Spies are forever

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Oggi vi presento un'altra perla incredibilmente sottovalutata.
Spies are forever è un musical dei Tin Can Bros (una compagnia teatrale simile agli Starkid) uscito nel 2016. In copertina ho messo solo la prima parte, potete trovare la playlist con il musical completo su youtube. Ci sono anche i sottotitoli in italiano, se vi servono.

Questo, come viene ribadito almeno cinque volte in ogni canzone, è un musical sulle spie, nello specifico sull'agente Curt Mega. Curt è tormentato dai sensi di colpa a causa della morte dell'amico Owen Carvour, ma dopo quattro anni dall'avvenimento decide di ritornare in servizio.
Una delle cose belle di Spies are forever è che rompe alcuni degli stereotipi dei film sulle spie, inoltre si distingue grazie al suo umorismo in stile Starkid.
Questo musical va visto due volte: una per godersi i colpi di scena e l'altra per apprezzare i foreshadowing (non leggete i commenti mentre lo guardate la prima volta, potreste farvi spoiler).
Questo spettacolo vi terrà incollati allo schermo, vi farà ridere e soprattutto vi strapperà l'anima dal corpo per poi dividerla in tanti pezzettini e buttare i resti nel Tartaro (per questo ho messo una gif di Curt che piange in copertina). Però ne vale la pena.

Anche dal punto di vista tecnico, l'ho trovato un musical molto ben fatto. I costumi, le luci e le coreografie sono ben curati.
Inoltre le canzoni sono belle e gli attori impeccabili.
Mary Kate Wiles (Tatiana) è una delle mie attrici preferite di questo musical, ma quello che mi ha stupito di più è stato Joey Ritcher (Owen). Sono contenta che gli abbiano dato un ruolo così serio, e poi vedere quanto lui e Lauren Lopez sono migliorati dai tempi di A Very Potter Musical mi fa sentire una mamma fiera (anche se loro hanno almeno dieci anni in più di me).

E niente, non ho altro da dire che non sia spoiler. Scusate se questa recensione non è perfetta, ma ho sonno e sono ancora sopraffatta dai feels. Ecco uno shitpost per consolarvi dopo aver finito il musical.

E niente, au revoir.

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