14.

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Alessandra non perse tempo e cominciò a sua volta a spogliarla, l'avrebbero fatto lì, come la prima volta, ma questa volta con la vista del camino acceso.
In quel momento non importava cosa fosse successo prima, non importava di genitori che non avrebbero accettato l'omosessualità, non importava di ex ragazzi, non importava di ex ragazze, importava solo dell'amore.
E Alessandra e Laura finirono per fare l'amore, più intenso, più coinvolgente, più sentito.
Quei corpi che non si toccavano da tempo finalmente si erano riuniti.
Finirono di nuovo nel letto, questa volta fuori pioveva e tuonava.
Difronte a loro la finestra mostrava uno spettacolo della natura.
Questa volta non si addormentarono.
Stettero abbracciate a sentire il rumore della pioggia e dei tuoni.
E tra i rumori della natura Laura disse sottovoce, appoggiandosi all'orecchio di Alessandra: "Ti amo!"
Alessandra la guardò dritto negli occhi, la baciò e disse: "Anch'io ti amo"
Laura: "Scusa per tutto, scusa per non essermi accorta sin da subito che eri tu quello che volevo accanto a me per tutta la mi vita"
Alessandra: "Tranquilla, ti ho aspettato, le cose belle si devono attendere"
Laura: "Domani dico ai miei che ti amo, che voglio stare con te e se non mi accettano ce ne andiamo lontano, come mi avevi detto"
Alessandra: "Stai dicendo sul serio?"
Laura: "Sì, te lo giuro, ormai sono grande e devono lasciarmi in pace"
Alessandra: "Ma non avevi paura?"
Laura: "Ho paura. Ma ho più paura a stare senza di te nella mia vita."
Alessandra: "Ti amo da impazzire, da oggi in poi sei mia e non ti lascio andare"
Laura: "Non lasciarmi andare mai, ti amo anch'io da impazzire."
A questa conversazione seguirono un lungo bacio e tante coccole, poi finirono per addormentarsi.

Quando l'amore chiama, tu rispondi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora