchio della castana per poi osservare abbastanza soddisfatta il suo lavoro -Ecco fatto ho finito- disse sollevandosi da terra nello stesso momento in cui Jennie si alzò della sedia, le due ragazze si ritrovarono in piedi molto vicine una di fronte all'altra, Lalisa arrossì e fece per fare un passo indietro ma Jennie fu più veloce e la tirò a se passandole le braccia intorno al collo -Grazie...- sussurrò la castana, Lisa balbettò, -Non devi, in-insomma tu..tutti l'avrebbero fatto, hehe già già...- Jennie sorrise la bionda era adorabile, -Tutti, tutti?- la prese in giro la castana, Lisa abbassò il capo, la castana puntò lo sguardo sulle labbra della bionda come per chiederle il permesso, Lalisa stavolta le restituì lo sguardo annuendo, Jennie spinse la bionda sul bordo del pianale della cucina, dove Lalisa si sedette attirando la castana vicino a lei stringendo le gambe intorno alla sua vita, Jennie non aspettò ulteriormente per appoggiare le sue labbra su quelle della bionda che la strinse ancora più a sé, -Lalisa...- sussurrò la castana mentre l'altra ragazza teneva gli occhi chiusi.

Le due si staccarono, Lisa aveva il fiatone, non era abituata a baciare qualcuno, Jennie con un sorrisetto si liberò della stretta della bionda e fece per allontanarsi quando Lalisa avvolse la sua coda intorno al braccio della castana impedendoglielo allora la castana le tornò accanto sfiorandole le labbra con la punta dell'indice, la bionda sospirò, Jennie stava per annullare nuovamente la distanza tra di loro quando la bionda parlò interrompendo il momento, -Perchè?- mormorò, -Perchè cosa?- chiese allora confusa la castana, Lalisa chiese insicura -Perche...mi hai baciata?-, Jennie si spostò i capelli da una spalla all'altra: Lisa le stava chiedendo delle risposte che nemmeno lei aveva -Credevo lo volessi anche tu- disse alla fine catturando lo sguardo della bionda -Si, no, si certo ma solo perché?- ripetè ancora la sua domanda Lalisa aspettando la risposta di Jennie che non arrivò, -Va bene ho capito- sputò la bionda risoluta scendendo e spingendo via la castana, -No aspetta, Lalisa!- la chiamò Jennie cercando di trattenerla accanto a sé -Basta Jennie, sono stufa di questa situazione, smettila di giocare con me!- le gridò Lisa, la ragazza notò che si era rivolta a lei chiamandola 'Jennie' e non 'Nini' come era solita fare la castana capì che doveva essere davvero arrabbiata, -Lisa aspetta ti prego, posso spiegarti-, la bionda le si rivolse ancora -Allora spiegamelo: perché mi hai baciata?- chiese ancora esasperata, Jennie non sapeva cosa rispondere infondo lei non aveva una risposta, -Come mi aspettavo...- concluse Lisa con tono deluso -Sono una persona non un dannato giocattolo, se vuoi qualcuno da baciare esci e vai a cercartelo, sei bellissima non ci metterai molto a trovarlo, ma questo non serve che te lo dica io, solo non venire da me ho dei sentimenti sai- le gridò contro Lalisa cercando di trattenere le lacrime, ormai era ovvio Jennie le piaceva davvero tanto e il fatto che non desse peso a quello che era accaduto ieri sera e poco prima la feriva e non poco, Jennie la guardò voleva stringerla e dirle che sarebbe andato tutto bene, ma rimase immobile, Lalisa scosse la testa -Vado via, ho bisogno di cancellare questi ultimi due giorni- e poi venne avvolta dalla solita luce prima di ricomparire nella sua forma da gatta, Jennie scattò in avanti per afferrarla e impedirle di andarsene ma Lili fu più veloce, con un balzo saltò sul davanzale della finestra per poi sparire fra i cespugli del cortile, Jennie si affacciò immediatamente alla finestra ma della gattina non ce n'era traccia, 'cosa ho fatto?' Si chiese la castana mettendosi le mani nei capelli.






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