No, non poteva essere resistito così poco.
In quel nano secondo in cui non aveva risposto, si era pentito di tutte le decisioni che aveva preso in quell'ultimo periodo.
Aveva sbagliato tutto.
Non doveva permettergli di entrare nella vita di suo figlio. Non doveva permettere che arrivassero fino a quel punto, eppure gli sembrava la soluzione giusta per JJ.
Forse doveva rispondere senza farsi paranoie prima, perché alla fine non era successo nulla di tutto quello che aveva pensato.
<<Stiles... JJ non riesce a dormire, c'è qualcosa che posso fare?>>
Stiles sapeva bene cosa lo faceva rilassare talmente tanto da dormire. <<Passamelo>> Non aveva detto nient'altro. <<Ehi, cucciolo, che succede?>> aveva cercato un tono dolce, nonostante si sentisse parecchio irrequieto.
<<Il letto è comodo, ma c'è un odore diverso. Questa non è casa e l'odore non è buono quanto il nostro>> Se prima era sul punto di piangere, ora lo stava facendo senza nemmeno rendersene conto. <<Lo so, mi dispiace tantissimo. Non volevo>><<Non fa niente, non è colpa tua>> aveva risposto il bimbo.
Stiles aveva tirato su con il naso e aveva preso una pausa fino a che non gli era venuta un'idea. <<Ehi, ti ricordi la canzone che ti cantavo sempre da piccolo quando eri triste? Che ne dici se la cantassimo assieme?>>
JJ aveva accettato e dopo poco avevano iniziato a cantare. Stiles si sentiva sempre peggio ad ogni parola. Come se qualcosa lo pugnalasse da dentro, come se gli mancasse un pezzo. Quello era sicuro che non fosse il calore.Where you can live in the love of the not common people
Smiles from the heart of a family man
Daddy's gonna buy you a dream to cling to
Dad's gonna love you just as much as he can, as he can.La voce di JJ aveva iniziato a diminuire all'inizio della terza strofa e Stiles sapeva che si stava addormentando. Ormai non stava nemmeno cercando di trattenere le lacrime. Derek aveva sfilato il telefono dalle mani di JJ senza fare rumore e aveva preso a parlare.
<<Si è addormentato>>
<<Intuivo>> Derek aveva capito che c'era già qualcosa che non andava, così aveva chiesto. <<Stai bene?>> Stiles non si aspettava quella domanda. <<Devo andare>> aveva risposto velocemente per poi chiudere il telefono e scoppiare in lacrime.
Era rimasto rannicchiato a singhiozzare per buona parte della notte, abbracciato al cuscino.La mattina dopo si era svegliato ancora peggio. Sembrava gli fosse passato un tir addosso, gli faceva male tutto e si sentiva terribilmente strano. Aveva provato ad alzarsi dal letto ma al primo capogiro aveva rimandato. In più faceva terribilmente caldo.
Era quasi inverno, perché faceva così caldo? Doveva alzarsi e aprire le finestre.
*
Si era assopito un attimo.
Ne era sicuro, non di più.
O almeno era quello che credeva. Invece era già buio.
C'era qualcosa che non quadrava.
Che giorno era? Doveva chiamare JJ non lo sentiva da quanto?
Era un padre pessimo, nemmeno si ricordava quando l'aveva chiamato l'ultima volta.
In più continuava a fare troppo caldo. Era sudato ovunque, per non parlare di quel senso di insoddisfazione perenne. Il problema era che non riusciva a fare nulla, si sentiva troppo debole. Aveva preso il telefono e aveva trovato una decina di messaggi di Derek. Non li aveva letti. Aveva direttamente chiamato.
<<Der...>>
<<Papà! Dov'eri finito?>>JJ.
Perché aveva risposto lui? Stiles nemmeno riusciva a parlare, avrebbe scoperto tutto.
<<J... ero... ero in-in riunione>> Aveva cercato di parlare il più piano possibile per non dover prendere più fiato del previsto, ma non era servito.<<Papà...>>
Aveva capito.
L'aveva fatto troppo intelligente.
E questo non gli aveva fatto terminare la chiamata.
JJ era corso da Derek per ridargli il telefono e per aggiungere <<Papà sta male. Devi andare da lui, ti prego>> La sua voce era agitata, sull'orlo delle lacrime. Per quello Derek l'aveva lasciato con Cora ed era uscito di corsa.*
Bussavano.
Per le sue orecchie anche troppo forte, perché non smettevano?
Uno non poteva essere libero di non essere in casa?
Poi aveva capito, dopo aver sentito la voce di Derek chiamarlo.Perché era lì?
JJ...<<Stiles, apri!>>
<<N-no...>> Un colpo di tosse per poi riprendere con un <<V-vattene>>
<<Non vado da nessuna parte. JJ ha detto che stai male>> aveva risposto prontamente il moro.
<<N-non ti farò entrare. Sono in calore>> il minore era fortemente convinto di ciò, non l'avrebbe fatto avvicinare. Per nulla al mondo.
<<Si sente, Stiles. C'è un odore fortissimo>> aveva poi risposto Derek, sentendo il forte odore degli ormoni provenienti da casa di Stiles.<<Fa troppo caldo, n-non... respiro. Cosa devo fare?>> l'aveva chiesto in una supplica, sull'orlo della disperazione. Sperava che Derek avesse una risposta per quello.
In un certo senso così era stato, anche se era una risposta inutile. Lui faceva fatica anche solo ad alzare una mano, figurarsi fare quello che gli aveva consigliato di il moro <<Ascolta, fatti un bagno non caldo e rilassati. Devi lasciarti andare e devi... devi toccarti>> no.
Non ci sarebbe riuscito.<<Non... riesco. Sono troppo debole. A-aiutami>> quella supplica non era velata come quella precedente e non era lui a parlare.
Non era lucido.
Sperava solo che Derek non lo assecondasse.La natura del moro stava lottando contro quella porta ed era grato che fosse chiusa. Aveva provato a convincerlo di nuovo <<Fidati di... di me. Deve provarci. Io non posso fare nulla. Fallo per JJ. Ha bisogno di te>>
Stiles aveva preso un respiro profondo, cercando quantomeno di tirarsi su.
<<Vado>> aveva poi detto.Derek aveva ampliato i sensi per capire se il più piccolo stava bene.
Il battito di Stiles era accelerato e il suo respiro affannoso.
Aveva sentito aprire l'acqua del bagno e il battito del suo cuore rallentare.Troppo.
Tutto in un colpo.Non aveva aspettato ancora, aveva buttato giù la porta.
L'aveva trovato svenuto vicino alla vasca con l'acqua che scorreva ancora.
Non gli rispondeva.Non poteva lasciarlo e l'ultima cosa che Stiles aveva sentito, era stata la voce di Derek.
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Love of the not common people
Fanfiction[Sterek|Omegaverse] Stiles è un ragazzo padre. Lui e JJ sono sempre stati bene da soli, almeno fino a che non è arrivato Derek a destabilizzare la loro tranquillità. Dal testo: "Sei legato a qualcuno?" Era rimasto perplesso a quella domanda. Insom...