Intervista a Boris

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Per prima cosa ti chiederei di introdurre la tua persona. Parlaci un po' di te nella forma che ritieni più corretta per rapportarti agli altri utenti della piattaforma (vale a dire ci puoi parlare di quello che vuoi, non ti obbligo a condividere argomenti privati senza il tuo consenso). È un modo per introdurre se non alla tua persona quantomeno al tuo profilo.

Allora...non è semplice, anche perché non ho mai pensato a come descrivermi sul serio. La mia bio di Wattpad dice abbastanza su di me: sono veramente ed effettivamente, solo quattro righe di roba a caso. Sono sempre sarcastico e autoironico anche se dai miei scritti, non si direbbe proprio. Amo la musica, di ogni genere anche se il blues e il rock sono i miei preferiti e i Joy Division, la colonna sonora della mia vita. Fumo troppo quando scrivo, ma anche quando non scrivo e mi riesce più facile scrivere seduto sul pavimento, anche se non so il perché. Che altro...? Ho vent'anni e questa roba sembra uscita dal circolo degli alcolisti anonimi. Ah e se non si fosse capito, Boris non è il mio vero nome, ma è un personaggio del mio libro preferito, ovvero "Il Cardellino" della scrittrice americana Donna Tartt.

 In secondo luogo vorrei chiederti com'è il tuo rapporto con la scrittura, se vuoi parlarci un po' del tuo percorso o comunque del tuo rapporto con la prosa e/o la poesia.

Ho iniziato a scrivere che ero molto piccolo. Avevo solo otto anni e mi piacevano le fiabe un po' cruente; la mia preferita era Barbablù. E niente, un giorno presi un foglio e iniziai ad abbozzare la mia prima fiaba. Praticamente parlava di queste maschere (Arlecchino, Colombina e Pulcinella) che dovevano preparare un ballo. Ora non ricordo molto, ma c'era anche una parte un po' trash dove avevo inserito un cadavere a caso. Va beh ero attratto dalla morte per così dire ahaha. Intorno ai 14 anni, dopo anni passati a scribacchiare e leggere qualsiasi cosa, mi resi conto che forse potevo sperimentare qualcosa di nuovo così... iniziai a scrivere poesie. La maggior parte le scrivo di getto anche se non si direbbe. Credo che il suono sia incredibilmente importante e che le alcune parole se messe insieme, possano donare le più incredibili delle emozioni. Perché la poesia è questo: sentimenti; e quello che voglio fare io è scrivere sentimenti. Non DI quello che provo, non RIGUARDO quello che provo, ma EFFETTIVAMENTE quello che provo. Voglio che sia tutta sensazione e che questa sensazione, riesca ad arrivare al lettore in modo strettamente personale.E il mio rapporto con la scrittura é composto da alti e bassi, molto tormentato e continuamente scosso da sbalzi d'umore. Ci sono momenti in cui quello che scrivo mi da la nausea ed altri momenti in cui mi arrabbio con me stesso perché mi faccio proprio schifo. E tra la nausea e lo schifo, c'è un respiro profondo che riesce a farmi riflettere e a capire che forse e dico FORSE, potrei davvero fare e scrivere qualcosa di vero. Scrivo perché è l'unica cosa che riesce a farmi pensare meno e vivere di più. E sembra una frase uscita dai baci perugina ahaha, ma fondamentalmente è così.

Hai delle letture preferite (sia per genere che autore) o degli autori o degli scritti che ti ispirano? In genere cosa ti ispira a cominciare da una pagina vuota?

Direi proprio che Keats e Neruda sono i miei poeti preferiti e ogni volta che posso, rileggo le loro opere. Per non parlare di un libro di Bukowski che si chiama "Panino al prosciutto" che mi aiuta a rilassarmi e a mantenere la concentrazione sui miei pensieri. Cerco di non prendere troppa ispirazione da loro, ma in fin dei conti penso che mi abbiano influenzato comunque in qualche modo. Le persone sono la mia maggiore fonte di ispirazione. Ogni sguardo, parola, sospiro, percezione che riesco a "catturare" diventa una poesia o una frase in un testo che voglio scrivere. Le gente riesce a mandarmi in tilt il cervello, quasi come se in qualche modo io dovessi scrivere di loro. Come se fossi obbligato a restituirgli qualcosa.

Come nascono i tuoi lavori su Wattpad? Hai "pubblicazioni nel cassetto" e come vedi il tuo futuro in termini di scrittura?
Nascono dalla banale esigenza di far conoscere alla gente quello che scrivo. Mi piace sapere quello che pensano le persone del mio libro (Idee Galleggianti in un bicchiere di Rum) e della mi raccolta di poesie "Vetri sulle lingue" che ho diviso a volumi: Vodka & Sigarette, Rum & Sigarette e Lettere & Sigarette. Ho iniziato da poco Rum & Sigarette quindi penso che come "pubblicazioni del cassetto" ho solo l'ultimo volume, almeno qui su Wattpad. Ma mi piacerebbe pubblicare il mio libro un giorno e riguardo al mio futuro... non lo so sinceramente, in ambito letterario è tutto imprevedibile quindi lascio tutto un po' al caso

Come sei venuto a conoscenza della piattaforma di Wattpad? Pensi possa essere una buona opportunità per aspiranti scrittori? Inoltre cosa ne pensi di Wattpad stesso, cosa si dovrebbe fare per farlo diventar migliore?

A caso, cercavo su internet un sito dove poter iniziare a scrivere qualcosa che la gente avrebbe potuto leggere facilmente e gratuitamente e così ho trovato Wattpad. E si è un ottimo social per gli aspiranti scrittori. Penso che sia quasi perfetto, l'unico problema sono le numerose storie trash, ma questo non credo sia colpa del social in se. Ah e le pubblicità tra un capitolo e un altro, proprio non le sopporto. Vi prego sviluppatori rimuovetele per la mia sanità mentale.

Come pensi si sia evoluta la poetica e in che direzione pensi che stia andando in questa era

digitale? Ti senti alternativo all'andamento almeno apparente della letteratura dei nostri tempi?

Molti dicono che nella poesia contemporanea manca una ideologia di fondo, ma io non credo che sia così. Ogni poeta contemporaneo sa esattamente cosa vuole far arrivare al lettore e molte volte, ci riesce benissimo con parole semplici e una buona musicalità del testo. E diciamo pure che il poeta contemporaneo oltre che a parlare dei propri sentimenti è molto bravo anche a parlare di questa società completamente basata sull'apparenza, che quasi opprime la sua sensibilità. No non mi sento affatto alternativo. Sono solo una persona, con un suo stile e una voglia folle di trasmettere emozioni.

Come ultima domanda vorrei chiederti di esprimere un pensiero sullo scrivere, un consiglio/messaggio ai lettori, magari qualcosa che per te ha funzionato (o semplicemente una riflessione da proporre).

Ai lettori che vorrebbero iniziare a scrivere direi semplicemente di farlo, di buttarsi di pancia per poi scoprire man mano, il proprio stile. Per i scrittori che invece hanno un blocco... vi consiglio di fare esattamente ciò che ho fatto io, ovvero scrivere più bozze possibili, cancellare frasi, pensieri interi per poi riuscire a creare qualcosa di sensato. 

Grazie per la tua partecipazione <3

 alessia

Pensati Cantastorie - Concorso 2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora