🍀Chapter 22🍀

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-Nini noi cosa siamo?- Lalisa avevano rivolto questa domanda a Jennie fissandola intensamente negli occhi, si trovavano sul tetto della casa della castana, la bionda aveva appoggiato la testa sulla spalla dell'altra ragazza mentre discutevano di argomenti di poca importanza: un film visto insieme la sera prima o di quel nuovo ristorante dove Jennie non vedeva l'ora di andare a cena con Lalisa e ancora quell'abito stupendo che la castana aveva visto in un negozietto in centro che doveva assolutamente essere suo, e poi Lalisa se ne era uscita con quella domanda, le aveva chiesto cosa c'era tra di loro e Jennie non aveva risposto si era limitata a sorridere e aveva cambiato argomento, questo non era sfuggito alla bionda che con fare deluso si era rimessa dritta e con un leggero broncio si era spostata i capelli da una spalla all'altra, -Comunque devo dare il prossimo esame tra meno di due settimane quindi sarò super impegnata con lo studio e forse non potremo vederci tutte le sere come abbiamo fatto questo mese, sono sommersa dallo studio e....- Jennie continuava a parlare ma a Lisa sembrava di non sentirla, perché non aveva risposto alla sua domanda?

Era passato un mese da quando Chaeng e Jisoo erano tornate dall'Australia, all'inizio Lalisa era stata terrorizzata che il rapporto con Jennie non sarebbe potuto andare avanti e sarebbe finito col assottigliarsi sempre di più fino a ridursi a un semplice 'ciao' e un silenzio imbarazzato quando le due ragazze si sarebbero incontrate, ma fortunatamente si sbagliava lei e Jennie avevano passato insieme quasi tutte le sere ed erano state così bene, Lalisa ormai sentiva di avere qualcosa di speciale con Jennie, si sentiva davvero la sua ragazza -Hai paura di impegnarti vero? Per questo non rispondi alla mia domanda....- sussurró Lalisa, Jennie scosse la testa e fece per parlare ma la bionda la precedette -Ti va bene passare del tempo con me, andare a cena a pranzo, baciarci e tutto il resto, ma quando ti chiedo qualcosa di più tu scappi, diventi sfuggente o semplicemente mi ignori come hai fatto adesso- Lalisa frappose ancora più distanza fra lei e la castana -Lali, ne abbiamo già parlato non sto vedendo nessuno, sei l'unica per me in questo momento, non so perché tu sia così insicura lo sai che- Lisa non la lasciò terminare -Sono umana Jennie, ho bisogno di sapere che senti lo stesso, che non mi sto immaginando tutto, chiamami pure insicura o come ti pare ma dammi qualcosa che mi faccia capire che ci tieni a quello che c'è tra di noi- Jennie incrociò le braccia al petto -Certo che tengo a noi, come puoi pensare il contrario? Come potrei passare tutto questo tempo con te se tu non mi interessassi?- Lalisa sospirò tristemente -Certe cosa non bisogna sempre dirle a volte si capiscono e basta- spiegò Jennie allungandosi verso la bionda e attirandola a sé -Hai ragione...- mormorò Lalisa, -È colpa mia, dovrei smetterla di farti pressioni e che..., ho paura di svegliarmi un giorno e che tu non sia più qui accanto a me..- sussurró con gli occhi lucidi, Jennie alzò le spalle -Non è colpa tua, è normale che tu mi chieda delle certezze, sono io che non riesco a dartene- Jennie sospirò stava cercando di aprirsi il più possibile con Lalisa per rassicurarla ed era maledettamente difficile, -Hai ragione tu, ho paura di impegnarmi e di stare male di nuovo, ma mi rendo conto che questa situazione non sia facile da accettare per te ma io per ora non me la sento di dare un nome a quello che c'è fra noi- spiegò Jennie -Non mi serve dargli un nome, non mi interessa, mi basta sapere che ci sia davvero qualcosa e che non sia tutto nella mia testa, e io so che c'è davvero tu me lo hai fatto capire più volte ma ho bisogno che tu me lo dica, non so perché ma mi sento come se ne avessi bisogno- Lalisa aveva gli occhi lucidi, Jennie voleva vedere la bionda sorridere e se questo significava tradurre in parole quello che cercava continuamente di farle capire quando erano insieme si sarebbe sforzata di farlo -Lalisa- Jennie disse il suo nome mentre le poggiava entrambe le mani sulle spalle -Sei importante per me, stare insieme a te mi fa sentire al posto giusto al momento giusto, voglio far crescere il nostro rapporto insieme, voglio essere felice con te va bene?- Jennie fece una pausa -Solo andiamoci piano, non corriamo, stiamo così bene insieme non abbiamo bisogno di etichettare e di dare un nome a quello che abbiamo, basta sapere che c'è-
Lalisa sorrise, nei suoi occhi Jennie riusciva a vedere che si riflettevano le stelle che brillavano lontano, sembravano così vicine riflesse negli occhi di Lalisa -Sappi solo che io non ti tradirei mai, io non sono Mina, non farei mai nulla che ti potrebbe far soffrire- Jennie prese la mano destra di Lisa fra le sue e vi posò un leggero bacio che la bionda avvertì come una carezza -So chi sei Lalisa e sei perfetta, sono io il problema qui, ma ho bisogno di altro tempo....- la bionda scosse la testa -Non dire così, non è affatto vero sono assai lontano dall'essere perfetta, tu lo sei e non è colpa tua se non riesci a fidarti di me, dopo quello che ti è successo è normale, come stavo dicendo prima devo smetterla di assillarti con le mie paranoie, so che tu sei qui per me, davvero, tu me lo dimostri continuamente sono io che devo sforzarmi di più per capire anche i tuoi piccoli gesti nei miei confronti- Jennie scoppiò a ridere -Siamo un disastro- Lalisa rise con lei -Però un disastro bello- la corresse la bionda, -Mhh, direi meraviglioso- scherzò la castana baciando Lalisa sulla guancia -Scendiamo?, ordiniamo qualcosa da mangiare e poi ci vediamo un film?- la invitò Jennie -Mi piacerebbe ma ho promesso a Rosie di aiutarla a studiare prima di andare a dormire- la castana mise il broncio, -Dovresti trasferirti da me- commentò Jennie -Dove è finito l'andiamoci piano?- la prese in giro Lisa -E che vuol dire un sacco di persone hanno dei coinquilini- la bionda alzò un sopracciglio, -Ora sarei la tua coinquilina? Mi farai anche pagare l'affitto?- Jennie fece finta di pensarci su -Magari, o forse potresti pagarmi in questo modo- la castana afferrò la bionda per il colletto della maglietta e fece scontrare le loro labbra, dopo qualche istante le due ragazze si staccarono, Lalisa accarezzò i capelli della castana prima di trasformarsi e sparire saltando da un tetto all'altro svanendo nell'oscurità, Jennie sospirò la sua casa senza la ragazza gatta le sembrava vuota, asettica infondo avrebbe davvero voluto che Lalisa si trasferisse da lei.












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