Piper fu accolta da insulti e bestemmie dal pubblico mentre entrava nell'arena. Si fermò al centro e guardò in alto, il suo sguardo fisso sul ghigno di Percy. Pregò che la sua paura non fosse visibile, voleva dimostrargli che poteva superare ogni sfida che lui le lanciava.
Percy alzò una mano per avere silenzio, la folla non osò esitare. Senza avviso, Percy schioccò le dita e il terreno sotto i piedi di Piper iniziò a tremare; tutto intorno a lei apparvero dei buchi e da essi si stavano arrampicando fuori i suoi amici.
Piper rimase ferma, confusa mentre i suoi amici uscivano. Si guardò dietro, aspettandosi di vedere i suoi veri amici dietro i cancelli dell'arena, ma non erano lì.
"Questi sono i tuoi veri amici, Piper. Li ho solo presi in prestito per la sfida, non ti dispiace, giusto?" Disse la voce di Percy nella sua testa.
Erano posseduti. Si ricordò quando erano sulla Argo II, quando Leo, Jason e Percy erano stati posseduti dagli Eidolon. I loro occhi erano puro oro.
"Giuro che se gli hai fatto del male, potrai dare solo a te stesso la colpa delle conseguenze che pagherai." Mormorò Piper mentre gli Eidolon estraevano le armi dei suoi amici e attaccavano.
Lei non tirò fuori il suo pugnale, aspetto che fossero abbastanza vicini per caricare. Annabeth fu la prima a raggiungerla e Piper saltò via evitando la punta della lama. Per quanto la facesse stare male, diede un calcio alla sua migliore amica, facendo cadere Annabeth a terra, il suo pugnale che scivolò via. Piper lo raccolse e lo fissò sulla sua cintura. Senza un'arma un combattente è inutile.
Jason avanzò per secondo, la sua spada tenuta stretta. Piper sapeva di non avere possibilità contro di lui. Le venne data ragione quando Jason la disarmò e la buttò a terra con un calcio. Si raccolsero tutti introno a lei, le loro armi pronte nel caso facesse una mossa.
Non poteva più mentire a se stessa, aveva dei poteri che poteva usare. Ma Celeste aveva distrutto quella sicurezza in lei. Lo aveva fatto prima, perché aveva paura di farlo ora? Aprì la bocca per parlare, ma la voce di Percy la mise in allarme.
"Posso ricordarti che forzando fuori gli Eidolon, i tuoi amici proveranno un dolore insopportabile? Il male diventerebbe un buco nero intorno ai loro cuori per sempre. Sei disposta a danneggiare i tuoi amici solo per vincere un posto come Alta Guardia?"
Piper alzò lo sguardo, gli occhi oro dei suoi amici la stavano fissando. La scelta era ovvia: era lei o loro. Sconfiggendo gli Eidolon, i suoi amici sarebbero stati afflitti da un'oscurità dentro di loro che avrebbero dovuto combattere ogni giorno e l'insopportabile dolore che avrebbero provato.
Inaspettatamente, Piper saltò in piedi e spinse via Hazel, dandole la possibilità di scappare. Prese il suo pugnale da terra e aspetto i suoi amici che stavano correndo contro di lei.
"È ora o mai più, Piper." Mormorò a bassa voce.
Sapeva il prezzo che avrebbero pagato, ma non voleva vivere con quello che avrebbe pagato lei se non avesse vinto.
"Eidolon, fermi!" Urlò Piper.
Sapeva che stava dando a Percy quello che voleva, ma questo li avrebbe fatti avvicinare a lui. Doveva semplicemente non dirglielo, non poteva dire loro che aveva scatenato la loro oscurità. I suoi amici si bloccarono sul posto, la folla in silenzio davanti alla loro improvvisa obbedienza.
"Eidolon, lascerete i loro corpi. Senza esitare."
Delle gocce di sudore le caddero sulla fronte. Non lo ricordava così difficile l'ultima volta che lo aveva fatto.
Jason scosse la testa. "La tua lingua ammaliatrice non è più potente di noi, figlia di Afrodite."
"A dir la verità, è più potente. La mia vittoria contro di voi l'ultima volta lo ha dimostrato." Disse forzando un sorriso. "Lascerete i loro corpi. Ora! Altrimenti dovrò combattere contro di voi, tutti." Li avvisò.
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Ricercato [Traduzione di Wanted (Percy Jackson Fanfiction)]
FanfictionNon importa chi sei, cosa sei; sei hai commesso un crimine, devi essere punito. E questo è qualcosa che Zeus prende seriamente. Vi state chiedendo chi abbia commesso il crimine? Percy, Percy Jackson. Dice di non averlo fatto, ma le prove contro di l...